Film sugli alieni da vedere assolutamente secondo FilmPost
Ecco a voi una lista di alcuni tra i miglior film sugli alieni assolutamente da non perdere
Sorge spontaneo porsi una domanda quando sentiamo parlare di film sugli alieni. Siamo soli nell’universo? Almeno una volta nella vita abbiamo sentito o pronunciato questa frase. L’universo, molto vasto e ancora tutto da scoprire, riserva tanti di quei misteri che ai nostri occhi risultano incomprensibili. Ci siamo sempre interrogati sull’esistenza di altre forme di vita o di altri pianeti ancora tutti da esplorare. Domande, che hanno portato l’uomo a rivolgere lo sguardo verso il cielo e a cercare delle risposte, contemplando quelle migliaia di stelle. Anche il cinema ha fatto la sua parte ed in particolare dalla seconda metà degli anni novanta in poi. Registi, attori, sceneggiatori si sono concentrati nella realizzazione di importanti film, con i quali hanno cercato di dare una loro visione dell’universo.
Il genere fantascientifico ha spinto gli appassionati di cinema ad interrogarsi su tematiche di questo genere, gettando uno sguardo più attento all’interno dell’ignoto. E l’alieno è sempre stato il protagonista di queste storie. Il termine deriva dal latino alienus che significa, appunto, estraneo, straniero. La sua forma è sempre stata diversa nella storia del cinema: dall’omino verde al mostro orripilante. Noi di Film Post abbiamo deciso, all’interno di questo articolo, di raccogliere una lista di film sugli alieni da dover vedere assolutamente. Mettetevi comodi e buona lettura!
Indice
Film sugli alieni anni ’50-’70
Ultimatum alla terra (1951)
Ultimatum alla terra è uno dei primi film sugli alieni prodotti dalla macchina del cinema. Siamo nel 1951 in piena guerra fredda e il regista Robert Wise si inventa un pretesto per convincere le potenze in conflitto a dialogare tra loro. Il pretesto è l’invasione aliena da parte di Klaatu e del suo robot Gort. I due giungono a Washington per portare un messaggio al pianeta che verrà distrutto dalla Confederazione galattica se le potenze mondiali non troveranno un accordo di pace. Una volta giunto sul pianeta Klaatu viene ferito e trova rifugio a casa di Helen dove instaurerà più che un rapport di amicizia. Qui verrà a contatto con degli scienziati amici della donna che crederanno al suo ultimatum e convinceranno i politici ad ascoltarlo.
Per essere soltanto il 1951 è un film all’avanguardia. In un bianco e nero memorabile ha lanciato il genere fantascientifico al cinema. Genere che però troverà il giusto spazio e riguardo soltanto negli anni ’70. Ultimatum alla terra ha avuto un remake nel 2008 con protagonisti Jennufer Connely e Keanu Reeves. Questa volta Klaatu avvisa la popolazione di rispettare l’ambiente, un messaggio più che contemporaneo.
L’invasione degli ultracorpi (1956)
L’invasione extraterrestre continua nel 1956 con L’invasione degli ultracorpi diretto da Don Siegel. Sulla terra arrivano degli strani corpi extraterrestri in forma di baccelli. Questi una volta schiusi si impossessano dei corpi umani e delle loro volontà mentre questi dormono. Gli uomini cominciano a impazzire e piano piano la popolazione comincia a capire cosa sta succedendo. Il film vuole essere una metafora nei confronti delle politiche comuniste che hanno conquistato mezza Europa. Non vuole intrattenere banalmente lo spettatore ma vuole far passare un messaggio ben preciso. Che il comunismo si impossessa delle menti e dei corpi degli uomini trasformandoli in alieni incapaci di decidere.
