12+1 curiosità che forse non sapevi su Profondo Rosso
Sono stati da poco celebrati i 40 anni dall’uscita nelle sale di Profondo Rosso (1975), il capolavoro del maestro italiano del brivido Dario Argento.
Profondo Rosso è un’ opera straordinaria, ricca di tensione, mistero, violenza e colpi di scena. Rappresenta un Dario Argento maturo e il suo passaggio dalla fase thriller a quella horror che verrà siglata definitivamente due anni dopo con un suo altro capolavoro, Suspiria (1977).
Un’analisi accurata della pellicola merita sicuramente una trattazione a parte. Oggi vogliamo invece proporvi alcune piccole curiosità che forse non conoscete su questo film.
1. Le mani del killer
Così come Hitchcock compariva improvvisamente come figurante in qualche scena dei suoi film anche Dario Argento ama lasciare una traccia di sé. Infatti in Profondo Rosso (così come in altre pellicole del maestro) le mani dell’ assassino, intente a compiere i più efferati delitti, sono proprio quelle del regista romano.
2. Luogo delle riprese
Profondo Rosso è ambientato a Roma e dintorni ma le riprese del film sono state fatte a Roma, Perugia e Torino. Il bellissimo Blue Bar dove si esibisce Carlo compare in Piazza C.L.N. di Torino ma nella realtà non esiste. Molti curiosi durante le riprese del film tentarono perfino di entrare nel locale pensando fosse un vero bar.
3. L’ omaggio ad Edward Hopper
Il Blue Bar che compare in piazza C.L.N. riprende chiaramente il bellissimo dipinto Nightwalks di Edward Hopper a cui Dario Argento si è ispirato. Nel film gli stessi attori all’interno del bar sono quasi immobili come per dare il senso di un dipinto.