I migliori 10 film epici da vedere assolutamente
Una classifica dei migliori film epici che hanno segnato di più la storia del cinema
Eroi, semidei, gladiatori, paladini della giustizia e mitici re sono i protagonisti del genere cinematografico epico. Genere poco conosciuto e poco apprezzato rispetto al passato ma che sforna sempre dei veri e propri colossal. Scenografie realistiche, grandi budget e colonne sonore memorabili sono gli elementi che delineano il film epico. I film epici intrattengono e tengono con il fiato sospeso lo spettatore e per questo segnano incassi record al botteghino e vincono parecchi premi Oscar. Da Ben-Hur fino a Troy gli studios sono ricchi di film di genere epico ed ecco che vi proponiamo una classifica di 10 film epici da vedere assolutamente.
La classifica segue un ordine cronologico e nessuna preferenza dell’autore, buona lettura!
I migliori 10 film epici da vedere assolutamente
1) Ben-Hur (1959)
Uno dei primi film epici girati ad Hollywood con protagonista Charlton Heston nel ruolo di Ben-Hur. La pellicola racconta le vicende del principe ebreo Ben-Hur che viene accusato dall’amico Messala (Stephen Boyd) e costretto ai lavori forzati sulle gallee. Ben-Hur Troverà la sua vendetta durante la gara delle quadrighe nel Circo di Gerusalemme.
Un film che, assieme a Titanic e al Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, è stato premiato con il maggior numero di premi Oscar: 11. Rappresenta un vero e proprio colossal, sia livello produttivo che narrativo. I set sono stati tutti ricostruiti interamente e la resa finale è quella di un film moderno con effetti speciali degni di nota per un produzione del 1959. La scena della corsa delle bighe è entrata nell’immaginario comune e per questo che Ben-Hur è un film epico da vedere assolutamente.
2) Lawrence d’Arabia (1962)
Continuiamo la classifica con un colossal dei primi anni 60′: Lawrence d’Arabia di David Lean. Protagonista è un’ancora sconosciuto Peter O’Toole, nel ruolo dell’ufficiale inglese Thomas Edmund Lawrence. È ambientato in Ighilterra sul finire della prima guerra mondiale, periodo in cui Londra ha mire espansionistiche in Arabia e in Egitto. La figura di Lawrence sarà fondamentale per intrecciare rapporti con le popolazioni locali, anche se queste poi si tireranno indietro all’ultimo secondo. Uno dei migliori film epici da vedere, con un Peter O’Toole magistrale e perfetto nel ruolo che l’ha lanciato sul grnade schermo. Buca letteralmente lo schermo con quegli occhi blu penetranti, in contrasto con il turbante bianco e la pelle abbronzata. Un’immagine che è entrata nell’immaginario comune. Così come le scene riprese nel deserto, rese memorabili da una fotografia studiata alla perfezione.
Il tutto diretto da un maestro del cinema, David Lean, in fatto di coniugare alti budget con il giusto modo di trattare gli argomenti, dando vita ad uno spettacolo di qualità assoluta. David Lean è un perfezionista nel suo lavoro, riesce a creare un mood nel quale viene letteralmente risucchiato lo spettatore, facendogli vivere appieno le storie ed i drammi dei protagonisti dei suoi film. Lawrence d’Arabia ricevette ben 10 candidature ai premi Oscar, vincendo 7 statuette, tra cui Miglior Film e Regia.
3) L’ultimo imperatore (1987)
Il colossal epico targato Bernardo Betulucci del 1987, tratto dalla biografia Sono stato imperatore di Pu Yi. Il film racconta la storia vera dell’ultimo imperatore cinese, Pu Yi, dalla sua ascesa al trono a soli 3 anni fino alla sua morte come prigioniero politico in mano russa. È la storia di un bambino divenuto uomo troppo presto, destinato a diventare imperatore e a tenere in mano un potere illusorio. L’ultimo imperatore, rappresenta una tappa fondamentale della carriera di Bertolucci, consolidandolo come regista dalle doti straordinarie, non solo in Italia ma anche ad Hollywood.
