The Social Dilemma: Facebook accusa il documentario di sensazionalismo
Facebook replica alle critiche mosse dal documentario Netflix, che mostra le conseguenze dei social network sulle persone
Facebook replica alle accuse mosse da parte del documentario Netflix, The Social Dilemma. Scritto e diretto da Jeff Orlowski, il documentario approfondisce la capacità dei social network di cambiare l’essere umano e, di conseguenza, l’intera società. The Social Dilemma punta a mostrarci i meccanismi che portano determinate piattaforme a creare un legame di dipendenza con i propri utenti. Lo fa attraverso persone che hanno lavorato per quelle aziende, e che ora sono diventate estremamente critiche nei confronti dei social. È inevitabilmente, arrivata la risposta dal social network per eccellenza, ovvero Facebook, rispondendo alla considerazione secondo la quale “Se il servizio è gratis, il prodotto sei tu“.
The Social Dilemma: le accuse di Facebook
Facebook accusa di sensazionalismo il documentario, dichiarando:
Piuttosto che offrire uno sguardo alla tecnologia, [The Social Dilemma] fornisce una visione distorta di come funzionano le piattaforme di social media per creare un comodo capro espiatorio per quelli che sono problemi sociali difficili e complessi“, si legge nella confutazione di Facebook.
“I creatori del documentario non includono approfondimenti di coloro che attualmente lavorano nelle aziende o di esperti che hanno una visione diversa della narrativa proposta dall’opera. Inoltre non riconoscono, criticamente o in altro modo, gli sforzi già compiuti dalle aziende per affrontare molte delle questioni che sollevano. Invece, si affidano soltanto ai commenti di coloro che non sono all’interno da molti anni“.
La sinossi di The Social Dilemma:
Gli esperti toccano diversi topic, intervallati da scene di un film che mostra le conseguenze dei social media in una famiglia statunitense. In questo docu-film scopriamo come i social media hanno fatto aumentare a dismisura il tasso di suicidi e depressione tra i giovanissimi; come siano strutturati per creare una dipendenza sempre maggiore.
Le interviste, così come il film, pongono una particolare importanza sul modo in cui i social media possono cambiare le abitudini e i pensieri degli utenti; attraverso un continuo bombardamento di pubblicità mirate.
Il documentario si focalizza poi sul fenomeno, sempre più diffuso, delle fake news e di come alcuni capi di stato e politici le usino per manipolare le masse.