Documentari sulla musica su Netflix: i migliori dieci secondo FilmPost
Non solo serie tv e film sulla piattaforma Netflix ma anche documentari a tema musicale
Documentari sulla musica su Netflix. Quando si pensa a Netflix il pensiero va quasi automaticamente alle numerose serie distribuite e prodotte dalla celebre piattaforma. Negli ultimi anni Netflix si è dotata anche di un catalogo di film che molti apprezzano, altri meno. Ma Netflix non è soltanto serie tv e film. A cominciare dalla storia per finire all’attualità, passando per le biografie, propone un vasto campionario di documentari. E fra questi troviamo anche quelli sulla musica.
Quelli sulla musica sono per molti versi i documentari più interessanti, e si distinguono per varietà e personaggi raccontati. Dall’hip hop al rock, passando per il blues e la storia del pop, i vari palati del pubblico potranno essere accontentati. Ecco a voi i migliori documentari sulla musica presenti su Netlix, secondo noi di FilmPost.
Indice
- Hip Hop Evolution
- Rolling Stones Olè Olè Olè
- How the Beatles changed the world
- Shot!
- Remastered
- The Defiant Ones
- Reincarnated
- Quincy
- This is it
- Foo Fighters: Back and Forth
Hip Hop Evolution – Documentari sulla musica su Netflix
Hip Hop Evolution è un documentario Netflix diviso in vari episodi e al momento conta due stagioni. Condotto dal rapper Shad, gli episodi raccontano varie epoche e vari luoghi che hanno reso l’hip hop celebre. Il documentario può fare affidamento sulla simpatia del narratore e sulla presenza di varie leggende del genere. Grandmaster Flash, Ice Cube, Run Dmc e Ice T sono solo alcuni dei grandi artisti che hanno contribuito alla fama del rap.
Ovviamente a fare da padrona durante tutta la durata degli episodi è la musica. Hip Hop e Rap naturalmente. Ciò che rende interessante Hip Hop Evolution è la sua curiosità nel ripercorrere le varie influenze che hanno creato il movimento underground. Non solo hip hop dunque, ma anche Rnb, Jazz e Blues. Con Hip Hop Evolution capirete come da queste premesse si è arrivati ad uno dei generi più in voga degli ultimi decenni.
Rolling Stones Olè Olè Olè
Dal mondo underground del Rap passiamo ad una band che rappresenta una sola cosa: leggenda. Rolling Stones Olè Olè Olè (Un viaggio in Sudamerica) racconta di uno degli ultimi tour della band inglese in Sud America. Una band come i Rolling Stones non ha bisogno di presentazioni. Ed è proprio quello che traspare dal documentario in questione. Ripreso durante il tour del 2016, il documentario segue i Rolling Stones sul palco e fuori da questo. Il potere del lungometraggio, ovviamente, sta nella totale vicinanza alla vita pubblica e privata dei membri della band.
Figure così divine da creare una fortissima attenzione da parte del pubblico. E così la telecamera segue non solo il gruppo, ma anche i suoi fan. Un’adorazione, quella dei fan sudamericani, che raggiunge livelli di culti veri e propri. Il documentario alterna tutto ciò con introspezioni dei membri, in particolare di Richards e Jagger, sul valore dei viaggi e della scoperta. E, ovviamente, il tutto è condito dalle performance live del gruppo in paesi come l’Argentina, il Cile e il Brasile. Per terminare con un evento storico: il primo concerto della storia a Cuba. Cosa chiedere di più?
How the Beatles changed the world
Avendo parlato dei Rolling Stones sembra ingiusto non parlare anche dei Beatles. Ed ecco che su Netflix troviamo uno splendido documentario sulla storia e la musica della band di Liverpool. Il viaggio dei quattro inglesi comincia, paradossalmente, dagli Stati Uniti. Scopriamo come il successo di John Lennon e soci non sia sbocciato subito in patria, dove i primi lavori sono passati in sordina. E con il loro primo tour negli USA che la band inglese si impone sulla scena, tornando nel Regno Unito con lo status di super star mondiali.
Da lì una storia che quasi tutti conosciamo: il successo mondiale, le hit, gli album immortali, le liti, lo scioglimento del gruppo e la tragica morte di Lennon. C’è tutto in questo documentario, che ci fa assaporare il gusto di un periodo, quello degli anni sessanta e settanta, di cui i Beatles sono stati voce indiscussa.