Questa metafora e il suo messaggio però è stata conferita dalla critica che vi ha visto una propaganda capitalista nel racconto del film. Ad ogni modo il film è quasi un capolavoro del cinema di genere. Che ha appianato la strada ai grandi successi degli anni avvenire. Ultimatum alla terra ha avuto anche due remake Terrore nello spazio profondo (1978) e Ultracorpi – L’invasione continua (1993).
Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Quando parliamo di film sugli alieni, l’opera da cui partire è Incontri ravvicinati del terzo tipo, un vero e proprio classico moderno. Regia di Steven Spielberg, questa pellicola narra il primo ipotetico contatto umano con gli extraterrestri. Il titolo deriva dalla classificazione che l’astrofisico e ufologo Josef Allen Hynek espose nel 1972. Il film è stato premiato con due premi Oscar e un David di Donatello. Il protagonista è una scienziato francese di nome Claude Lacombe, il quale rimane coinvolto in un inseguimento con quattro UFO nel deserto di Sonora. A seguito dell’incontro inizia a dare forti segni di squilibrio mentale, tanto da preoccupare profondamente la moglie e il figlio.
Stessa cosa accade anche a Jilian Guiler, la quale resta angosciata dal rapimento del figlio avvenuto all’interno della sua casa. Il film ruota attorno a delle indagini il cui scopo è dare una spiegazione degli inquietanti avvenimenti. La pellicola racconta lo straordinario incontro tra l’umanità e un’intelligenza aliena. Il tutto attraverso una narrazione che risulta essere molto semplice, lineare e a tratti favolistica. Caratteristica propria del film (ma anche dello stesso regista) è la presenza del lieto fine. Infatti, gli stessi alieni non giungono sul pianeta Terra col fine di distruggerla.
Alien (1979)
Altro film sugli alieni che merita di essere menzionata è senza dubbio Alien, film del 1979, diretto dal regista Ridley Scott. È considerato uno dei capolavori del regista e, in generale, uno dei migliori film di fantascienza presenti nella storia del cinema. La pellicola è anche capostipite di una fortunata serie di fumetti e altri capitoli dello stesso brand. Alien è ambientato nell’anno 2122. La gigantesca astronave Nostromo è in viaggio per tornare sul pianeta Terra dopo aver compiuto un viaggio verso il pianeta Thedus, con a bordo un carico di minerali. L’equipaggio, in stato di ipersonno, è formato da cinque membri tra uomini e donne.
MOTHER, il computer di bordo, riceve all’improvviso un segnale di S.O.S. da parte di un pianeta sconosciuto, così risveglia gli astronauti. Il gruppo sbarca sul pianeta, andando in avanscoperta. Ed è proprio qui che faranno sin da subito conoscenza con il loro incubo. Infatti, un membro dell’equipaggio sarà attaccato da un parassita, il quale mostrerà, in seguito, le sue sembianze. Alien ruota attorno alle vicende di una specie aliena che prende il nome di xenomorfo. Essa è costituita da feroci predatori, dotati di intelligenza, ma capaci di provare emozioni. Inoltre, questi alieni si riproducono proprio come parassiti, annidandosi nei corpi.
Film sugli alieni anni ’80
E.T. L’extraterrestre (1982)
E.T. Telefono casa
Altro film dalle tematiche extraterrestri targato Steven Spielberg: E.T., film del 1982. Per il regista significò l’inizio di un percorso artistico dove al centro dell’opera erano presenti le emozioni e la condizione umana dei protagonisti. La pellicola si apre con una misteriosa astronave che atterra, di notte, in un bosco. Da essa sbarcano degli alieni dalle fattezze strane, lontane dallo stereotipo dell’omino verde: infatti sono bassi, buffi, goffi e rugosi. All’impatto, teneri. Tuttavia uno di loro resterà indietro imbattendosi in Elliot, un ragazzino molto curioso e intelligente. Il giovane scoverà il curioso alieno nascosto all’interno di un capanno.
