Weekend: intervista a Giovanni Amico di Twisterfilm, una delle case produttrici del film
Un interessante film italiano sta per approdare su Amazon Prime Video
La redazione di FilmPost ha avuto l’onore di poter intervistare Giovanni amico di Twisterfilm, una delle case produttrici di Weekend, film italiano in uscita su Prime Video il 17 dicembre. Weekend rappresenta un ritorno al film di genere, in linea con il percorso editoriale intrapreso da Twisterfilm. Si tratta di un progetto nato quasi due anni fa nella factory di Twister film: il produttore Giovanni Amico, insieme al
regista Riccardo Grandi, ha scelto il team di sceneggiatori che lo hanno sviluppato. Successivamente è stata attivata una coproduzione internazionale con Camaleo e Showlab per l’Italia e A.B. film per l’Albania.
Il cerchio è stato chiuso con l’arrivo di Eagle Pictures per la distribuzione cinematografica. Di seguito le parole del produttore:
Quali sono state le sfide nel realizzare una pellicola di questo tipo e quali erano le intenzioni?
L’obiettivo di TwisterFilm era quello di sbarcare al cinema con una pellicola che seguisse il filone dei film di genere, molto apprezzato negli ultimi anni in Italia. Un successo trasversale, per quanto riguarda il pubblico, per un prodotto che trova ampio spazio sia sul grande schermo che sulle piattaforme.
Cosa pensi possa colpire maggiormente di questo film?
Sicuramente il cast con alcuni dei giovani interpreti più amati del panorama cinematografico italiano contemporaneo: Alessio Lapice, Eugenio Franceschini, Jacopo Olmo Antinori, Filippo Scicchitano, Lorenzo Zurzolo e Greta Ferro. Inoltre penso sia molto interessante l’alternanza tra l’atmosfera cupa e nordica invernale e quella più leggera, caratteristica dell’estate, che, insieme alla fotografia – molto diversa dalle solite classifiche all’italiana – dà un taglio internazionale al film.
C’è tanto da fare sul cinema di genere in Italia. Come crede sia la situazione attuale in questo senso?
Sono ottimista in questo senso. Sono molte le produzioni che si stanno avvicinando ai film di genere: dal thriller all’horror passando per pellicole che hanno riportato in auge il western. Un revival che, sicuramente, trova molto più spazio sulle piattaforme streaming.
Come ha vissuto la produzione e la distribuzione in un periodo particolare come questo?
La produzione è stata molto stressante e faticosa. Il primo lockdown ha bloccato le riprese, generando un insieme di imprevisti riguardanti, in primis, i costi e la post-produzione: molte scene che dovevamo girare in inverno, sotto la neve, sono state interamente ricostruite in teatro con effetti speciali fisici e di VFX. Nonostante le difficoltà, però, siamo molti soddisfatti del risultato. Per quanto riguarda la distribuzione, inizialmente abbiamo vissuto come un piccolo lutto il fatto che il film non avrebbe potuto godere della magia del grande schermo. Allo stesso tempo, però, l’uscita in esclusiva su Amazon Prime Video, una delle piattaforme più seguite dal grande pubblico, rappresenta un’ottima opportunità. Il taglio a cui avevamo pensato per “Weekend”, peraltro, è perfetto per il suo pubblico.
Che speranze ha per questo prodotto?
Innanzitutto mi auguro che faccia un po’ da apripista ad altri film di genere in Italia, il nostro cinema ne ha tutti i mezzi. Inoltri spero che attraverso Amazon Prime Video possano goderne più spettatori possibili.
Cosa vorrebbe dire ai potenziali spettatori?
Di avere speranza nel cinema italiano. “Weekend”, per esempio, è un film che dimostra che anche il nostro Paese sa fare film di genere. Una pellicola che non ha nulla da invidiare a prodotti internazionali disponibili su altre piattaforme, come Netflix per fare un esempio.
Weekend sarà disponibile dal 17 dicembre su Prime Video
I protagonisti del film sono Federico, Giulio, Michele e Roberto, quattro amici di gioventù che si rincontrano all’apertura di una mostra di pittura: l’artista è la madre di Alessandro, un loro amico morto in un incidente sette anni prima. Loro quattro erano insieme a lui il giorno della tragedia e da allora non si sono più visti. La sera stessa vengono condotti forzatamente in un luogo a loro familiare: la casa di montagna dove, in quella tragica estate, passarono un fine settimana. Si ritrovano abbandonati, lontani da tutto e isolati da una tempesta di neve.
Proprio in quel luogo in mezzo alle montagne, dove il loro amico perse la vita, qualcuno di cui non conoscono l’identità gli comunica che tra loro c’è il vero responsabile della morte di Alessandro. L’unica via per salvarsi è scoprire e far confessare l’assassino… ma chi tra loro può aver commesso il terribile atto? Presente e passato, estate e inverno, si intrecciano portando alla luce risvolti sorprendenti e, alla fine, una verità molto più complessa di quanto ognuno di loro potesse aspettarsi.