Chiamami ancora amore: la nuova serie di Rai 1 con protagonisti Greta Scarano e Simone Liberati
La storia d'amore tra Anna ed Enrico diretta da Gianluca Maria Tavarelli
Anna ha deciso di lasciare Enrico dopo undici anni di matrimonio. Il loro legame d’amore, pian piano, si sfalda lasciando il posto ad uno scontro continuo. Chiamami ancora amore è la nuova serie di Rai 1 diretta da Gianluca Maria Tavarelli e ideata da Giacomo Bendotti. Greta Scarano e Simone Liberati sono i protagonisti di una storia d’amore ricca di realtà e verità. La serie andrà in onda dal 3 maggio per tre prime serate. Nel cast troviamo anche Claudia Pandolfi, Giorgio Colangeli e Federico Ielapi. La serie è una produzione Indigo Film in collaborazione con Rai Fiction.
Chiamami ancora amore: la nuova serie di Gianluca Maria Tavarelli
Chiamami ancora amore racconta la storia di Anna e Enrico che si sono molto amati e poi si sono molto odiati. Dopo undici anni di matrimonio ed un figlio, i due si lasciano. La loro separazione diventa una vera e propria guerra distruttiva ed i servizi sociali sono costretti a intervenire per valutare la loro capacità genitoriale. Com’è possibile che una coppia non riesca a risparmiarsi umiliazioni e vendette? E come può un amore così grande trasformarsi in un odio tanto cieco? Toccherà a Rosa Puglisi, un’assistente sociale, andare in fondo alla loro storia, ripercorrendola dall’inizio fino a scoprire il vero motivo del loro scontro.
Durante la conferenza stampa di presentazione della serie, il creatore Giacomo Bendotti racconta la nascita della storia:
Abbiamo cercato di costruire un grande racconto di sentimenti in cui il cuore tematico è come l’amore tra due persone cambia quando si diventa una famiglia. Due amanti diventano due genitori che devono ritrovare un equilibrio. Per raccontare tutto ciò, mi interessava trovare una chiave d’indagine. Tra i miei film d’ispirazione, per esempio, c’è stato Kramer vs Kramer. In Chiamami ancora amore ricostruiamo un amore che va dalla dolcezza, composta dai primi sguardi di due giovani ventenni, fino alle difficoltà che nascono con ciò che succede quando l’arrivo di un figlio fa incontrare due storie familiari di diversa provenienza che convergono, si incontrano ed entrano in conflitto sull’educazione genitoriale.
Le parole del regista Gianluca Maria Tavarelli
Gianluca Maria Tavarelli torna sul piccolo schermo per dirigere Chiamami ancora amore e a riguardo ha dichiarato:
Quando ho letto il testo di Giacomo Bendotti, ho sentito pulsare una grande verità ed una grande modernità di racconto. Questa storia nasce dall’impulso di raccontare profondamente una storia d’amore, in una narrazione emotiva. La serie racconta, in modo totale, questa storia con tutte le sue difficoltà e le sue speranze, la difficoltà di stare insieme, le rinunce che si fanno, gli egoismi e le cattiverie, l’amore e l’affetto. Chiamami ancora amore sfugge dai canoni della tv classica. Per me, è esclusivamente la storia di due persone. Troppo spesso smettiamo di chiamarci ‘amore’, quando invece bisognerebbe ricominciare a farlo. Inoltre, questa è la prima serie che racconta la maternità, un’altra sfaccettatura dell’amore, dal punto di vista di una donna.
La domanda di Film Post ai protagonisti: Greta Scarano e Simone Liberati
Di Anna ed Enrico colpisce la loro imperfezione. In una società che ci spinge a mostrarci sempre perfetti, fuori e dentro i social, quanto è importante, secondo voi, mostrare gli errori degli esseri umani all’interno della narrazione di una storia?
Simone Liberati: C’è una grande dose di errori che caratterizza i nostri personaggi. Noi attori abbiamo indagato sugli esseri umani e sui loro errori. Siamo partiti da una riflessione sugli sbagli che si compiono all’interno di una storia d’amore. In Chiamami ancora amore, Anna ed Enrico sono talmente coinvolti nell’esperienza relazionale che, ad un certo punto, diventa inevitabile dar conto all’altra persona degli errori e dei torti ricevuti, degli sbagli commessi. Si entra in una sorta di turbinio di rinfacciamenti di responsabilità e di errori commessi che poi diventa una parte importante del loro rapporto e di come si è andato a complicare la loro storia. Abbiamo considerato una dose di errori che fa parte della vita e delle esperienze di ognuno noi. Le imperfezioni e gli sbagli che commettiamo sono parte integrante della nostra essenza umana.
Greta Scarano: Sui social, guardiamo qualcosa sempre di estremamente filtrato e finto. Per noi interpreti, la cosa più interessante è cercare di indagare nei sentimenti umani e in tutte le loro sfaccettature. Non avrei avuto interesse a rappresentare una donna completamente felice e consapevole del suo ruolo di madre, senza dubbi e senza perplessità. Sono stata felice di chiedermi cosa significa essere madre, ma anche cosa significa essere sola nella maternità. Come attrice, questo racconto è molto più interessante rispetto a qualcosa di patinato e finto che non mi regala la possibilità di scavare.
Cerco di essere me stessa sui social, con la mia ironia ed i miei difetti. Mi sento più appagata in questo modo, piuttosto che mostrarmi bellissima e con 1 kg di trucco in faccia. In Chiamami ancora amore, abbiamo fatto di tutto per restituire una verità tale ai personaggi, mettendo in secondo piano la bellezza fisica. La cosa importante, per me era mostrare una madre che non dormiva da giorni, con le occhiaie. Abbiamo fatto di tutto per trasmettere la grande realtà che c’è dietro ad una relazione e dietro alla genitorialità.