The Conjuring – Per ordine del diavolo: recensione del terzo capitolo della saga
Una delle saghe horror più di successo degli ultimi anni torna in sala con un nuovo e spaventoso capitolo
Era il 2013 quando sul grande schermo usciva The conjuring – L’evocazione, primo capitolo di una delle saghe horror più famose degli ultimi anni. Al centro di tutto le vicende una coppia di esperti demonologi, Ed e Lorraine Warren. Il franchise si è poi arricchito con numerosi spin-off che hanno creato delle serie parallele, come Annabelle e The Nun. Il 2021 è l’anno del terzo capitolo del filone principale, ovvero The conjuring – Per ordine del diavolo di cui vi proponiamo la recensione. I riflettori tornano dunque sui Warren alle prese con un demone che induce le persone possedute a commettere omicidi.
Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti la possessione demoniaca viene utilizzata come attenuante per un caso di omicidio. Ma la faccenda è più complessa del previsto viaggiando sui binari del satanismo e dell’occultismo dato che qualcuno nascosto nell’ombra ha lanciato una maledizione con l’intento di generare caos e morte. Il film si ispira ad una storia realmente accaduta, cosa che aggiunge maggior interesse alla vicenda narrata. Sotto la regia di Michael Chaves (La LLorona – Le lacrime del male) la coppia ormai consolidata formata da Patrick Wilson e Vera Farmiga torna a vestire i panni degli Warren. Se siete curiosi di conoscere le nostre impressioni su The conjuring 3 non vi resta che proseguire con la lettura della nostra recensione.
Indice:
La trama di The conjuring – Per ordine del diavolo
I demonologi Ed e Lorraine Warren sono alle prese con un potente demone che sta possedendo un bambino. Il maligno spaventa il piccolo con visioni a dir poco raccapriccianti oltre a renderlo estremamente violento contro le persone a lui care. A seguito di un fallimentare tentativo di esorcismo la presenza demoniaca si trasferisce nel corpo di un ragazzo di nome Arne, anche se nessuno sembra accorgersene. Dopo un periodo di relativa tranquillità Arne, sotto l’influsso dell’oscuro ospite, inizia ad avere delle strane visioni. In preda a un delirio demoniaco un giorno uccide in maniera brutale un’altra persona senza rendersene conto. Il ragazzo viene incriminato per omicidio volontario che prevede come esito della sentenza la pena capitale.
Quando però i Warren ricollegano il tutto cercano di formulare una difesa che scagioni il povero Arne in quanto vittima inconsapevolo del demonio. Un processo senza eguali negli Stati Uniti anche se tutto sommato la strada battuta dalla famosa coppia di demonologi sembra essere percorribile. Ed e Lorraine devono ora muoversi in fretta per recuperare prove tangibili che dimostrino che Arne al momento dell’omicidio non era in grado di intendere e di volere in quanto posseduto. Ma non finisce qui. Andando avanti con le ricerche infatti sembra che dietro a tutto questo ci sia una vera e propria maledizione scagliata da qualcuno che si cela nell’ombra. Nessuno conosce il perché ma una cosa è certa, ci saranno altre possessioni e vittime se i due demonologi non faranno luce sulla questione.
Analisi e recensione di The Conjuring – Per ordine del diavolo
Un altro onesto capitolo si va ad aggiungere ad uno dei franchise horror più redditizi di sempre. Come da tradizione il tema è la possessione demoniaca con tanto di riferimenti indiretti ai grandi classici che hanno fatto la storia di questo genere. The Conjuring 3 ricerca una paura più basata sull’impressionabilità sensoriale dello spettatore che sulla psicologia. Le scene sono girate in modo tale che il pubblico capisca quando sta per accadere qualcosa di spaventoso; i pochi secondi che precedono il momento cruciale creano una tensione breve ma intensa che si scarica immediatamente con la comparsa di qualcosa di spaventoso. Un espediente semplice ma molto efficace per far sobbalzare il pubblico preso in contropiede: stiamo parlando del jumpscare, vero marchio di fabbrica della serie anche se assolutamente non esclusivo.
