The Block Island Sound: recensione del thriller diretto dai fratelli McManus

I fratelli McManus danno vita ad un interessante thriller dalle sfumature fantascientifiche

Arriva su Netflix l’acclamato The Block Island Sound, film thriller diretto dai fratelli McManus di cui vi presentiamo la recensione. I due giovani registi sebbene siano solo al loro secondo lungometraggio hanno ottenuto un buon riscontro da parte di critica e pubblico. A spendere parole al miele per la loro opera è stato J. Hurtado nel suo articolo per Screen Anarchy:

Se vi aspettate un monster movie rimarrete delusi dalla mancanza di sangue e budella; ma se aprirete la vostra mente The Block Island Sound vi spaventerà a morte.

Su Rotten Tomatoes il film può inoltre vantare un rating del 96% basato su 26 recensioni. Di fronte a questi risultati si potrebbe pensare di avere tra le mani un capolavoro indiscusso del cinema contemporaneo. Nonostante così non sia The Block Island Sound rimane un film avvincente e convincente che riesce nel corso di appena un’ora e mezza a fare il suo dovere. Questo a fronte di una gestione non proprio ottimale della narrazione. La pellicola infatti dopo un inizio folgorante si perde per una mezz’ora abbondante in cui i protagonisti si trovano a girare in tondo, salvo poi ritrovarsi negli ultimi minuti grazie ad un finale lampo che non lascerà lo spettatore indifferente.

Indice

Trama – The Block Island Sound, la recensione

Harry (Chris Sheffield) è un giovane scontroso e solitario che vive con il padre Tom in una vecchia casa di famiglia sulla suggestiva Block Island nel Rhode Island. L’uomo oramai anziano deve far fronte a degli spaventosi blackout che lo stanno inesorabilmente allontanando dalla realtà; sempre più spesso infatti si risveglia privo di conoscenza e ricordi sulla sua barca in mezzo all’oceano. Questa condizione sembra ereditaria, anche Harry infatti inizia a perdere “i minuti e le ore” non riuscendo a giustificare i suoi strani comportamenti durante le sempre più frequenti crisi. Sull’isola arriva poi Audry (Michaela McManus), figlia di Tom e sorella di Harry, che accompagnata dalla figlia e da un collega cercherà di scoprire la causa dietro ad alcuni strani avvenimenti che stanno coinvolgendo la zona.

La donna fa parte infatti dell’Agenzia per la protezione ambientale ed è stata incaricata di venire a capo del motivo per cui tanti pesci e tanti uccelli stanno morendo nei mari che circondano l’isola. Gli episodi che coinvolgono Harry però peggiorano sempre di più, sia in termini di frequenza che stranezza. Uno strano suono che sembra provenire dal mare e delle inquietanti allucinazioni lo stanno guidando verso azioni sempre più deplorevoli. Quella di Harry è una malattia mentale ereditaria o c’è sotto qualcosa di più sinistro e sovrannaturale?

the block island sound recensione

The Block Island Sound, 30 Bones Cinema, Hood River Entertainment, Captain Intertia Productions, Title Media

Il suono, il vero protagonista

Il primo elemento che vogliamo lodare in questa recensione di The Block Island Sound è sicuramente il comparto sonoro. I fratelli McManus riescono scena dopo scena a rendere sempre più protagonista l’inquietante e travolgente colonna sonora realizzata da Paul Koch. Le sue musiche riescono ad entrare nel subconscio dello spettatore aumentando in lui la tensione e la paura che qualcosa di sconvolgente stia per accadere da un momento all’altro. Sebbene da un lato tutto ciò contribuisca a tenere alta l’attenzione, dall’altro nei momenti in cui effettivamente non succede nulla il pubblico non vede mai raggiungere l’apice del climax tensivo che viene costruito con tanta maestria.

Ciò avviene soprattutto nella parte centrale del film. Qui i personaggi si ritrovano a vivere sempre le stesse situazioni, incastrati in schemi che non riescono mai ad evolvere. I due registi riescono però a salvare la situazione grazie ad un finale molto efficace, per quanto rapido e sbrigativo. La componente sovrannaturale e quella psicologica si fondono per dar vita ad una svolta tanto attesa quanto inaspettata. A questo proposito sarebbe stato interessante veder approfondito uno dei filoni meno sviluppati della trama, ovvero quello dei complotti e degli eventi ultraterreni. Questi temi vengono solo accennati sporadicamente da Dale, amico di Harry sulla cui natura reale o immaginaria i fratelli McManus indugiano sapientemente.

Un horror o un thriller? – The Block Island Sound, la recensione

The Block Island Sound si inserisce all’interno di quel filone thriller/soft horror già percorso da cult del genere come Long Weekend (1978) e Take Shelter (2011). In questo tipo di film non c’è mai una minaccia visibile, nonostante questo la tensione cresce in modo incontrollato, scena dopo scena. A contribuire è sicuramente la regia asciutta e minimale che lascia spazio ai colori freddi della fotografia e ad una colonna sonora incalzante. Il blu e il grigio che abbondano su schermo si sposano perfettamente con l’isola su cui è ambienta la quasi totalità delle scene. Questa, circondata dal mare e senza apparenti vie di fughe, rappresenta una location perfetta per rendere vivida la sensazione che prova Harry nel non riuscire a sfuggire da ciò che gli sta accadendo.

In questo senso molto interessanti sono le scene dove il protagonista vive allucinazioni sonore e visive che contribuiscono a minarne la psiche. Il desiderio di scoprire se Harry soffra di qualche disturbo psicologico o se sia vittima di un’entità superiore che si manifesta con un incessante ruggito sordo è il motore che manda avanti l’intera pellicola. Gli attori sono tutti in parte, in special modo Chris Sheffield che accompagna la discesa nella follia del suo personaggio con una trasfigurazione estremamente efficace.

the block island sound recensione

The Block Island Sound, 30 Bones Cinema, Hood River Entertainment, Captain Intertia Productions, Title Media

Considerazioni finali

Concludendo la recensione di The Block Island Sound ne consigliamo la visione, soprattutto a coloro che apprezzano i film thriller non convenzionali. Detto ciò va anche sottolineato come il film dopo un inizio efficace si perda per troppo tempo rimanendo incagliato in alcuni schemi ripetitivi che possono risultare noiosi. Per fortuna del pubblico un finale coinvolgente ed appassionante riesce a risollevare le sorti della pellicola, sebbene sia la risoluzione sia oggettivamente troppo veloce.

Ad aumentare l’interesse per la vicenda raccontata c’è la vera storia di Block Island che nel corso degli anni è stata protagonista di numerosi eventi fuori dal normale. Tra questi ci sono diversi naufragi, su tutti il più famoso è quello della nave Princess Augusta, ribattezzata Palatine, il cui fantasma sarebbe apparso più volte ai naviganti nei secoli scorsi. Più recentemente, nel 1995 e nel 2006, ben due aerei si sono schiantati nelle vicinanze. Secondo alcuni l’isola sarebbe al centro di una rete di accadimenti che secolo dopo secolo hanno alimentato leggende e miti.

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The Block Island Sound

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Il comparto sonoro
  • La parte iniziale e la parte finale della storia, sebbene la risoluzione sia eccessivamente sbrigativa

Lati negativi

  • La parte centrale del racconto è lenta e poco efficace

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