Cambio tutto! – Recensione del film di Guido Chiesa

La commedia disponibile su Prime Video con protagonista Valentina Lodovini

Cambio tutto è il titolo del film di cui vi proponiamo la recensione ma è anche un’espressione che potrebbe usare ognuno di noi quando è in vena di rivoluzionare la propria vita. La pellicola, diretta e sceneggiata da Guido Chiesa, è infatti un omaggio a quella parte dell’essere umano più temeraria e autentica che spesso si cerca di tenere nascosta. Quella parte che, una volta scoperchiata come un vaso di Pandora, ci dà la forza di prendere in mano la nostra vita e provare a cambiarla.

Cambio tutto! è una commedia italiana che vede protagonista l’attrice Valentina Lodovini (vista anche in Si muore tutti democristiani) nel ruolo di Giulia, una donna ansiosa e ormai insofferente nei confronti del proprio approccio alla vita. Il film è carico di umorismo e di spunti di riflessione sulla società moderna, ma rivela anche difetto.  Nonostante tutto, le ottime capacità interpretative della Lodovini e dei suoi colleghi attori – come Neri Marcorè – rendono il film davvero godibile. La pellicola, inizialmente destinata a una distribuzione cinematografica, è stata resa disponibile sulla piattaforma  Prime Video nel marzo del 2020.

Trama – Cambio tutto recensione

Fin dalle prime immagini del film facciamo la conoscenza di Giulia. Ci viene presentata una quarantenne ansiosa che mantiene il compagno artista e lavora come responsabile marketing sotto un capo incompetente, che ha ereditato la posizione dal padre. A complicare la situazione è l’ex fidanzato (Ottavio) che, pur essendo in procinto di sposarsi con un’altra donna, continua a flirtare con lei. Giulia reprime tutto addossandosi le responsabilità del marito, lasciando correre i comportamenti ambigui dell’ex e non rispondendo alle ingiustizie sul posto di lavoro. Non riuscendo più a sopportare lo stress, la donna decide di rivolgersi a un esperto di medicina olistica. Il terapeuta Steve Bianconi (interpretato da Neri Marcorè), dopo averle spiegato che l’origine del suo malessere deriva da una rabbia repressa, le fornisce un rimedio naturale in una boccetta.

Una volta uscita dallo studio del counselor olistico, la donna in preda a un attacco d’ansia beve tutto il contenuto all’interno della fiala. Da quel momento Giulia non sarà più in grado di frenare la sua rabbia e, senza filtri, si ritroverà a dire tutto ciò che le passa per la testa. Inizialmente il nuovo modo di relazionarsi con le persone sembra essere proficuo e liberatorio per la quarantenne. Successivamente però la donna si renderà conto di dover in qualche modo ridimensionare anche questa sua nuova e sfacciata versione. Una volta fatta emergere la vera sé stessa, dovrà imparare a conoscerla e a conviverci per condurre una vita in armonia con sé e con gli altri.

Cambio tutto recensione

Cambio tutto! – Colorado Film, Medusa Film

Recensione – Cambio tutto recensione

Cambio tutto! è una commedia che mette al centro il cambiamento, l’atto rivoluzionario che conduce a liberarsi dal peso della repressione. Il film mette in scena una donna che a un tratto è in grado di mostrarsi senza alcun filtro. La parola “filtro” non è stata usata a caso per questa recensione; la pellicola italiana infatti risulta essere il remake di un film cileno del 2016, Sin Filtro di Nicolàs López. Nonostante sia un rifacimento, il film di Chiesa prende una strada originale ed è caratterizzato dalla tipica comicità nostrana. Comicità sottolineata anche dalla presenza del duo comico PanPers, composto da Andrea Pisani e Luca Peracino.

Giulia sembrerebbe avere una vita normale: ha una casa di proprietà, un buon lavoro, un compagno artista, una sorella bizzarra e un ex con cui mantiene buoni rapporti. Eppure, anche le persone a lei più vicine non sembrano capirla e ascoltarla veramente. Ecco perché in questa recensione non si può non parlare del tema dell’egoismo. Giulia, proprio perché circondata da persone egoiste, si rivolgerà per disperazione a un esperto che possa prima di tutto ascoltarla e poi aiutarla a gestire l’ansia. Il fatto di non avere nemmeno una spalla su cui sfogarsi è certamente il punto chiave del film, il casus belli che spinge Giulia a chiedere aiuto per prendere in mano le redini del suo destino. Il passaggio dalla vecchia Giulia, remissiva e conciliante, alla nuova e sicura Giulia è però raccontato in modo troppo sbrigativo. Non c’è una lenta trasformazione, ma un repentino cambiamento di personalità.

