Tua per sempre: recensione del film romantico con Noah Centineo
Lara Jean e Peter alle prese con progetti per il futuro e relazioni sentimentali nel terzo capitolo della saga
Lara Jean Covey sta frequentando l’ultimo anno di liceo ed è arrivato il momento di decidere del suo futuro: in quale college vorrà studiare letteratura? Anche il suo ragazzo Peter fa lo stesso, ma le loro strade potrebbero finire per dividersi. Questa è la recensione di Tua per sempre, terzo episodio della saga Netflix diretto da Michael Fimognari e uscito il 12 febbraio 2021. La storia prosegue da dove si era interrotta in P.S. Ti amo ancora (2020) dello stesso regista, già sequel del primo capitolo Tutte le volte che ho scritto ti amo (2018) di Susan Johnson.
I due protagonisti Lara Jean e Peter sono interpretati da Lana Condor (Summer night, X-Men: Apocalypse, Alita – Angelo della battaglia) e da Noah Centineo (The perfect date, Charlie’s Angels, Sierra Burgess è una sfigata). La storia ha preso ispirazione dal romanzo del 2017 dal titolo Tua per sempre, Lara Jean di Jenny Han. Esistono anche i romanzi corrispondenti alle altre due pellicole, che raccontano in prima persona, come un diario di Lara, le sue vicende. Ecco la recensione di Tua per sempre.
Nei film, l’amore è rappresentato con scene memorabili, dichiarazioni romantiche in pubblico, la scritta SPOSAMI sul maxischermo. Ma…forse il vero amore si dimostra quando pensi che nessuno ti stia guardando.
Indice
La trama – Tua per sempre recensione
Lara Jean è arrivata all’ultimo anno di liceo, e tra le prime nostalgie e le aspettative future, si prepara a dire addio a tutto ciò che conosce e ama. A partire dalla sua famiglia, con il padre che sta per sposare la nuova compagna Trina e una sorella già lontana da casa. In più, il suo ragazzo Peter prevede di frequentare un college che gli permetta di intraprendere una carriera nell’ambito sportivo, e trova l’offerta perfetta nella Stanford University.
Lara fa di tutto per essere ammessa nella stessa, ma quando viene respinta non sa come dire a Peter, complice un piccolo malinteso, che non passeranno insieme i prossimi anni, come avevano programmato. Nel frattempo, Lara scopre la NYU attraverso una gita scolastica e si innamora del corso di letteratura, ma nota subito che dovrebbe risiedere ad ore di distanza dal suo ragazzo. Cosa fare? Scegliere per se stessa rischiando di perdere l’amore del liceo o tenere in conto delle università più vicine a Stanford ma meno appetibili?
L’innocenza di una generazione – Tua per sempre recensione
La storia tra Lara Jean e Peter, così come le vicende che coinvolgono tutti gli altri personaggi, è presentata con una purezza e una semplicità che fanno tenerezza. Abituati come siamo ad una serie di film che ci mettono davanti una gioventù violenta, disturbata e pericolosa, trovare una proposta “light” come questa è una ventata d’aria fresca; che riporta un equilibrio che forse cominciava a mancare. L’amore tra i due protagonisti è tenero, prima mentale che fisico, e vengono mostrate tutte le insicurezze a cui una giovane ragazza va incontro nelle sue prime esperienze. Non manca nemmeno lo svelamento del suo lato infantile, spaventato dai cambiamenti e insicuro; tanto da non volersi trovare nella situazione di rischiare ciò che ama.
