Space Force: Netflix conferma la seconda stagione della serie
La serie comedy con Steve Carell è stata rinnovata
La seconda stagione di Space Force, serie comedy con protagonista Steve Carell, si farà; è lo stesso Netflix a confermarlo. Il colosso dello streaming ha inoltre dichiarato che lo show vedrà delle aggiunte ma anche dei cambiamenti necessari: i lavori sulla fotografia avranno luogo a Vancouver anziché a Los Angeles; Norm Hisckock di Brooklyn Nine-Nine si è aggiunto alla serie in qualità di co-sceneggiatore, insieme al comico Jimmy O.Yang. Inoltre, Netflix avrebbe intenzione di far arrivare la serie al livello di The Office, e per farlo avrebbe firmato un contratto da capogiro pur di assicurarsi Steve Carell, pagandolo oltre 1 milione a puntata. Al momento non è ancora prevista una data di uscita della seconda stagione di Space Force.
Space Force: Netflix conferma la seconda stagione della serie
Nata dalle menti di Greg Daniels (The Office) e Steve Carell, Space Force è un nuovo tipo di workplace comedy (una serie comedy ambienta sul posto di lavoro, come Brooklyn Nine-Nine o Scrubs per intenderci). Le risate e le situazioni ai limiti dell’assurdo accompagnano una storia in cui la posta in gioco è alle stelle. Il cast della serie, oltre al già citato Carell, vede tra i suoi protagonisti John Malkovich, Diana Silvers, Ben Schwartz, Tawny Newsome e la star di Friends Lisa Kudrow.
La sinossi della prima stagione di Space Force:
La storia segue le vicende del generale a quattro stelle Mark R. Naird, un pilota pluridecorato con il sogno di comandare, un giorno, la Air Force degli Stati Uniti d’America. A Naird, però, verrà assegnata la guida di un sesto ramo, appena creato, delle Forze Armate statunitensi: la Space Force. Dopo un’iniziale scetticismo, l’uomo trasferisce moglie e figlia adolescente da Washington al Colorado, dove si trova il quartier generale della Space Force. Lì Mark Naird proverà a guidare una vasta equipe di scienziati e spaceman per arrivare al grande obbiettivo rimettere piede sulla Luna entro il 2024.