L’esorcista: le curiosità più strane e inquietanti sul film di William Friedkin
Il cult horror in onda oggi in prima serata
Andrà in onda oggi in prima serata su Mediaset Italia 2 L’esorcista, classico indiscusso del cinema horror diretto da William Friedkin del 1973; la versione trasmessa sarà quella integrale. Tratto dal romanzo omonimo di William Peter Blatty è uno dei film che più ha colpito e terrorizzato gli spettatori nel corso degli anni, fino a provocare all’epoca dell’uscita vere e proprie reazioni di shock. La storia è quella, celebre, della possessione demoniaca della giovanissima Reagan; dai primi inquietanti segni passando per i controlli e le visite mediche fino ad arrivare alla scena cult dell’esorcismo.
Linda Blair è la giovane protagonista del film mentre nei panni dell’esorcista padre Merrin c’è l’indimenticabile Max von Sydow. Accanto a loro, Ellen Burstyn è Chris mentre Jason Miller è padre Damien Karras, che incarna la doppia figura della scienza (è uno psichiatra) e della fede. Forse non tutti sanno che anche il making of e il dietro le quinte de L’esorcista di William Friedkin è costellato di curiosità e aneddoti strani, controversi e inquietanti; vediamone alcuni.
Minacce, un presunto killer sul set, attori sotto stress e spettatori traumatizzati – L’esorcista di William Friedkin
- Linda Blair e Jason Miller tra minacce e tensioni. Nel ruolo di Reagan l’allora dodicenne Linda Blair ha guadagnato fama e popolarità, oltre al plauso unanime della critica. Insieme al successo, però, sono arrivati anche i problemi. Basti pensare alle minacce di morte ricevute da un gruppo di fanatici religiosi che ritenevano che il film glorificasse Satana. Minacce così credibili e pericolose da costringerla a vivere sotto scorta per sei mesi dopo l’uscita del film. Jason Miller, invece, ha avuto uno scontro piuttosto teso col regista durante le riprese quando Friedkin ha esploso un colpo di pistola per suscitare una reazione di autentico stupore e paura nell’attore.
- Un serial killer sul set. Una lista sinistra di morti improvvise e incidenti circonda la realizzazione de L’esorcista; tutti eventi razionalmente classificabili come fatalità. Davvero inquietante invece la presenza sul set di un presunto serial killer: Paul Bateson. Bateson diede un piccolo contributo lavorando nel comparto tecnico del film e nel 1979 venne condannato per l’omicidio di un giornalista. Gli furono attribuiti anche altri delitti, che lo renderebbero un omicidio seriale; sospetto, questo, che non ebbe mai conferma per insufficienza di prove.
- Malori, shock e disgusto. All’epoca della sua uscita L’esorcista di William Friedkin suscitò scalpore e in sala furono molte le persone a sentirsi male; al punto che spesso le proiezioni erano accompagnate dalla presenza di paramedici pronti a intervenire e che in più occasioni portarono via qualche spettatore in barella. A detta di molti la scena più scioccante del film era proprio una delle più realistiche: quella dell’angiografia alla carotide di Reagan. Un trattamento che negli anni Settanta era davvero invasivo e che visto in scena suscitò shock e turbamento.
L’esorcista di William Friedkin andrà in onda questa sera alle 21.20, in versione integrale, su Mediaset Italia 2.