Netflix e Youtube: abbassare la qualità dello streaming per non sovraccaricare la rete
L'Europa fa una precisa richiesta alle piattaforme streaming
In questo periodo, in concomitanza con la diffusione del Coronavirus (COVID – 19) che ha portato all’attuale stato di pandemia, sono moltissime le persone che lavorano da casa in smart working e usufruiscono dei servizi di e – learning. Naturalmente è profondamente cambiato anche l’utilizzo della rete internet a puro scopo ricreativo e di intrattenimento; per evitare la saturazione del sistema, l’Unione Europea sta correndo ai ripari. Ecco allora che la Commissione sta facendo in queste ore pressione affinchè Netflix, Youtube e le altre piattaforme limitino la qualità dello streaming negli orari di massimo traffico per non sovraccaricare la rete.
L’Europa, dunque, sta prendendo in considerazione la soluzione di chiedere a Netflix, Youtube e alle altre piattaforme di streaming di fornire i servizi in risoluzione standard e non in alta definizione. Questo, soprattutto nelle cosiddette fasce di punta dell’utilizzo dei servizi, e per garantire garantire il corretto svolgimento del telelavoro e di tutte le attività fondamentali.
Si pensi che soltanto la Vodafone ha segnalato un aumento massiccio del traffico (più del 50%) la scorsa settimana, in concomitanza con l’espansione dell’emergenza coronavirus. Nel nostro Paese poi alcuni studi hanno messo in luce come il traffico dati Wi-fi abbia registrato una vera e propria impennata già a fine febbraio.
Important phone conversation with @ReedHastings, CEO of @Netflix
To beat #COVID19, we #StayAtHome
Teleworking & streaming help a lot but infrastructures might be in strain.
To secure Internet access for all, let’s #SwitchToStandard definition when HD is not necessary.
— Thierry Breton (@ThierryBreton) March 18, 2020
L’Europa – nello specifico la Commissione per il mercato interno – ha poi chiesto agli utenti di piattaforme come Netflix e Youtube di fare un uso consapevole e responsabile dei servizi streaming, per non sovraccaricare ulteriormente la rete. Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, avrebbe poi contattato direttamente il CEO di Netflix. La richiesta è stata quella di passare alla definizione standard in tutti quei casi in cui l’alta definizione non è necessaria.