Ma si tratta solo di un film o ricalca la realtà? Sembra quasi che le nuove generazioni siano tutto fuorché timorose e innocenti: divorano con voracità il futuro, senza preoccuparsi di bruciare le tappe. Si sa che per ogni generalizzazione fatta esista la buona eccezione alla regola; ma sicuramente Tua per sempre esalta e incoraggia proprio quella fetta di giovani adulti con valori e piedi ben saldi a terra; con dei sogni più o meno ambiziosi e tanta speranza per il futuro. Perfino la snob della scuola mette da parte i piccoli dissidi e capisce che pianificare il suo futuro è più importante; che esiste una vita al di fuori delle mura del liceo. Vengono toccati nuclei tematici come il rapporto tra fratelli, come è vissuto un amore in età adolescenziale, quanto sia fondamentale il rapporto tra genitore e figlio e come lo condizioni per la sua crescita.
Una rom-com “doodle” – Tua per sempre recensione
Come abbiamo accennato, il film è una commedia romantica rivolta al target adolescenziale in ogni suo aspetto. I colori sgargianti dei costumi e delle scenografie ben si sposano con una colonna sonora moderna che non fa solo da sottofondo alle azioni degli attori; ascoltando i testi delle canzoni è possibile aggiungere informazioni alla storia e ai sentimenti che si cerca di veicolare. Una cultura pop che viene omaggiata anche dai numerosi riferimenti ad altri film romantici e personaggi famosi e che viene esaltata dai doodle. I doodle sono disegnini e scarabocchi fatti a mano che sembrano usciti da un quaderno di appunti nello zaino di scuola, e che diventano un elemento fondamentale per scandire i momenti chiave del film.
Infatti, quando Lara si trova in Corea con la famiglia è mostrato il disegnino di un aereo che dagli Stati Uniti raggiunge la meta. Quando il padre si risposa, un doodle ci avvisa che è arrivato il giorno del matrimonio, e così via. Un elemento che diventa diegetico quando Lara e le sorelle si trovano all’interno di un locale coreano molto particolare, arredato da mobilia che sembra disegnata su un pezzo di carta (Greem Cafe, situato a Seoul). Piccola menzione anche per l’arredamento della stanza di Lara Jean: colorato, confusionario e abitato da pile sparse di vestiti su ogni superficie. Il tutto con un effetto decisamente realistico.
Considerazioni finali – Tua per sempre recensione
C’era davvero la necessità di questo terzo capitolo? La risposta è sì; Lara e i suoi amici crescono e cominciano ad esplorare il mondo adulto, fatto di scelte non sempre facili e di responsabilità. Gli affezionati ai protagonisti possono così partecipare ai loro dubbi e alle gioie, grazie ad una trama sensata e non improvvisata perché serviva un terzo film. La storia d’amore inoltre non prevede i grandi drammi adolescenziali fatti di alcol e droga, di problemi familiari e di ragazzi allo sbando. Si tratta piuttosto di un’esplorazione “soft” delle problematiche più comuni: un padre assente, una nuova famiglia allargata, l’impossibilità di vedere il proprio partner.
Un film dolce nella sua semplicità, per trascorrere un paio d’ore di relax e leggerezza. Di contro tuttavia, Tua per sempre è piuttosto prevedibile e già quando ci viene presentato l’ostacolo alla coppia sappiamo coma andrà a finire. Le spalle dei personaggi principali poi sono poco approfondite ma questo si può giustificare se pensiamo ancora una volta al target e allo scopo del film. In più, la trama potrebbe risultare troppo stucchevole per chi non ama l’eccessivo romanticismo. Rientra sicuramente nella categoria Netflix dalla quale almeno una volta abbiamo attinto anche noi. Per rilassarci e seguire una storia senza complicazioni e concentrazione esagerata. Tutto sommato questo nuovo episodio della storia di Lara Jean ha quindi la sua ragion d’essere e coinvolge tra colori sgargianti e una colonna sonora fresca e moderna.
Tua per sempre
Voto - 7
7
Lati positivi
- Piacevole storia d'amore senza seri drammi adolescenziali
- Un terzo episodio semplice ma con una trama sensata
Lati negativi
- Piuttosto prevedibile
- Potrebbe risultare stucchevole per chi non ama l'eccessivo romanticismo