Shot! – Documentari sulla musica su Netflix
Restando sempre in ambito rock, non ci si può esimere dal menzionare questo piccolo gioiello. Shot! infatti, è uno di quei prodotti che meriterebbero decisamente più attenzione dal pubblico. Anche se il protagonista del documentario non è né un musicista né un produttore, bensì un fotografo, Shot! è un documentario che parla di Rock. E lo fa non soltanto perché Rock è il nome del protagonista di questa strabiliante storia. Centro della narrazione, infatti, è la vita di Mick Rock, uno dei più celebri fotografi di musicisti della storia. Una vita condita dalla conoscenza dei più grandi nomi della musica mondiale, fino ai giorni nostri. Una delle ultime star fotografata dall’artista è Lady Gaga.
Ma non è il pop che ha reso grande Mick Rock, ma, sembra quasi ironico, proprio il rock. I suoi scatti, poi diffusi in varie riviste fra cui Rolling Stone, hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia del genere. Fra i più celebri artisti fotografati da Rock possiamo trovare: Ramones, Iggy Pop, David Bowie e i Queen. Proprio per questi ultimi Rock ha creato l’immagine nera con i quattro componenti resa celebre dal video di Bohemian Rhapsody. Una vita che, con i suoi alti e bassi, vale la pena di essere raccontata e scoperta.
Remastered
Remastered è una serie di documentari Netflix decisamente particolare e sorprendente. Quelle di cui Remasterd parla sono storie misteriose raccontate con un taglio investigativo. A partire dal bellissimo episodio “Massacro allo stadio” che racconta le ultime drammatiche ore di vita di Victor Jara. Jara è stato un cantante folk cileno che ha portato avanti la rivolta contro il regime di Pinochet con le proprie canzoni. E che, dopo la tragica morte, è diventato simbolo e voce della rivoluzione. I vari episodi raccontano storie che vengono raccontate da diversi protagonisti, testimoni e studiosi. Storie come quella della celebre canzone “The lion sleeps tonight”, conosciuta in tutto il mondo per Il re leone.
Ebbene, in un episodio di Remastered scopriremo che la melodia è un canto africano i cui diritti non sono mai stati pagati all’autore. L’episodio migliore, tuttavia, rimane “Il diavolo all’incrocio”. Questo racconta della misteriosa vita di Robert Johnson, un chitarrista blues che in poco tempo riesce a diventare una leggenda del genere. Un talento talmente improvviso che ha alimentato la leggenda per cui Johnson abbia venduto l’anima al diavolo. L’episodio è condito da bellissimi intermezzi animati che raccontano la storia di questa leggenda vivente.
The Defiant Ones – Documentari sulla musica su Netflix
Continuiamo la nostra top con un’altra miniserie di documentari prodotta da Netflix stessa.The Defiant Ones (I ribelli in italiano) è uno di quei prodotti che raccontano, e a volte esaltano, le figure di vincenti. Con un titolo quasi ironico, The Defiant Ones racconta, attraverso le voci dei protagonisti, la storia di due leggende della musica. Dr. Dre e Jimmy Iovine. Da un lato troviamo uno dei più grandi produttori di musica rap, Dr. Dre. Creatore degli N.W.A e produttore di artisti come Snoop Dogg e Eminem. Dre ci racconta la sua storia. Dai ghetti della periferia di Los Angeles, Compton, dove la violenza era l’unica arma di sopravvivenza, fino alla musica. L’unica alternativa ad una vita fatta di gang e crimine.
Dall’altro troviamo quella di Jimmy Iovine, giovane ingegnere del suono che diventa produttore di artisti del calibro di John Lennon, Bruce Springsteen e U2. Figlio di emigrati italiani, Iovine racconta una storia in cui il sacrificio e la perseveranza nel lavoro, conditi da una buona dose di fortuna, può portare a tutto. Le due storie, apparentemente lontane, si incrociano quando Iovine inizia a produrre artisti rap e conosce Dre. Un connubio che darà vita ad una delle rivoluzioni più grande di sempre: la creazione delle prime piattaforme di streaming con Apple. Inoltre, i due creano insieme le celebri cuffie Beats. Dagli anni settanta fino ai giorni nostri, i due protagonisti ci mostrano come l’unico modo per combattere il tempo che scorre è adattarsi ad esso.
