Noelle: recensione del film di Natale disponibile su Disney Plus
Un originale Disney da vedere in famiglia durante il periodo delle feste
Natale porta ogni anno un gran numero di prodotti nuovi per l’intrattenimento. Disney è un’azienda che ha da sempre un occhio di riguardo verso questa festività ed anche nel 2020 si è impegnata nel distribuire film a tema. Tra le varie pellicole che cominciano a popolare la piattaforma Disney + abbiamo Noelle, di cui segue la recensione, con Anna Kendrick (Love Life, 2020). Prodotto e distribuito nel 2019 in America, Noelle vede la luce in Italia solo adesso, in occasione di un Natale 2020 che saprà di amaro a causa del Covid.
Disney, in pieno stile fabbrica dei sogni, tenta di addolcire l’atmosfera cupa; confeziona un lungometraggio da vedere in famiglia, tutti riuniti sotto l’albero di Natale. L’obiettivo dell’opera è quello di regalare un paio d’ore di tranquillità e risate, fruibili su più livelli da spettatori di ogni età. Andiamo a vedere, con la recensione di Noelle, se la grande D è riuscita a centrare il bersaglio.
Indice
- Trama
- Un prodotto per famiglie in stile Disney
- Tematiche rielaborate per i più giovani
- Atmosfera natalizia oltre misura
- Conclusione
Trama – Noelle recensione
Noelle Kringle è una ragazza che ama l’atmosfera natalizia ed è membro di una famiglia; quest’ultima, ogni anno, si impegna a rendere la festività speciale per ogni bravo bambino sul pianeta. Il padre di Noelle è infatti Babbo Natale in persona. Per generazioni, avi e parenti della giovane ragazza hanno portato avanti la tradizione di Santa Claus; la ragazza è fiera e orgogliosa dell’importante compito affidato ai Kringle. Dopo il pensionamento del padre, sarà il fratello di Noelle ad assumersi il compito di portare regali e sorrisi ai bimbi del mondo.
Con la dipartita prematura dell’amato padre, Noelle e il fratello Nick si apprestano ad organizzare la prima circumnavigazione terrestre natalizia; cionostante, i problemi non tardano ad arrivare. L’inesperienza del ragazzo spinge nei guai l’intera famiglia e la giovane ragazza avrà l’arduo compito di ristabilire gli equilibri; Noelle proverà ad aiutare il fratello a prendere con orgoglio il posto del padre sulla slitta. Durante un viaggio in America, Noelle scopre luci e ombre di un periodo che spesso ci porta a dimenticare i problemi che affliggono il mondo.
Un prodotto per famiglie in stile Disney – Noelle recensione
L’azienda di Topolino ha rodato negli anni una ricetta standard per i propri film ad ampio target. L’obiettivo è quello di divertire ed educare i più piccoli, confezionando un prodotto che non sia noioso o indigesto per gli adulti. Lo scopo è quello di riunire davanti alla Tv o al cinema, non di dividere le famiglie. Noelle ha questo intento e costruisce l’intreccio mescolando scenette divertenti e temi sociali rilevanti per la contemporaneità. Nel tessere le fila della sceneggiatura, il film lascia spazio alla tematica della povertà, della malattia e del divorzio.
I più giovani si divertono con le gag esilaranti ma spesso ridondanti, mentre i genitori non vengono esclusivamente travolti da retorica spicciola, ma possono anche appassionarsi a diramazioni profonde della trama. Purtroppo, però, tutto si esaurisce in poche scene, e la noia è inevitabile per coloro i quali abbiano superato la maggiore età (ma anche per chi si trovi nel picco dell’adolescenza). L’intento della pellicola si frantuma su un inspiegabile tendenza all’ottimismo assoluto, che prevale su ogni altra cosa. L’originalità dell’idea alla base genera un entusiasmo effimero nello spettatore, che non basta a sorvolare sui soliti cliché.
Tematiche rielaborate per i più giovani
Nonostante i temi toccati siano emotivamente forti, Disney riesce a mantenerli su un tono leggero. La tecnica è quella dell’accenno al problema con soluzione che arriva con facilità e immediatezza, senza esplorare troppo le problematiche che si celano dietro. I più giovani possono così percepire la delicatezza delle situazioni mostrate e magari immedesimarsi in personaggi che rispecchiano la propria condizione. Prima che la drammaticità possa distrarre dalla commedia, la sceneggiatura tira fuori dal sacco di Babbo Natale la soluzione.
Povertà, malattia e liti familiari sembrano risolversi con un pizzico di gioia natalizia. Spesso il Natale contribuisce a distendere gli animi e sorvolare sui problemi; Noelle però esagera e diffonde ottimismo anche laddove questo appare inopportuno. La retorica entra in scena sul finale e inevitabilmente appesta l’intero palcoscenico, generando nausea anche agli stomaci più temprati. Questo deludente epilogo rovina la possibilità di una fruizione di famiglia, relegando la pellicola a un prodotto per under 10.
Atmosfera natalizia oltre misura – Noelle recensione
La regia di Marc Lawrence, specialista della commedia americana leggera, punta forte sulla messa in scena. L’obiettivo è quello di rimpinguare il set di elementi natalizi, che in alcune scene sembrano addirittura strabordare dallo schermo. Durante la visione alberi di Natale, pacchi regalo e decorazioni vengono continuamente sbattuti in faccia allo spettatore, stordito dall’ipersaturazione dei colori. L’apoteosi è costituita da Ghiacciolo, un cucciolo di renna costruito completamente in CGI. Esattamente come Olaf in Frozen, l’animale è un metodo facile per catturare l’attenzione dei piccini, attratti inevitabilmente dalla tenerezza e dalla morbidezza dell’animale.
La visione di un film che trasmette costantemente l’atmosfera natalizia è spesso ricercata dal pubblico in questo periodo, pertanto l’eccessività di Noelle potrebbe rappresentare un punto a favore. Quest’aspetto però relega la pellicola alla fruizione nel periodo natalizio; difficilmente ci si potrebbe immaginare di guardare il film in altri momenti dell’anno. Questo difetto accomuna un gran numero di opere realizzate ad hoc per il 25 di Dicembre e spesso è una furba trovata per nascondere gravi mancanze del prodotto.
Conclusione
Noelle è la classica produzione stagionale, realizzata per trasmettere l’atmosfera natalizia a una famiglia riunita davanti allo schermo. Il film porta a compimento l’obiettivo e regala circa due ore di puro intrattenimento a tema Santa Claus. Tuttavia, se tra gli obiettivi di Disney vi era anche quello di coinvolgere genitori e adulti, qui la grande D fallisce clamorosamente. Il lungometraggio è infarcito di retorica, buonismo e ottimismo, eccessivi anche per gli standard dell’azienda di Topolino. La ricerca di tematiche sociali è un buon inizio per educare i più piccoli alla coscienza civica, ma il modo in cui le stesse vengono risolte non soddisfa chi ricerca l’emozione.
Nonostante i giovanissimi troverebbero Noelle estremamente divertente e visivamente allettante, difficilmente ci si può immaginare che esso diventi un classico. Film come Mamma ho perso l’aereo farebbero impallidire l’opera di Lawrence, che rimane relegata alla visione del periodo natalizio. Al film manca la grinta per emanciparsi dal semplice clima delle feste e, pertanto, non gli si può attribuire che un voto appena sufficiente.
Noelle
Voto - 6
6
Lati positivi
- Divertente per i più piccoli
- Atmosfera natalizia straripante
Lati negativi
- Tematiche affrontate con superficialità
- Idee ottime ma sviluppate male