Con E.T. Spielberg gira uno dei film più emozionanti di sempre. L’opera è divenuta sin da subito un classico sia per grandi e sia per bambini. Insegna a questi ultimi l’importanza della diversità. E non importa se veniamo da pianeti lontani: l’importante è fare del bene al prossimo. Famose sono le scene che hanno reso questo film un cult. La celebre sequenza delle biciclette che volano verso il cielo è, senza dubbio, la più conosciuta da tutti.
La Cosa (1982)
Precisiamo, La Cosa di John Carpenter. Perché quando parliamo di questo film non esistono remake che possano eguagliarlo. Indubbiamente è un grande classico, uscito lo stesso anno del film di Spielberg, ma ha una visione completamente opposta della figura dell’alieno. Con questo film, si ritorna a parlare dell’alieno parassita che si annida nei corpi estranei, facendoli mutare in orribili creature. Questa volta, però, l’ambientazione è il pianeta Terra. Precisamente, l’Antartide. In una base di ricerca scientifica statunitense, la U.S. Outpost 31, un gruppo di ricercatori assiste, ignaro, all’esplosione di un elicottero. Esso, in precedenza, era giunto da una base norvegese. Due dei ricercatori americani, cercano di capire le cause dell’accaduto, recandosi proprio all’interno della struttura.
Qui scoprono, oltre a un cadavere, un enorme blocco di ghiaccio che lascia presagire l’esistenza di una creatura rimasta ibernata per anni ed estratta dai ricercatori norvegesi. Carpenter è molto bravo a cogliere i momenti di tensione e a creare la suspense giusta. Infatti, La Cosa è incentrato sull’equipaggio che cerca di capire chi di loro sia stato infettato, quindi il futuro mostro da eliminare. Celebri, anche qui, sono le scene del defibrillatore e dell’analisi del sangue, in cui l’ansia è tanta da potersi tagliare a fette.
Predator (1987)
Diretto da John McTiernan, Predator è un vero e proprio horror fantascientifico, uscito nelle sale cinematografiche nel 1987. Il film narra le vicende di un alieno, appartenente alla razza yautja, giunto sulla Terra con il semplice e unico scopo di cacciare gli esseri umani. Viene sganciato all’interno di una capsula che cadrà nell’America Centrale. Il protagonista è l’ex maggior Alan “Dutch” Schaefer (interpretato da Arnold Schwarzenegger), chiamato in missione per salvare un ministro disperso proprio in quelle zone. Il film è ambientato interamente nella giungla, scenario delle rispettive ricerche di salvataggio.
Questa semplice operazione di salvataggio, diventerà un vero e proprio incubo. I membri della squadra sono ignari del fatto che una creatura, alle loro spalle, è mimetizzata nella vegetazione, pronta, in agguato, ad attaccarli nella maniera più brutale. Predator ebbe un grande successo al botteghino. È il primo di quadrilogia che comprende Predator 2 (1990), Predators (2010), The Predator (2018). Il film riuscì, nonostante un budget limitato, a riscuotere un grande guadagno e ad essere uno dei film horror fantascientifici più apprezzati di sempre.
Essi vivono (1988)
Tra i film sugli alieni da vedere assolutamente c’è senza dubbio Essi Vivono, scritto e diretto da John Carpenter nel 1988 e tratto dal racconto Alle otto del mattino di Ray Nelson. La pellicola ottenne un ottimo riscontro di critica e pubblico, tanto da essere definito una perfetta miscela tra horror e fantascienza. Il protagonista è un disoccupato di nome John Nada, il quale si trasferisce da Denver a Los Angeles in cerca di un lavoro. Ottiene un impiego come operaio in un cantiere edile e riesce a trovare un alloggio in un campo di baracche nella zona periferica della città. Tuttavia, inizia a notare strani eventi. Tra questi, un predicatore cieco che invita l’umanità a svegliarsi e strane interferenze alla televisione.
