Recensione – Il Diritto di Uccidere – Eye in the sky
– IL DIRITTO DI UCCIDERE –
( EYE IN THE SKY )
” Mai dire ad un soldato che non sa quanto può essere disumana una guerra! ”
INFO:
- TITOLO ORIGINALE: EYE IN THE SKY
- DATA USCITA:
- GENERE: Drammatico , Guerra , Thriller
- ANNO: 2015
- REGIA: Gavin Hood
- SCENEGGIATURA: Guy Hibbert
- FOTOGRAFIA: Haris Zambarloukos
- MONTAGGIO: Megan Gill
- MUSICHE: Paul Hepker, Mark Kilian
- PRODUZIONE: eOne Films
- DISTRIBUZIONE: Teodora Film
- PAESE: Gran Bretagna
- DURATA: 102 Minuti
CAST: | |
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TRAMA
Protagonista è il colonnello inglese, Katherine Powell, che dirige a distanza un’operazione contro una cellula terroristica a Nairobi. Il suo ” occhio ” sul campo è un drone, pilotato in Nevada dal giovane ufficiale Steve Watts. Ma quando diventa inevitabile sferrare un attacco, entrambi realizzano che anche una bambina innocente finirebbe tra le vittime. Mentre nessun politico nella “war room” londinese vuole prendersi la responsabilità di una decisione, una drammatica serie di eventi fa precipitare la situazione.
RECENSIONE
Film che vale la pena vedere. Un’operazione contro pericolosi terroristi a Nairobi, in Kenya, scovati grazie a un drone, che si rivela davvero complicata per via di una bambina posteggiata nei pressi del raid a vendere il pane. Film riflessivo, davvero toccante e commovente in certe scene, perchè si osservano in che condizioni pietose e disagiate sono costrette a vivere la gente del continente africano. In particolare mi ha colpito la scena in cui la bambina del pane viene richiamata dal padre perchè si era permessa di giocare con l’hula hoop dinanzi ad un fanatico. Questa scena mi ha fatto riflettere, perchè non avere pietà neanche di una bambina che ha il diritto allo svago e al gioco, è davvero struggente. Quando il pilota del drone si accorge della bambina, decide di sospendere l’operazione, e qui nessuno sa cosa fare e nessuno prende una decisione, per la gran parte del film si assiste ad un continuo scarica barile, dove tutti vogliono lavarsi le mani e rigettano la decisione finale ai poteri superiori, anche perchè, tra questi, ci sono persone che sono propensi al lancio del missile devastando quindi l’intera area dei terroristi, e altri che pensano all’incolumità della povera bambina. La cosa triste è che queste cose accadono realmente tutti i giorni sia nel continente africano e in alcune zone del continente asiatico, migliaia di persone e bambini innocenti che perdono la vita per colpa di queste cellule terroristiche. L’unica scelta del colonnello, Katherine Powell, sembra essere quella di colpire il bersaglio,e, cercando di minimizzare il più possibile i danni collaterali, scoprirete il finale.
TRAILER
http://https://www.youtube.com/watch?v=WcMag8Lgu68