Reincarnated – Documentari sulla musica su Netflix
Reincarnated è un documentario prodotto da Vice che ha come protagonista il celebre rapper Snoop Dogg. La cosa interessante di questo documentario è che quello a cui assistiamo è un viaggio di rinascita e riscoperta del protagonista stesso. Un viaggio che lo porterà lasciarsi dietro il nome e l’eredità di Snoop Dogg e diventare Snoop Lion. Snoop Lion è lo pseudonimo che il rapper si è attribuito per portare avanti il suo progetto reggae. Durante il documentario, infatti, possiamo vedere come Snoop si sia in un certo senso pentito del suo passato. Il suo infatti è un passato da gangster, pappone e le sue prime canzoni parlano di tutto questo condito da una non velata misoginia.
Ma durante il suo percorso Snoop è cambiato: la violenza, la morte e la criminalità che circondavano il mondo del rap lo hanno spinto a dei cambiamenti. Il culmine di questo suo cambiamento è raccontato proprio in Reincarnated. Qui Snoop raggiunge la Giamaica per abbracciare e conoscere il mondo raggae e rastafari. Scopo ultimo: conoscerne la cultura e i segreti e registrare un album reggae roots. Chiamato proprio Reincarnated (prodotto dal celebre produttore Diplo).
Quincy
Il documentario in questione non si discosta molto dagli altri in termini di evoluzione della storia e colpi di scena. Come molti dei protagonisti di queste storie, Quincy Jones è un uomo che è nato dalla miseria e che ha fatto della musica il proprio salvagente per sopravvivere nella vita. E lo ha fatto nel migliore dei modi. Per quei pochi che non lo conoscessero è uno dei più grandi produttori viventi della black music. Soul, Rnb e Pop sono stati i generi che Quincy Jones ha reso grandi attraverso la produzioni di artisti del calibro di Michael Jackson.
Per intenderci, Jones ha prodotto Thriller, l’album più venduto della storia. Ma ciò che rende Quincy un prodotto da tenere sott’occhio è il modo in cui è stato girato e raccontato. Regista del documentario è infatti la figlia di Quicny, Rashida Jones, attrice famosa per le serie comedy Parks and Recreatione The Office. Un documentario costruito in divenire, che segue alcuni anni di vita di Quincy, alcuni anche molto drammatici per il produttore, raccontandone il passato di successo.
This is it – Documentari sulla musica su Netflix
Avendolo già citato, sarebbe un errore non considerare Michael Jackson. Abbiamo già parlato ampiamente del discusso documentario “Leaving Neverland“, quindi per quello vi rimandiamo all’articolo in questione. Quello di cui parliamo qui è l’ultima opera prodotta mentre Jackson era ancora in vita e che è stato distribuito a cavallo della sua prematura morte.
This is it è il testamento (intenzionale?) lasciato da Jackson ai suoi fan. Un documentario che ci porta davvero dietro le quinte dei grandiosi concerti/ spettacoli del re del pop. Prove del suono, di ballo, scenografie, video musicali: This is it ci fa entrare dentro la produzione dei magnifici show messi in piedi per i suoi fan. Un documentario che, vista anche la tragica morte del cantante, ha significato per molti un modo di Jackson di salutare per un’ultima volta i suoi milioni di fan.
Foo fighters: Back and forth
Dave Grohl e i suoi Foo Fighters sono una delle band più famose e amate nel panorama moderno. Non è facile trovare una band seguita a così ampio raggio. Un gruppo che ha saputo farsi apprezzare sia dai cultori del rock classico sia dai gusti più pop. In Foo Fighters: Back and forth possiamo conoscere la storia che sta dietro alla band ed il suo frontman. La storia dei Foo Fighters, infatti, è direttamente collegata a quella di Dave Grohl.
Scopriamo dunque gli anni che seguono la morte di Kurt Cobain e lo scioglimento dei Nirvana, dei quali Grohl è stato batterista. La nascita e il successo dei Foo Fighters sono il risultato della voglia di riscatto di Grohl per l’ingiusta sorte toccata ad una band come i Nirvana. Il rock e la musica come risposta alle sfide della vita. E’ questo il messaggio che traspare dai video di repertorio, materiale inedito e interviste con i membri, attuali e passati, della band.