Sicché un giorno, il povero John trova all’interno di una scatola un paio di occhiali da sole. A primo impatto sembrano comunissimi occhiali. Ma una volta indossati, scopre la terribile verità. Carpenter con Essi Vivono non solo gira uno dei suoi film migliori ma riesce a delineare una forte critica alla società moderna. Una società posticcia, basata su mode e consumismo, una vera e propria dittatura celata dietro il concetto di democrazia. L’idea che sta alla base di tutta la trama è davvero geniale e vale la pena di essere visto.
Film sugli alieni anni ’90
Mars Attack! (1996)
Tim Burton confeziona nel 1996 uno dei suoi film di maggior successo Mars Attack! Un cast tutto da ricordare e acclamare per lo splendido lavoro svolto: Jack Nicholson, Glenn Close, Pierce Brosnan, Danny DeVito e Martin Short. Un gruppo di dischi volanti approda sul pianeta terra. I grandi capi politici si dividono in due schieramenti: chi vuole averci un confronto e chi invece vuole annientarli. Gli alieni sono giunti sulla terra con uno scopo ben preciso annientarlo e popolarlo. Riusciranno i marziani nel loro intento? Un bambino e sua nonna potrebbero però mandare a monte i loro piani. Il film si ispira alla serie omonima di figurine della Topps Chewing Gum Company, uscite nel 1962, bannate dal mercato perché troppo violente.
Mars attack! è ironico e ricco di gag esilaranti e trovate geniali nel rappresentare le invenzioni aliene. Con Burton c’è la riscoperta degli alieni cattivi e perfidi che vogliono solo la distruzione del pianeta. I marziani nel loro essere ridicoli in movenze e parole, rendono a delle figure grottesche i potenti del film banalizzando il potere americano. Un film assolutamente da vedere.
Indipendence Day (1996)
Indipendence Day è forse il film sugli alieni tra i più noti e conosciuti. Un enorme astronave si posiziona sopra gli Stati Uniti e poco alla volta gli invasori alieni cominciano a distruggere le città di Washington, New York e Los Angeles. Però il 4 luglio gli americani passano al contrattacco guidati da un cervellone delle telecomunicazioni, dal presidente americano e da uno scienziato. Un film ricco di effetti speciali che si notano fin dall’iniziale distruzione della Casa Bianca. Elemento per il quale il film vinse anche il Premio Oscar come migliori effetti speciali. Una pellicola costruita come un film catastrofico, anche se non compaiono alluvioni o terremoti.
Qui gli alieni si sostituiscono ad essi e diventano il peggior incubo degli abitanti terrestri. Indipendence day nasce come un kolossal e per questo vengono sacrificati i personaggi principali, ridotti a degli stereotipi banali e già visti. Tutto questo però per lasciare spazio all’intrattenimento puro e senza precedenti che vi terrà col fiato sul collo.
Contact (1997)
Robert Zemeckis dirige Jodie Foster e Matthew McConaughey in un film sugli alieni spettacolare. Ellie Arroway è una scienziata con una grande passione per le stelle e la vita aliena su queste. Un’eredità che le viene lasciata dal madre anche lui scienziato. Ellie scopre un messaggio criptato dentro un documento del Terzo Reich ovvero le istruzioni per costruire una macchina capace di guidare un solo passeggere in un viaggio interstellare verso Vega. Una scoperta che lascia sbigottita la comunità scientifica ma che porterà Ellie a compiere un viaggio fantastico. Contact è basato sul romanzo dell’astrofisico Carl Sagan, fermamente convinto che ci possano essere delle forme di vita aliena al di fuori della terra.
Spirito che viene completamente percepito all’interno del film, che divide in due fazioni chi lo guarda. Da un lato chi crede negli alieni e dall’altro chi non vi crede. Ragione e scienza si scontrano con la teologia e le fondamenta religiose che non crede nell’esistenza di forme di vita aliene. La soluzione proposta è che il sentimento religioso, se fondato su una fede senza etichette, non contraddice la scienza, se cresciuta irrobustita sulla libertà e sull’autocritica.
