Lista dei film da vedere assolutamente
Se siete finiti qui è perché probabilmente non avete la più pallida idea di che cosa guardare e vi siete ritrovati a digitare su Google le fantomatiche parole lista sui migliori film da vedere. Beh ecco esauditi i vostri desideri! Per voi cari lettori di Film Post abbiamo ideato questa sezione dove potrete trovare tantissimi film consigliati, selezionati tra i migliori per anno di uscita in Italia. Ogni pellicola che trovate consigliata è divisa per genere e contiene una breve recensione con tantissime informazioni: se ha vinto o meno qualche premio, i commenti della critica e consigli “accessori” in cui vi suggeriamo su quale piattaforma vedere il film.
Le varie liste sono sempre in aggiornamento grazie al fantastico staff del sito, che opera continuamente per ampliare e migliorare ogni top che troverete sul sito. Insomma, in questa lista di film consigliati ce n’è per tutti i gusti e chi più ne ha più ne metta. Esatto, perché come sempre qui su Film Post, voi lettori potete scriverci nei commenti o alla mail di redazione mandandoci consigli su altri film belli e possibili generi da inserire! Se preferite dei particolari generi cinematografici, vi consigliamo di cliccare il seguente link, dove potete trovare tantissimi film divisi per genere e caratteristiche: Migliori Film per generi cinematografici. Il criterio cronologico prende come riferimento la distribuzione dei film nelle sale italiane.
Indice:
Lista dei film da vedere del 2023
Napoleon
Regia: Ridley Scott. Genere: drammatico/guerra/azione. Durata: 158 minuti
Diretto da Ridley Scott, Napoleon è un film è incentrato sulla vita di Napoleone Bonaparte, interpretato da Joaquin Phoenix, dalle sue origini alla carriera nell’esercito, fino all’ascesa come Imperatore. La storia è raccontata attraverso la relazione tanto instabile quanto avvincente con la sua prima moglie, Giuseppina, il più grande amore della sua vita.
C’è ancora domani
Regia: Paola Cortellesi. Genere: commedia/drammatico. Durata: 118 minuti
Con il suo esordio alla regia, Paola Cortellesi arriva al cinema in un film che racconta della tragica condizione delle donne negli anni 40 del 900. Delia, interpretata da Paola Cortellesi, è la madre di tre figli e moglie di Ivano, un uomo violento e frutto di una cultura fortemente patriarcale. Il film racconta una storia di donne e di libertà con ironia ma, allo stesso tempo, una profondità che punta dritto all’animo dello spettatore. Un film profondo, intimo e, spesso, duro, che si è dimostrato essere uno dei migliori esordi alla regia degli ultimi tempi.
Killers of the Flower Moon
Regia: Martin Scorsese. Genere: drammatico/storico/thriller/western. Durata: 206 minuti
Un’America diversa da quella che conosciamo è quella che emerge da Killers of the Flower Moon, il film di Martin Scorsese in cui spicca la presenza di Leonardo DiCaprio, Lily Gladstone e Robert De Niro. Un dramma che vede uno sfondo storico perfettamente ricostruito, dalle tinte noir e sanguinolente. Adattamento del romanzo Gli Assassini della Terra Rossa, il film racconta degli omicidi avvenuti in Oklahoma tra i membri di una tribù indiana dopo che in quel territorio è stato trovato petrolio.
Asteroid City
Regia: Wes Anderson. Genere: commedia. Durata: 105 minuti
Con i suoi colori sgargianti e le composizioni centrali a firmare il suo stile, Wes Anderson torna al cinema con un nuovo film, questa volta ambientato in una città americana immaginaria del 1955. Qui è dove studenti e genitori di tutto il paese di riuniranno per un convegno di Junior Stargazer, non sapendo che però molto presto il mondo verrà sconvolto da profondi eventi. Con Scarlett Johansson, Tom Hanks, Steve Carell, William Defoe, Jason Schwartzman e molte alter star nel cast, Asteroid City è uno dei film imperdibili di questo anno.
Dogman
Regia: Luc Besson. Genere: drammatico/thriller. Durata: 114 minuti
Diretto da Luc Besson e acclamato dalla critica, Dogman è uno di quei film da recuperare del 2023. Il film racconta la storia di un ragazzo di nome Doug, che nonostante la giovane età, ha avuto una vita dura e sofferente. Sin da bambino ha subito violenze e maltrattamenti da parte del patrigno, crescendo in compagnia degli unici amici che aveva, ovvero dei fedelissimi cani.