Per realizzarlo il cineasta si è avvalso dei migliori di ogni settore: da Vittorio Storaro per la fotografia, a Ferdinando Scarfiotti per la scenografia. Vediamo qui un Bertolucci diverso da, per esempio Ultimo tango a Pargi in cui c’è violenza e sessualità espliciti. Ne L’ultimo imperatore al contrario c’è pudicità, l’elemento sessuale, tanto caro al regista è a tratti velato. C’è un “non detto” attorno alla figura di Pu Yi, una separazione sottile tra il suo eros e la figura da imperatore. Il film ha ricevuto 9 statuette agli Oscar su 9 nominations, altrettanti David di Donatello e 4 Golden Globes. Ha battuto ogni record, dal film italiano a vincere il maggior numero di premi Oscar all’unica pellicola vincersi tutte le candidature agli Oscar per i quali è stato nominato.
4) Braveheart – Cuore impavido (1995)
Mel Gibson dirige un colossal che ancora oggi è considerato uno dei suoi migliori film. La pellicola narra la storia del patriota ed eroe scozzese William Wallace (Mel Gibson) nel tentativo di rendere indipendente la Scozia. Il film è valso a Gibson l’oscar alla migliori regia e miglior film oltre ad altri 3 premi, consacrandolo nell’olimpo dei migliori cineasti.
Una produzione e trama magistrali che rapiscono lo spettatore portandolo a combattere affianco degli scozzesi. “Il tuo cuore è libero, abbi il coraggio di seguirlo” è solo una delle tante frasi che ispirano ideali di libertà e indipendenza per un popolo stanco di essere oppresso. Un film che parla di libertà, di giustizia e di amore, elementi che fanno di Braveheart uno tra i film epici da vedere assolutamente.
5) Il gladiatore (2000)
Il gladiatore è un film epico da vedere assolutamente. Diretto da Ridley Scott con un cast che vanta Russel Crowe e Joaquin Phoenix. Massimo Decimo Meridio è un generale romano che diviene un gladiatore a seguito della morte dell’imperatore Marco Aurelio (Richard Harris) per mano del figlio Commodo. Il film ha vinto 5 premi Oscar, tra cui miglior film e miglior attore protagonista. Una storia emozionante e letteralmente mozzafiato resa tale anche da una splendida colonna sonora difficile da scordare. Il gladiatore è un film completo a partire dalla sceneggiatura fino alle ricostruzioni dei set romani. Una pellicola che non passa inosservata e che forse è anche uno dei miglior film epici.
Menzione più che speciale a Ridley Scotto, che con ll gladiatore riporta al cinema un genere sepolto da anni, ricostruendo i fasti della Roma caput mundi: sia in scenografie, vestiti e caratterizzazione dei personaggi. Una storia commovente che cattura l’attenzione dello spettatore, riportandolo indietro nel tempo e facendogli sentire l’odore e l’aria dell’antica Roma.
6) Troy (2004)
Wolfgang Petersen porta sullo schermo l’Iliade di Omero con Brad Pitt nei panni di Achille e Orlando Bloom in quelli di Paride. I greci guidati dal re Agamennone (Brian Cox), dopo che Paride ha rapito Elena (Diane Kruger) moglie del fratello Menelao (Brendan Gleeson), partone per invadere Troia. Si uniranno anche gli eroi Achille ed Ulisse (Sean Bean) nel tentativo di invasione. Cast stellare per un film che lo è altrettanto. La storia dell’Iliade viene trattata magistralmente, 162 minuti per una resa ottimale della trama e dei punti salienti che vengono rappresentati abilmente.
Menzione speciale alla magnifica scena del combattimento tra Achille ed Ettore. Resa emozionante e scarica di violenza, i personaggi vengono raffigurati umani e mortali; uomini ai quali viene presentato il conto da pagare per le loro gesta in battaglia. La commozione di un uomo, Priamo, che sotterra l’ascia di guerra e si inginocchia di fronte all’uomo che gli ha ucciso il figlio: una delle scene più famose di tutta la letteratura reinterpretata con dolcezza e maestria. Un film epico che consigliamo da vedere assolutamente.
7) Alexander (2004)
Oliver Stone dirige Colin Farrel nel ruolo di Alessandro Mangno, in uno dei film epici da vedere, meglio costruito. La figura del conquistatore macedone raccontata sia dal punto di vista politico che umano, vengono narrate le sue conquiste, dall’ascesa fino alla morte prematura, e i suoi vizi ed amori. Un film che ha letteralmente diviso la critica, che va a toccare quegli elementi, i cosiddetti ideali di patria, che sono virilità ed onore. Perchè si sa che Oliver Stone sia un regista politico, lo ha dimostrato con altre pellicole (Conan il barbaro e Nato il 4 luglio), che pone nella rappresentazione di Alessandro Magno, gli ideali in cui egli crede.