Men in Black (1997)
Con Men in Black il genere fantascientifico è accompagnato da una venatura comica. Gli alieni presenti all’interno del film sono, sì, dei terribili mostri, alcuni dei quali cattivi. Ma il tutto si articola in una bizzarra avventura che vede Tommy Lee Jones e Will Smith vestire i panni di un duo perfetto. Il film trae spunto dall’omonima serie a fumetti scritta da Lowell Cunningham. Tutto si concentra sulla presenza di uomini vestiti in smoking nero, facenti parte di un’organizzazione segreta, oscura persino al governo degli Stati Uniti d’America. Il loro scopo è quello di controllare l’afflusso degli alieni sulla terra.
Uno di questi agenti è James Edwards che, a seguito di un inseguimento, scopre dall’uomo che cercava di catturare che la Terra sta per essere distrutta. L’uomo si lancia da un palazzo e viene trasportato all’obitorio. Qui giunge l’agente K. e svela all’ignaro Edwards la verità: quell’uomo è un alieno e ve ne sono degli altri che circolano tra gli esseri umani. James viene invitato da K. ad arruolarsi nei Men in Black, cosa che fa. E da lì partiranno una serie di avventure, il mix perfetto tra fantascienza, azione e commedia.
Film sugli alieni anni 2000
Signs (2001)
Signs è un film sugli alieni che sono metafora di un male peggiore che grava sulla terra. Sono il simbolo di una nuova fede e di una nuova minaccia che viene direttamente dalla terra. Il reverendo Graham Hess ha perso prematuramente la moglie in un incidente stradale e vive ora con i suoi due figli. L’uomo dopo l’accaduto perde la fede e non crede più a nulla di spirituale. Sulla terra un giorno cominciano ad apparire degli strani cerchi nel grano. Prima nella sua fattoria, poi in India e infine in tutto il mondo. A farli si crede siano stati degli extraterrestri venuti da lontano in cerca di nuovi mondi da popolare. Perché all’inizio abbiamo detto che simboleggiano una minaccia direttamente terrestre?
Perché il film è il primo vero manifesto politico dopo l’11 settembre, e gli alieni sono il simbolo della minaccia terroristica araba. Una presa di posizione forte che sorpassa il fatto di essere un semplice film sugli alieni che fa scadere in alcuni punti il film. Ma sul finale garantiamo il botto, vedere per credere.
La Guerra dei Mondi (2005)
Ritorniamo a Spielberg. Questa volta, però, non abbiamo alieni buoni, che giungono in pace o che fanno amicizie con bambini. La Guerra dei Mondi, tratto dall’omonimo romanzo di Herbert George Wells, ci piazza davanti un’invasione aliena, formata da macchine, rette da tre tentacoli, che si alimentano grazie agli esseri umani. Il protagonista è un operaio portuale residente nel New Jersey di nome Ray Ferrier, interpretato da Tom Cruise. Egli, divorziato, riceve i figli in custodia, Rachel e Robbie. Lo stesso giorno, una strana nube scaglia dei potenti fulmini, disattivando tutti gli apparecchi elettronici ed elettromeccanici. Ray si reca sul posto, per capire cosa stia accadendo, finché la terra inizia a tremare e dal sottosuolo fuoriescono delle strane macchine aliene che lanciano un raggio laser.
Ray, insieme ai figli, devono fuggire, cercando di capire come sopravvivere all’imminente catastrofe.Il film ebbe un successo straordinario. Gli incassi toccarono vette altissime e il film fu candidato a tre premi Oscar. Durante la realizzazione ogni informazione sul film venne mantenuta segreta. Il tutto per evitare che ogni dettaglio, seppure il minimo, potesse apparire al pubblico.