Barbie
Regia: Greta Gerwig. Genere: commedia. Durata: 114 minuti
Barbie vive tutti i giorni il più bel giorno della sua vita in quel di Barbieland, un felice matriarcato in cui le bambole sono realizzate e in posizione di potere e i Ken sono poco più che semplici accessori. Quando la sua vita perfetta inizia a scricchiolare Barbie scopre che nel Mondo Reale la bambina che sta giocando con lei è infelice. Non resta che partire per il Mondo Reale per sistemare le cose, ma l’avventura non sarà affatto semplice. Greta Gerwig firma (insieme al marito Noah Baumbach) e dirige una commedia brillante, intelligente, profonda e divertente, tra satira e riflessioni. Margot Robbie e Ryan Gosling trainano un cast perfetto, per quello che è uno dei film da vedere più importanti della stagione cinematografica 2023.
Oppenheimer
Regia: Christopher Nolan. Genere: storico/drammatico/biografico. Durata: 180 minuti
Cillian Murphy è Robert J. Oppenheimer in un’epopea storica drammatica che racconta la vita, il lavoro e i tormenti di colui che è considerato uno dei padri della bomba atomica. Film girato e pensato per il formato IMAX, visivamente spettacolare, denso, teso a angosciante dal punto di vista del contenuto. Grande attenzione è dedicata alle questioni morali e alla psicologia della figura di Oppenheimer. Christopher Nolan scrive e dirige uno dei film più importanti della sua carriera, affidandosi a un cast che, oltre a Murphy, vanta la presenza di Florence Pugh, Emily Blunt, Robert Downey Jr., Matt Damon, Rami Malek e molti altri.
Indiana Jones e il Quadrante del Destino
Regia: James Mangold. Genere: azione/avventura. Durata: 154 minuti
Siamo nel 1969 e Indiana Jones sembrerebbe pronto ad appendere cappello e frusta al chiodo. Se non fosse che la minaccia nazista, già affrontata nel 1944, torna ad affacciarsi, proprio nel pieno della corsa allo spazio. Indy è dunque costretto a tornare all’azione con un’alleata speciale, la figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge). James Mangold riceve il testimone della regia da Steven Spielberg, nel film in cui Harrison Ford dice ufficialmente addio a uno dei suoi personaggi più iconici e rappresentativi. Tanta azione e tanto fan service per un film in cui non tutto funziona ma al quale è facile voler bene.
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno
Regia: Christophe McQuarrie. Genere: azione/avventura/thriller/spionaggio. Durata: 163 minuti
Ethan Hunt, insieme alla sua squadra, è alle prese con quella che è la missione più pericolosa affrontata finora. Hunt e i suoi devono riuscire a rintracciare e disinnescare un’arma che potrebbe distruggere l’umanità. Il destino del mondo è appeso a un filo, con la sfida che si fa ancora più dura nello scongiurare il pericolo che quest’arma devastante finisca nelle mani sbagliate. Sequenze d’azione notevoli, stunt mozzafiato come da migliore tradizione in un film in cui la tensione e l’adrenalina sono alle stelle dall’inizio alla fine.
La casa – Il risveglio del male
Regia: Lee Cronin. Genere: horror. Durata: 97 minuti
Spostando l’azione dai boschi alla città, il film racconta l’intricata vicenda di due sorelle intente a riavvicinarsi tra loro, il cui ricongiungimento viene interrotto dall’ascesa di demoni in carne ed ossa che le spingono a una battaglia primordiale per la sopravvivenza mentre affrontano il loro incubo peggiore. Così recita la sinossi ufficiale de La casa – Il risveglio del male, film con cui Lee Cronin porta nuova linga a un franchise storico, con le radici ben piantate nelle origini. Film per stomaci forti, dal ritmo frenetico e dal forte impatto, con trovate brillanti e un ottimo comparto make-up ed effetti visivi. Non solo sangue e carneficina per una storia horror in cui vanno in scena rapporti familiari ben indagati, con buone performance delle attrici protagoniste a completare il quadro.
Il sol dell’avvenire
Regia: Nanni Moretti. Genere: commedia. Durata: 95 minuti
A tre anni di distanza da Tre piani, Nanni Moretti torna al cinema con un film che la quintessenza di tutto ciò che è morettiano. Giovanni è un regista legato alle sue ritualità e ideologie spesso in conflitto con le esigenze dell’industria contemporanea. Sta girando un film ambientato nella Roma del 1956, mentre intorno a lui tutto (rapporto con la moglie compreso) sta cambiando. Film critico e auto-critico, citazionista ed estremamente divertente e ironico, amaro ma mai senza speranza. Una vera e propria summa del cinema di Nanni Moretti.
