Justice League – Recensione in anteprima
Il 16 novembre nelle nostre sale esce Justice League, nuovo film della serie DC diretto da Zack Snyder.
Bruce Wayne (Ben Afflek) e Diana Prince (Gal Gadot) sono impegnati a trovare gli altri giovani meta-umani nascosti per Gotham City e dintorni per combattere insieme la nuova minaccia aliena che incombe sulla Terra e sugli altri universi.
Dopo la morte di Superman il mondo è in preda alla paura e alla sfiducia verso il prossimo. E’ proprio la paura, ad attrarre sulla Terra una minaccia più grande di quella che è stata precedentemente sconfitta grazie al gesto altruistico del Kriptoniano. Si tratta di Steppenwolf che vuole conquistare il mondo con il suo esercito di Para-Demoni
C’è bisogno quindi di prepararsi e riempire il vuoto lasciato da Superman. Così a fianco di Batman e di Wonder Woman ci sono Flash (Ezra Miller), Cyborg (Ray Fisher) e Aquaman (Jason Momoa).
Personaggi
Sono presenti cinque supereroi Dc, quindi diverse personalità, diversi poteri e differenti storie.Il film sarà capace di restituire loro la giusta luce?
Domanda a cui cercherò di rispondere di seguito.
Il film sceglie di mostrare all’inizio Batman e Wonder Woman singolarmente, alle prese con criminali di diverso calibro. Una scelta accettabile, questa, motivata dall’obbiettivo di restituire l’idea di una città in subbuglio e in preda al caos, a causa della morte di Superman.
Mostrare subito i personaggi in azione poteva essere un opzione anche per gli altri supereroi che un pubblico non esperto può non conoscere. Al contrario si è deciso di percorrere una strada che non va a valorizzare né la spettacolarizzazione né i personaggi.
Aquaman
Per esempio Aquaman viene mostrato per la prima volta sullo schermo senza particolare enfasi, senza costruire un minimo di attesa ne pathos. C’è da considerare anche che nella sua prima apparizione al cinema lo si vede senza costume da super eroe, senza benché minima aurea di mistero, senza azione, quindi privo di quegli elementi che sono funzionali in un riconoscimento istantaneo. Solo successivamente vedremo l’eroe in un’azione tipicamente eroica; salva una nave di pescatori, circondato dall’oceano in tempesta accompagnato da una colonna sonora rockeggiante, adatta perfettamente al personaggio e al momento. Risulta però, rispetto a queste considerazioni, un momento totalmente bruciato che poteva essere utilizzato e montato in maniera migliore.
Al di la delle scelte, Jason Momoa veste un Aquaman credibile caratterizzato dalla sua rozzezza, dal suo essere scorbutico e diffidente a causa del suo isolamento in Islanda, dove è diventato il protettore della piccola popolazione dei pescatori.
Nuovi Super Eroi
Altre mancanze in Justice League, che non ho personalmente gradito riguardano i giovani supereroi, come Cyborg e Flash. Essi hanno subito una costruzione e caratterizzazione decisamente inferiore a quella di un Batman o di una Wonder Woman, i quali comunque godevano di un approfondimento derivante già da precedenti film.
The Flash, e qui non stiamo parlando dello stesso Barry Allen della serie tv, ha da poco scoperto i suoi poteri e vuole liberare il padre dalla carcere, accusato ingiustamente di aver ucciso la madre. Anche lui viene reclutato dal -anche per lui- iconico Batman.
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Justice League - Recensione in anteprima
Rating - 5
5
The Good
- estetica comic-book
- ironia
The Bad
- Montaggio
- costruzione personaggi
- ritmo troppo accelerato