Alps: il poster del film di Yorgos Lanthimos in arrivo al cinema
Dopo Dogtooth, presto in sala uscirà il terzo film di Yorgos Lanthimos, Alps
Online il poster di Alps, il terzo lungometraggio del regista Yorgos Lanthimos. Il film, infatti, uscirà nelle sale cinematografiche il 17 settembre 2020 distribuito dalla Phoenix International Film. Alps è stato presentato nel 2011 alla 68esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto il premio Osella alla miglior sceneggiatura. Dopo il recente arrivo di Dogtooth nelle sale italiane lo scorso 27 Agosto, un altro capolavoro per pluripremiato regista greco arriverà al cinema. Nel cast di Alps troviamo Aggeliki Papoulia, Ariane Labed, Aris Servetalis e Johnny Vekris. Yorgos Lanthimos è il regista di molti film di successo tra cui The Lobster del 2015 e La Favorita; quest’ultima pellicola ha fatto sì che Olivia Colman nel 2019 vincesse il premio Oscar come Miglior attrice protagonista. Lanthimos, inoltre, sta lavorando ad un nuovo progetto, The Hawkline Monster, che uscirà nelle sale cinematografiche nel 2021.
Alps: il poster del film di Yorgos Lanthimos
Online il poster di Alps, film del 2011 scritto e diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos. Di seguito la sinossi della pellicola:
Ad Atene una squadra formata da un paramedico, un’infermiera, una ginnasta e il suo allenatore sostituiscono, sotto compenso, persone appena defunte per aiutare amici e parenti a lenire il dolore dell’elaborazione del lutto. Si fanno chiamare Alpeis, Alpi, perché possono rappresentare qualsiasi altra montagna al mondo ma non possono essere scambiate per altre vette. Ognuno di loro porta il nome di una delle vette della catena montuosa. Fra questi, Monte Rosa è la donna che si occupa di assistere in ospedale una giovane giocatrice di tennis che ha appena avuto un incidente e sta per morire. Senza rivelarlo agli altri membri del gruppo, la donna comincia a sostituirsi alla ragazza e ne assume a poco a poco l’identità.
Così come in Dogtooth, c’è una sorta di laboratorio sociale dietro queste trame, un tentativo di raccontare storie di cavie chiamate a sperimentare la possibilità di preservare l’uomo dalla sua natura corrotta. In Alps infatti, la finzione, la recitazione e il cinema divengono in maniera ancora più evidente i mezzi per tenere lontano il dolore del mondo esterno.