Rappresentazione di una società maschilista – Cambio tutto recensione

Attraverso la professione di Giulia viene mostrato un ambiente di lavoro ancora molto maschilista e per niente basato sulla meritocrazia. Primo elemento a stonare alla Dolci Venti, la ditta per cui lavora la protagonista, è sicuramente la figura del boss Valerio. Il giovane capo è palesemente negato nel dirigere l’azienda di famiglia e nel fare le scelte appropriate per darle nuovo slancio. Questa sua inesperienza e incapacità si ripercuoterà su Giulia. Valerio, infatti, assumerà una giovane influencer ignorante e presuntuosa. La ragazza verrà presentata alla donna come suo supervisore. Di fatto Giulia verrà privata della sua mansione, perché considerata da Valerio poco smart e non al passo coi tempi. Inoltre, la protagonista si vedrà doppiamente presa in giro nel momento in cui scoprirà di non aver ottenuto un bonus aziendale al pari dei suoi colleghi maschi.

A peggiorare la situazione è l’indelicatezza del suo capo. Valerio non perde occasione per farle notare quanto sia “sbattuta” e poco “in tiro”, consigliandole di prendere a modello le altre giovani e curate dipendenti dell’azienda. Questo forte maschilismo lo ritroviamo anche nell’ambiente domestico. Il compagno e convivente di Giulia, Raf, che è un artista che oltre a dipingere tutto il giorno non fa altro. Spese, bollette e faccende di casa sono, infatti, tutte gestite dalla fidanzata. Dopo la prima seduta con il terapeuta, Giulia deciderà di porre fine a questa sua situazione al limite rispondendo alle vessazioni sul lavoro e interrompendo la sua relazione inappagante.

Prendere coscienza – Cambio tutto recensione

Cambio tutto! è dunque la storia di un personaggio rivoluzionario, capace di mettersi in discussione per essere felice. Guido Chiesa ci regala una commedia leggera ed energica, resa tale anche dal dinamico montaggio e dal setting cittadino. L’ambientazione urbana sembra rispecchiare la vita e lo stato d’animo di Giulia: come la città la protagonista non si ferma mai.  Giulia rappresenta una donna in carriera. Richiama l’archetipo della working girl un po’ pasticciona che deve cercare di far combaciare la sua vita privata con quella lavorativa. Giulia però risulta essere un personaggio poco multitasking che, a causa della sua difficoltà a gestire tutto, si vedrà costretta a cercare aiuto da una sorta di guru.

La Giulia interpretata da Valentina Lodovini  è quindi un personaggio molto umano. Non è certo una Wonder Woman, ma una donna che si destreggia con fatica e a volte senza successo nei mille problemi quotidiani. La Giulia della fase inziale del film è una persona che si annulla in continuazione e mette al primo posto le esigenze altrui. Eppure, una volta messa da parte l’ansia e la continua repressione, la donna si trasformerà in una forza della natura, spesso devastatrice. Come le dirà il terapista, “Il dentifricio, una volta fuoriuscito dal tubetto, non lo si può rimettere dentro”. La trasformazione della protagonista sarà dunque irreversibile. Per questo motivo si vedrà costretta a imparare a gestire questa nuova rabbia che, fino a quel momento, aveva tenuto chiusa dentro di sé.

Cambio tutto recensione

Cambio tutto! – Colorado Film, Medusa Film

Considerazioni finali – Cambio tutto recensione

Giungendo alla conclusione della nostra recensione, possiamo affermare che la commedia Cambio tutto! è una pellicola carica di umorismo e di interessanti spunti di riflessione. Oltre alla rappresentazione di un mondo in cui sono presenti ancora atteggiamenti maschilisti e stereotipi di genere, il film analizza anche il bisogno dell’essere umano di poter essere veramente sé stesso senza compromessi. Il regista Guido Chiesa confeziona quindi un prodotto adatto a un pubblico eterogeneo, pensato per far divertire ma anche per far luce e chiarezza su un tema ambiguo: la vendetta. La protagonista attuerà infatti una sorta di regolazione dei conti contro tutte quelle persone che in passato l’avevano trattata male.

L’intento del film però non è quello di sposare l’atteggiamento aggressivo di Giulia. Il messaggio è un altro: la vendetta non è sempre la soluzione migliore.  La protagonista nel momento in cui si accorgerà di ferire le persone che ama capirà di dover fare i conti con la nuova sé stessa. Questo è un ulteriore passo che dovrà compiere per evitare di fare terra bruciata intorno a sé. Il film forse banalizza un po’ una parte della trama: il momento in cui avviene la trasformazione dalla vecchia alla nuova Giulia. Essa risulta essere troppo repentina e causata dall’uso di un farmaco naturale che sembrerebbe avere l’effetto di un filtro magico. La trasformazione di Giulia avviene, infatti, all’improvviso senza un reale momento di transizione. Tralasciando questo passaggio, il film riesce comunque a farsi garante di diversi messaggi positivi, oltre che a regalare qualche ora di puro divertimento.

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Cambio tutto!

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • Ottime capacità interpretative dei personaggi principali
  • Una commedia che affronta in modo leggero temi riguardanti la società contemporanea

Lati negativi

  • La trasformazione di Giulia è rappresentata in modo troppo sbrigativo

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