Il Quarto Tipo (2009)
Il Quarto Tipo è un film del 2009, scritto e diretto da Olatunde Osunsanmi. Se siete appassionati ai film tratti da storie verie, questo potrebbe fare al caso. Infatti, mescolando uno stile di falso documentario, la pellicola narra eventi misteriosi, legati ai rapimenti alieni, che si verificano da oltre quarant’anni nella cittadina di Nome, in Alaska. Il titolo rimanda alla classificazione propria degli ufologi: il quarto tipo, rimanda al rapimento alieno. La protagonista, Abigail Tyrler, è una dottoressa che pratica ipnosi regressive sui pazienti che soffrono di disturbi del sonno. Ella, nel corso delle sedute, resta colpito da un dettaglio: i pazienti, una volta svegliati nel cuore della notte, restano colpiti dalla visione di un gufo bianco, il quale, affacciato alla finestra, li fissava. Incuriosita, scava a fondo, analizzando sempre più i vari pazienti.
Questi, tuttavia, si dimostrano improvvisamente isterici, al punto da restare terrorizzati. Alcuni di loro parlano una lingua sconosciuta. Scavando sempre più, la dottoressa scopre che questi strani comportamenti sono frutti di ipotetici rapimenti alieni, fatti durante la notte. I poveri cittadini, infatti, venivano prelevati nel cuore della notte e costretti, come loro stessi dichiarano, a subire degli esperimenti sui loro corpi. Scettici o meno, sta allo spettatore credere se quello che vede è reale oppure no.
Avatar (2009)
James Cameron dirige un film da più di 2 miliardi di incassi al box office. Un film che ha battuto record di ogni genere a livello produttivo e vincitore di ben 3 premi Oscar. Avatar è un film all’avanguardia e futuristico capace di impressionare gli spettatori in sala. Jake Sully è un ex marine sulla sedia a rotelle dopo un grave incidente. Jake viene reclutato da una società interplanetaria per un esperimento scientifico che consiste nel trasferire la sua mente in un corpo alieno, un cosiddetto avatar. Questo avatar avrà il compito di integrarsi e vivere a stretto contatto con i nativi del pianeta Pandora, al fine di studiarli e colonizzarli. Qui gli alieni vengono invasi e si viene mostrata tutta la brutalità dell’uomo nel voler dominare una specie diversa, che erroneamente considera inferiore.
Un manifesto dunque allo spirito conquistatore che accomuna tutto gli esseri umani. Una denuncia al desiderio umano di voler prevalere sulle specie diverse, distruggendole. Avatar è un film realizzato completamente a computer utilizzando una grafica sublime che rende verosimile ogni foglia o ruscello di Pandora. Un film da ricordare e da vedere che a breve avrà un sequel che si preannuncia memorabile.
District 9 (2009)
District 9 è un film più che contemporaneo e attuale anche se prodotto ben dieci anni fa. Il regista un ex tecnico degli effetti visivi, Neill Blomkamp, confeziona un prodotto straordinario, impensabile per un uomo alle prime armi con la macchina da presa. Sopra la città di Johannesburg, in Sud Africa, negli anni ’80 si posiziona un’astronave aliena apparentemente priva di piloti o equipaggio. Gli uomini una volta entrati dentro scovano un’intera popolazione aliena denutrita e sporca, quasi in fin di vita. L’esercito trasporta questi alieni in un distretto della città, il distretto 9, luogo nel quale vengono trattati come animali. Da qui ogni tanto qualche creatura scappa verso la città portano solo xenofobia e odio razziale. Tutto il film si presenta come un’allegoria: gli alieni come gli immigrati che approdano sulle coste o ai confini di paesi in cerca d’aiuto, e Johannesburg una qualunque città che li rifiuta.
