Angelina Jolie: il litigio con Brad Pitt quando lavorò con Harvey Weinstein
Nel corso di una recente intervista col Guardian, Angelina Jolie è tornata a parlare del suo ex marito
In una recente intervista, Angelina Jolie è tornata sull’argomento Harvey Weinstein e ha raccontato di un litigio, a causa del produttore, con l’ex marito Brad Pitt. Jolie aveva solo 21 anni quando ha realizzato la commedia romantica Miramax del 1998 Playing by Heart, di cui Weinstein è stato produttore esecutivo. Quest’ultima ricorda come, dopo quell’esperienza, abbia fatto il possibile per avvertire le persone, coinvolgendo in questo suo proposito il marito di allora, Jonny Lee Miller. Ricordando che le donne spesso minimizzano le aggressioni subite se sono riuscite a fuggire. Ecco le sue parole:
Se riesci ad uscire dalla stanza, pensi che abbia tentato di farti del male ma che non c’è riuscito fino in fondo, giusto? La verità è che il tentativo e l’esperienza del tentativo è essa stessa un’aggressione. Da allora sono rimasta lontana da lui e ho avvertito gli altri del suo comportamento. Ricordo di aver detto a Jonny [Lee Miller, il suo primo marito ndr], di spargere la voce: ‘Non lasciare che le ragazze stiano da sole con lui’.
Angelina Jolie racconta il litigio con Brad Pitt quando lavorò con Harvey Weinstein
Angelina Jolie ha inoltre rivelato di aver rifiutato un ruolo importante in The Aviator, il film biografico di Howard Hughes del 2004 diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, perché prodotto dalla Miramax, con Weinstein come produttore esecutivo.
Mi è stato chiesto di fare The Aviator, ma ho detto di no perché lui era coinvolto. Non ho mai più collaborato o lavorato con lui. È stato difficile per me quando Brad l’ha fatto.
Nel 2009 infatti, Pitt partecipò a Bastardi senza gloria, distribuito e co-finanziato dalla Weinstein Company, ma Angelina Jolie ricorda in particolare come, nonostante le sue richieste, l’ex marito abbia successivamente anche contattato Weinstein per produrre Cogan – Killing Them Softly, di cui Pitt è stato interprete e produttore; alla fine, la Weinstein Company distribuì il film, con Angelina Jolie che decise di non accompagnare l’allora marito durante gli eventi promozionali. “Abbiamo litigato per questo. Ovviamente mi ha ferita”, ricorda l’attrice. Parole forti, soprattutto sapendo che nel 2019, tre anni dopo il divorzio dalla collega, Brad Pitt ha pubblicamente rinnegato le sue passate collaborazioni con il produttore, rivelando di averlo anche affrontato direttamente nel 1995 quando Gwyneth Paltrow, con cui all’epoca era fidanzato, gli confessò che Weinstein l’aveva molestata. L’interprete premio Oscar è in questo momento impegnato proprio nella produzione di un film basato sull’inchiesta condotta dal New York Times sul caso Weinstein, intitolato She Said.