Rapito
Regia: Marco Bellocchio. Genere: drammatico. Durata: 124 minuti
Marco Bellocchio porta in scena la storia di Edgardo Mortara, un bambino ebreo segretamente battezzato all’insaputa dei genitori e per questo a loro sottratto e affidato a papa Pio IX. I genitori non si rassegnano e cercano in tutti i modi di riavere Edgardo, sollevando un caso internazionale, mentre il Papa si rifiuta di restituire il bambino. Bellocchio ricostruisce la vicenda del caso Mortara con una precisione chirurgica dal punto di vista dell’attenzione alle ambientazioni e con grande aderenza ai fatti storici e politici. Un racconto toccante e sconvolgente, tra i film da vedere italiani migliori usciti nel 2023.
Insidious – La Porta Rossa
Regia: Patrick Wilson. Genere: horror. Durata: 107 minuti
Per mettere a tacere una volta e per tutte i loro demoni, Josh e Dalton Lambert devono affrontare un ultimo spaventoso viaggio nell’Altrove dove scopriranno segreti sepolti per anni. Con l’ultimo capitolo del franchise iniziato nel 2010, la storia torna a concentrarsi sulle vicende della famiglia Lambert. La Porta Rossa segna una conclusione coerente per la saga, con Patrick Wilson che oltre a tornare a indossare i panni di Josh passa dietro la macchina da presa.
Beau ha paura
Regia: Ari Aster. Genere: drammatico/orrore/grottesco. Durata: 179 minuti
Beau è un uomo pieno di ansie e paure che vive da solo in una cittadina allo sbando, terrorizzato da tutto ciò che accade fuori dalle mura di casa. Quando si reca in viaggio per andare a trovare la madre, con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale, inizia una folle odissea fatta di allucinazioni, traumi e riflessioni sulla propria esistenza. Dopo Hereditary e Midsommar, Ari Aster torna a firmare un film visionario, che mescola orrore e umorismo nero in un viaggio/incubo allucinante e stravagante con protagonista un ottimo Joaquin Phoenix.
Il ritorno di Casanova
Regia: Gabriele Salvatores. Genere: commedia/drammatico. Durata: 90 minuti
Leo Bernardi (Toni Servillo) è un regista alle prese con la realizzazione di un film su Giacomo Casanova che non riesce a portare a termine. Con l’aiuto del suo fedele montatore Gianni (Natalino Balasso) deve fare i conti con la sua crisi creativa e personale, acuita da un amore rimasto in sospeso, quello per la giovane Silvia (Sara Serraiocco). Gabriele Salvatores porta in scena un’ottima riflessione sul rapporto tra cinema e vita, affrontando il tema del doppio caro ad Arthur Schnitzler, dal cui omonimo romanzo il film prende liberamente le mosse. Splendide le prove di Toni Servillo e Fabrizio Bentivoglio.
Creed III
Regia: Michael B. Jordan. Genere: drammatico/sportivo. Durata: 116 minuti
Adonis Creed sta prosperando nella sua carriera e nella sua vita familiare. Quando un amico
d’infanzia ed ex prodigio del pugilato ricompare dopo aver scontato la pena in carcere, è ansioso di
dimostrare di meritare la sua occasione sul ring. È il sequel del film Creed II del 2018, il nono film
del franchise di Rocky Balboa e la prima pellicola in cui Rocky non è presente. Il film riprende tutte
le caratteristiche dei precedenti film, in cui lo sport e il sentimento fanno da padroni. Michael B.
Jordan sempre perfetto nei panni di Adonis e, in questo caso, è stato anche un ottimo regista. La sua
direzione, infatti, è no degli aspetti migliori della pellicola. Molto bravo e credibile anche Jonathan
Majors.
Ant-Man and The Wasp: Quantumania
Regia: Peyton Reed. Genere: azione/avventura/commedia. Durata: 125 minuti
I supereroi Scott e Cassie Lang, Hope van Dyne e i suoi genitori, si ritrovano accidentalmente
intrappolati nel regno quantico e devono affrontare un nuovo nemico, Kang il Conquistatore. E’ il
sequel di Ant-Man and The Wasp del 2018. Un film importante, perché con esso inizia la Fase
Cinque del Marvel Cinematic Universe. La storia è semplice, ma i dialoghi la rendono
coinvolgente. L’umorismo di Scott è sempre divertente e poi c’è una bella interazione con la figlia
Cassie. Ottimi gli effetti speciali e visivi.
