Il ritorno di Bridget Jones!
Bridget Jones è tornata e questa volta più in forma che mai! Dopo ben quindici anni dall’uscita nelle sale del primo capitolo cinematografico, “Il diario di Bridget Jones”, arriva al cinema il 22 settembre il terzo capitolo della saga più amata dalle donne di tutto il mondo: Bridget Jones’s Baby. Attenzione però: Bridget (Renée Zellweger) è cresciuta, non è più la goffa ragazza cicciottella e con “le gambe da calciatore”, come lei stessa si è sempre definita; la ritroviamo più bella e magra che mai, donna in carriera, autrice di un programma televisivo.
E della nostra cara e vecchia Bridget cos’è rimasto? Si sa, alcune cose non cambiano mai (o quasi)… Prima di tutto gli immancabili “compagnoni di sventura”, la famiglia bizzarra e soprattutto, proprio ora che ce la immaginavamo felicemente sposata, rieccola inesorabilmente single. All’alba del suo 43esimo compleanno Bridget decide (per l’ennesima volta) di riprendere in mano la sua vita; prima, però, si lascia andare ad un fantastico weekend di follia e divertimento insieme alla sua collega Miranda. Sarà forse questa l’origine di tutti i suoi problemi? Forse. Quel che è certo è che, da single incallita, Bridget si ritroverà contesa, in modo abbastanza goffo e talvolta anche poco virile, da due uomini… E che uomini! Il vecchio amore, mai dimenticato, Mark Darcy (Colin Firth) e un nuovo intrigante arrivato: Jack Qwant (Patrick Dempsey), americano impallinato con la matematica applicata all’amore. Quale sarà la scelta della nostra Bridget? Certo le cose sarebbero meno complicate se non fosse che, dopo due notti di divertimento, la nostra Jones viene a sapere di essere incinta, ma di chi? I film di BJ non deludono mai. Perché? Perche lei è l’eroina di ogni donna, l’icona della non perfezione, dell’autoironia e della normalità; tutte, almeno una volta nella vita, ci siamo sentite un po’ Bridget Jones e tutte abbiamo sognato un principe azzurro come Mark o il classico cattivo ragazzo come Daniel o, in questo caso, un uomo romantico e premuroso come Jack. L’attesa per il nuovo film era molta e ci si chiedeva se un sequel uscito ben quindici anni dopo il primo film potesse essere all’altezza dei precedenti e capace di non rovinare ciò che ha rappresentato un vero e proprio fenomeno mondiale. L’esperimento sembra perfettamente riuscito. L’energia è sempre la stessa e il cast torna al gran completo, tutti segnati dal tempo ma tutti con la stessa allegria e lo stesso spirito di sempre. Renée Zellweger è sempre perfetta nei panni di Bridget, quasi come non avesse mai smesso di interpretarla ed è un piacere rivedere Colin Firth in un ruolo in cui, nell’apparente serietà, ritroviamo sempre una grande ironia. Una delle prime prove, invece, per Patrick Dempsey dopo aver definitivamente abbandonato il camice da chirurgo, e non possiamo dire che non se la sia cavata egregiamente. Fantastiche anche Emma Thompson nei panni di un’ironica e spietata ginecologa e Sarah Solemani nel ruolo della scatenata e disinibita collega Miranda. Insomma non manca davvero nulla, il mix è perfetto: incontinenza verbale, rovinose cadute nel fango, compleanno solitario, amore, sentimento e divertimento. E’ la nostra Bridget che convince e conquista come sempre. Buona visione.