Per ragioni puramente audio-visive questo tipo di paura è particolarmente efficace al cinema ma ugualmente divertente su un divano di casa se si sta guardando il film in compagnia. Ma non è certo questa la chiave del successo di una saga come questa che rivendica invece, rispetto ad altri horror, delle trame quantomeno intriganti. Prendiamo ad esempio quella del film in questione: già per il semplice fatto che ruoti attorno ad una storia vera esercita un certo magnetismo sullo spettatore. Le variabili e i personaggi sono molteplici, i colpi di scena anche, per quanto il plot rimanga abbastanza lineare. Un ritmo scorrevole pieno di azione e con pochi punti morti, un film che punta tutto su un “divertimento sadico” con scene ricche di quella paura adrenalinica che mette a dura prova i nervi dello spettatore. Purtroppo la storia incappa in alcuni problemi, uno tra tutti è la ripetitività di certe situazioni.
Recensione di The Conjuring – Per ordine del diavolo: la paura
Questo modo di spaventare lo spettatore è da sempre stato al centro del dibattito tra gli amanti dell’horror. L’improvvisa apparizione di immagini spaventose unitamente a rumori e soundtrack distorte e rumoreggianti è il fulcro su cui regge tutta la paura del film. Sappiamo quando qualcosa sta per accadere, la paura paradossalmente sta nell’essere presi di sorpresa da “effetti” audiovisivi caricati alla massima potenza. Larga parte del compito è affidato proprio alla traccia audio e la riprova sta nel fatto che se vediamo un film di questo genere con volume basso appiattiamo praticamente tutta la tensione. La “paura visiva” insomma da sola non basta; il film inoltre non ci lascia troppo impressionati neanche dal punto di vista psicologico.
In termini scenografici e registici The Conjuring 3 architetta alla perfezione i momenti più scary del film con sequenze veramente ben congegnate pur nella loro ripetitività. Quello che abbiamo sofferto è effettivamente un eccessiva rumorosità del comparto sonoro oltre ad una eccessiva lunghezza. Il film dura infatti quasi due ore e non è una cosa da sottovalutare in una pellicola appartenente a questo genere. I nostri sensi arrivano abbastanza provati a fine visione, più storditi che spaventati, cosa che non rappresenta sicuramente un pregio per un horror. Forse si poteva strutturare il tutto in maniera più soft, spezzando di più il ritmo e la tensione con scene riguardanti, ad esempio, il processo per omicidio, una sottotrama interessante che alla fine si rivela essere solo un pretesto per introdurre e narrare la vicenda. Servirebbe un po’ di freschezza insomma per rinnovare l’universo di The conjuring.
Considerazioni finali
Ennesimo capitolo di una saga horror che raccoglie sempre più successo mano a mano che passano gli anni. Si tratta del terzo film del filone principale di The Conjuring con protagonisti i due demonologia Ed e Lorraine Warren, una coppia ormai collaudata ed apprezzata da tutti i fan della serie. Si ripete la solita formula che ha reso celebre il franchise con un ritmo frenetico ed adrenalinico, jumpscares e tanta tensione. Un ennesimo caso di possessione demoniaca tratto da una storia vera, ma questa volta sotto c’è molto di più. Un ritmo decisamente incalzante e martellante per circa 110 minuti di girato, forse troppo, considerando anche il montaggio sonoro non sempre gradevole presente in molte sequenze.
Avremmo preferito veder sviluppate alcune sottotrame come quella inerente il processo per omicidio, sicuramente un approccio diverso per raccontare l’ennesimo film su una possessione demoniaca. Una storia che si conferma adatta agli amanti del genere o perlomeno della serie. The conjuring 3 si mantiene quasi al livello dei suoi predecessori senza scendere troppo di qualità; sicuramente più interessante ed intrigante rispetto ad alcuni spin-off, come il recente Annabelle 3. Complessivamente possiamo dire che è stato fatto un lavoro discreto anche se leggendo la sinossi ci si sarebbe potuti aspettare uno sviluppo diverso e più intrigante della storia. Concludiamo le poche righe di questa nostra recensione di The Conjuring 3 consigliandone la visione solo agli appassionati del genere e della saga.
The conjuring - Per ordine del diavolo
Voto - 6
6
Lati positivi
- Ritmo frenetico
- Le scene scary sono ben congegnate
Lati negativi
- Ripetitivo e a tratti eccessivamente lineare
- Traccia audio troppo rumorosa
- Le sottotrame potenzialmente interessanti non vengono approfondite adeguatamente