Veleno – La recensione del nuovo film di Diego Olivares
Recensione anteprima di “Veleno” di Diego Olivares, un film drammatico incentrato su una famiglia di agricoltori la cui terra è avvelenata e minacciata dalla camorra, in uscita il 14 settembre!
Abbiamo visto l’anteprima di “Veleno”, film del regista e sceneggiatore napoletano Diego Olivares con protagonisti Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo e Salvatore Esposito. Ambientato in Italia nel casertano, “Veleno” è incentrato sulla problematica dell’inquinamento delle discariche abusive gestite dalla camorra.
Cosimo Cardano (Massimiliano Gallo) e suo fratello Ezio (Gennaro di Colandrea) sono proprietari di un bestiame e di un terreno agricolo lasciato in eredità dal padre. L’ allevamento e l’ agricoltura sono le attività che permettono ai due fratelli e alle rispettive famiglie di vivere. Tuttavia la serena esistenza di Cosimo ed Ezio con le loro rispettive mogli, Rosaria (Luisa Ranieri) ed Adele (Miriam Candurro), viene minacciata dagli interessi di criminali camorristi decisi ad acquistare la proprietà per espandersi con le loro discariche. Intermediario dell’affare è l’ avvocato camorrista Rino Caradonna (Salvatore Esposito, Gomorra). Mentre Ezio e Adele cedono alle proposte dei malavitosi, Cosimo e Rosaria decidono di non abbandonare la loro casa e i loro terreni. La faccenda si complica nel momento in cui Cosimo, dopo anni di esposizione ad acque ed alimenti provenienti da terreni contaminati dalle discariche abusive, si ammala di cancro gastrico.
“Veleno” è estremamente realista per tematiche ed ambientazione. Il regista Olivares cerca di far calare meglio lo spettatore nella realtà del film adottando dei dialoghi interamente scritti in dialetto (con tanto di sottotitoli); riprendendo forse un po’ di quelle radici lasciateci da uno dei grandi di quel periodo magnifico del cinema italiano chiamato “Neorealismo”: Luchino Visconti.
“Veleno” di Diego Olivares è un film con molti protagonisti. Ci vengono presentate storie intrecciate di vari personaggi che prendono decisioni differenti. I toni sono estremamente drammatici fin dalla prima scena e tendono a peggiorare per tutti i 103 minuti di girato. Metaforicamente veleno è l’ inquinamento dell’ acqua, della terra e degli alimenti, ma veleno è anche il denaro che corrompe l’ animo umano, veleno è l’indifferenza dello Stato che sembra non esistere, veleno è la camorra e chi in qualche modo ne viene a far parte. In un mondo avvelenato e senza giustizia come quello descritto nel film la disperazione della gente alimenta la speranza nella religione fino agli estremi ricorrendo anche a santoni e veggenti che per denaro si fanno gioco del dolore e delle debolezze altrui.
Nel film viene soprattutto trattato il dramma famigliare di Cosimo e Rosaria che affrontano da soli la minaccia della camorra abbandonati nella lotta da Ezio e Adele facilmente corrotti dal denaro criminale; come se non bastasse Cosimo deve fare i conti con la sua grave malattia mentre Rosaria porta avanti la gravidanza del loro futuro primogenito. Forse ci sono troppi “elementi drammatici” chiamati in causa e, alla fine, nessuno è trattato con la giusta cura ed il tema principale del film a volte sembra perdersi complice anche la lentezza con cui evolvono gli eventi.
I personaggi sono interessanti e ben caratterizzati, in particolar modo l’ avvocato camorrista Rino Caradonna anche grazie all’ ottima recitazione di Salvatore Esposito. Un po’ frettoloso e poco accurato il progressivo deperimento fisico di Cosimo malato di cancro.
In definitiva con “Veleno”, Diego Olivares racconta un dramma verosimile di una famiglia casertana nella morsa della malattia e della camorra. Nonostante gli spunti siano interessanti il film a volte non evolve, si ferma e si perde un po’ nell’ affrontare le tematiche principali.
Vi lasciamo al trailer ufficiale del film Veleno di Diego Olivares. Buona visione
Rating - 6
6
The Good
- Personaggi
- Tematiche
The Bad
- Troppi elementi drammatici in gioco
- Trama che si evolve poco