Un messaggio politico di fondo fuso con una tecnica cinematografica sublime. D’altronde da un esperto di effetti visivi ci si aspetta la perfezione sotto quel lato tecnico, aspetto che innalza tutto il film ad un livello superiore. Un documentario mascherato da film che fa panoramiche sugli alieni della baraccopoli evidenziando quanto siano più umani loro che gli umani della città. Inoltre, tutto questo è enfatizzato dal fatto che il film è girato a Johannesburg, una delle città vessate da sempre dall’odio razziale.
Segnali dal futuro (2009)
Nicolas Cage è il protagonista di questo kolossal fantascientifico di genere che è esploso al box office appena uscito nelle sale. Il professore di astrofisica John Koesteler viene in possesso di una lettera scritta da una bambina 50 anni prima. Lettera che contiene solo una successione senza logica apparente di numeri e cifre. L’uomo esperto in calcolo binario si accorge che quelle cifre indicano il giorno e il numero di vittime della giornata dal momento che è stata scritta la lettera fino all’imminente futuro. Segnali dal futuro è un film da un enorme potenziale sfruttato negli innumerevoli colpi di scena che corrono verso un finale già noto.
Infatti, il film non gode di una fama spettacolare ma lo abbiamo comunque inserito nella lista in quanto è un simbolo e cult del genere trattato. Puro intrattenimento e divertimento che hanno dato vita ad un box office già annunciato per la portata di effetti speciali e non solo. Segnali dal futuro non è comunque da bocciare come pellicola in quanto è uno spettacolo per coloro che sono appassionati di fantascienza.
Film sugli alieni dal 2010 ad oggi
Edge of Tomorrow (2014)
Il maggiore Cage alias Tom Cruise è l’ufficio stampa dell’esercito mondiale coinvolto nella guerra più cruenta e sanguinosa di sempre: quella contro gli alieni. I grandi capi dell’esercito a corto di uomini reclutano anche Cage nelle forze di terra. L’uomo si rivolta e viene imprigionato e mandato comunque a combattere al fronte. Indossata l’armatura non comprende bene come usarla così viene morso da un alieno e infettato. Entrerà in un loop temporale che gli permetterà di capire al meglio le mosse dell’avversario e trovare il modo di sconfiggerlo. Un film colossale dagli effetti speciali straordinari ed un Tom Cruise in gran forma.
Il film è tratto dal romanzo di Hiroshi Sakurazaka e illustrato da Yoshitoshi Abe, un racconto giapponese ripreso completamente nelle scene e nelle ambientazioni. Infatti, gli alieni sembrano emersi da un fumetto e il campo di battaglia provenire da un videogioco. Edge of Tomorrow mescola assieme diversi stili cinematografici soffermandosi prevalentemente nella ripresa del loop temporale vera chiave di lettura dell’opera.
Arrival (2016)
Arrival è un film del 2016, diretto da Denis Villeneuve. Una pellicola di fantascienza in un certo senso atipica: mescola elementi canonici a teorie linguistiche-filosofiche proprie della contemporaneità. Il film fu presentato alla 73esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. La protagonista è Louise Banks, una linguista di chiara fama, la quale, una mattina, durante una lezione, assiste all’apparizione di una navicella aliena, che sarà ribattezzata col nome di guscio. Non è chiaro il motivo per cui siano arrivate o se dietro il loro atterraggio vi sia una valida motivazione. Louise viene chiamata e selezionata a far parte di una squadra di esperti, formata per tentare un approccio linguistico con gli alieni. L’incarico, ovviamente, è di chiedere da dove vengono e quali sono le reali intenzioni.
Il film gioca molto sul capire quale sia il reale messaggio degli alieni. Una difficoltà estrema, poiché la dottoressa avrà di fronte un codice del tutto distante da quelli terrestri. Tuttavia, Villeneuve da vita ad un’opera davvero innovativa e originale. Il contatto con il prossimo, per quanto alieno possa apparire, è sempre, in primis, fonte di conoscenza e curiosità. Non tutti vengono per uccidere, conquistare o distruggere. Alcuni, chiedono solo un aiuto, nulla di più.