Una pellicola che nasconde alle spalle un pensiero politico contemporaneo. Quindi non è solo un mero racconto delle gesta eroiche di un condottiero che ha fatto la storia, ma anche una finestra sulla politica odierna. Un film che ci sentiamo di inserire in classifica per il tema trattato e la difficoltà di narrarlo. In quanto toccare la figura epica di Alessandro Magno è un’impresa ardua ma allo stesso tempo invitante per un regista del calibro di Oliver Stone.
8) King Arthur (2004)
King Arthur è un film del 2004 di Antoine Fuqua che racconta l’ascesa al trono del leggendario Re Artù (Clive Owen). Artù è un cavaliere romano britannico che assieme ai suoi cavalieri protegge il Vallo di Adriano dalle invasioni dei Sassoni. Durante una missione per conto del vescovo Germanius (Ivano Marescotti) i cavalieri dovranno affrontare l’esercito nemico. Si uniranno a loro il popolo libero Woad con a capo Merlino (Stephen Dillane) e sua figlia Ginevra (Keira Knightley).
Film ispirato alle vicende del ciclo arturiano che mostra tuttavia delle incongruenze storiche ma che nel complesso riesce e affascina lo spettatore. Una colonna sonora emozionante che fa da contorno ad una trama epica e leggendaria. Insomma se ve lo siete perso recuperate questo film epico da vedere assolutamente.
9) Le crociate (2005)
Le crociate è uno dei film di maggior successo di Ridley Scott, che con le storie epiche e racconti leggendari ci va, passateci il termine, “a nozze”. Con questa pellicola il regista vuole raccontare una storia semplice ma appassionante, collocandola in un periodo storico tra i più travagliati in assoluto e che ancora oggi fa discutere oriente ed occidente. Il fabbro Balian (Oralndo Bloom) scopre che un cavaliere crociato (Liam Neeson) è suo padre e che sta partendo per la Terra Santa. Decide di seguirlo ed abbracciare gli ideali cattolici che muovono le crociate, inseguendo il sogno di avere finalmente un padre. In Terra Santa incontrerà cavalieri, dame e principesse, diviene una guida ed un esempio per altri cavalieri crociati.
Musiche, fotografia e sceneggiatura sono la cornice sulla quale si erge tutto il film di Ridley Scott. Un film che non vuole essere solo una pellicola sulla vita medioevale; ma che vuole indagare nel profondo i moventi della Guerra Santa, mostrandoli attraverso la storia semplice di un fabbro qualunque francese. Infatti Le crociate si concentra sulla storia dell’uomo, sulla sua essenza, sul processo formativo di eventi e personaggi, piuttosto che sulla veridicità dei fatti. Mostra un’epoca distante dalla nostra ma che a tratti è più vicina che mai alla contemporaneità.
10) 300 (2007)
La mitica storia di Leonida, il re spartano che fermò con soli 300 uomini l’invasione persiana, raccontata in un film che di epico ha solo i fatti narrati; in quanto per scene ed effetti speciali assomiglia più ad un film d’azione. Una fotografia ed una scenografia che riprendono quelle di un videogioco e del fumetto dal quale il film è tratto. Infatti grazie alla tecnica del chroma key, vengono riprodotte delle immagini come se fossimo in un fumetto. 300 è un film che ha diviso la critica mondiale, c’è chi l’osanna per la sua unicità ed innovazione nel raccontare gli avvenimenti e chi ne vede solo una prova mal riuscita di trasportare un mito su grande schermo. L’ostentata violenza e la fin troppa crudità delle scene d’azione hanno reso forse un po’ troppo inverosimile i fatti storici e le gesta di Leonida.
Il re appare infatti come un Dio flagellatore, che incoraggia i suoi uomini a morire, per una causa superiore: la libertà del popolo greco. Abbiamo deciso di inserire 300 nella classifica dei film epici da vedere, in quanto per la portata della storia da narrare e le tematiche affrontate (libertà e gloria) rientra nei canoni di una pellicola di questo genere. Muscoli, potenza, sangue e ferocia sono gli aggettivi che descrivono 300, una pellicola coinvolgente che lascia, al suo termine, una sensazione di potere e di gloria. Il film ha avuto un seguito 300 – L’alb a di un impero incentrato sulla battaglia di Capo Artemisio, guerra svoltasi in contemporanea a quella delle Termopili.