Shazam! Furia degli Dei
Regia: David F. Sandberg. Genere: azione/avventura/commedia. Durata: 130 minuti
Billy Batson e i suoi fratelli adottivi Freddy, Mary, Pedro, Eugene e Darla, anch’essi dotati di
superpoteri, devono affrontare le tre figlie di Atlante: Hespera, Kalypso e Anthea. E’ il sequel di
Shazam! del 2019 il 12esimo film del DC Extended Universe. La sceneggiatura di questa pellicola è
molto più divertente, rispetto al copione del primo capitolo. Zachary Levi è perfetto nel ruolo di un
adolescente dentro il corpo di un adulto. Gli effetti visivi e speciali sono straordinari. Bravissime le
nuove arrivate Rachel Zegler, Lucy Liu ed Helen Mirren.
The Whale
Regia: Darren Aronofsky. Genere: Drammatico. Durata: 117 minuti
Un insegnante di inglese obeso e solitario cerca di riallacciare i rapporti con la figlia adolescente
allontanata per avere un’ultima possibilità di redenzione. Una storia commovente e che fa riflettere.
Sceneggiatura bene scritta e ottima regia. Brendan Fraser ha vinto l’Oscar come miglior attore
protagonista alla 95esima edizione degli Academy Awards. Il film, inoltre, è stato premiato anche
nella categoria miglio trucco e acconciatura.
Gli spiriti dell’isola
Regia: Martin McDonagh. Genere: drammatico. Durata: 114 minuti
Nel 1923, verso la fine della guerra civile irlandese, i due amici Pádraic Súilleabháin e Colm
Doherty si trovano su un’isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda. Ma qualcosa è accaduto
tra loro: il musicista Colm, infatti, ha deciso di porre fine alla loro amicizia, senza dare una
spiegazione. Una storia semplice che, però, appassiona grazie ai personaggi coinvolgenti e
un’ambientazione magica. La sceneggiatura funziona soprattutto grazie all’umorismo tipico di
McDonagh che dirige con eleganza.
Educazione fisica
Regia: Stefano Cipani. Genere: drammatico. Durata: 88 minuti
I genitori di tre alunni vengono convocati dalla preside di una scuola media di provincia: è successo
un fattaccio, di cui i loro figli sono i responsabili. Ma è difficile da credere e da accettare. La
palestra si trasforma in un’aula di tribunale improvvisata, dove ha inizio un processo feroce nel
tentativo ostinato di smentire e nascondere la verità. Una storia appassionante che parte leggera per
poi diventare piena di tensione. Buona la sceneggiatura dei fratelli D’Innocenzo che confermano la
loro scrittura dura e crudele. Bravissimi tutti gli attori: Giovanna Mezzogiorno, Claudio Santamaria,
Angela Finocchiaro, Sergio Rubini e Raffaella Rea.
Non così vicino
Regia: Marc Forster. Genere: commedia. Durata: 126 minuti
Quando una giovane e vivace famiglia si trasferisce nella casa accanto, lo scorbutico vedovo Otto
Anderson si ritrova a stringere un’improbabile amicizia che sconvolge il suo mondo. Tom Hanks
regala un’altra delle sue ottime interpretazioni. Una storia semplice, magari già vista. Ma ciò che la
rende diversa dagli altri sono i dialoghi taglienti, divertenti ed emozionanti. Con un finale
commovente. Una classica regia, funzionale alle situazioni raccontate.
L’ultima notte di Amore
Regia: Andrea Di Stefano. Genere: thriller. Durata: 124 minuti
Di Franco Amore si dice che è Amore di nome e di fatto. Di se stesso lui racconta che per tutta la
vita ha sempre cercato di essere una persona onesta, un poliziotto che in 35 anni di onorata carriera
non ha mai sparato a un uomo. Queste sono infatti le parole che Franco ha scritto nel discorso che
terrà all’indomani della sua ultima di notte in servizio. Ma quella notte sarà più lunga e difficile di
quanto lui avrebbe mai potuto immaginare. E metterà in pericolo tutto ciò che conta per lui: il
lavoro da servitore dello Stato, il grande amore per la moglie Viviana, l’amicizia con il collega
Dino, la sua stessa vita. In quella notte, tutto si annoda freneticamente fra le strade di una Milano in
cui sembra non arrivare mai la luce. Un appassionante thriller dalle note noir, davvero bene scritto e
diretto. L’ambientazione notturna milanese è perfetta per il racconto. Il cast è eccezionale: bravissima
Linda Caridi ed eccezionale Pierfrancesco Favino. La colonna sonora è potentissima e molto
godibile.
Tàr
Regia: Todd Fields. Genere: drammatico. Durata: 158 minuti
La celebre musicista Lydia Tár sta per registrare la sinfonia che rappresenterà l’apice della sua arte e
carriera. Tuttavia, quando il destino sembra essere contro di lei, trova conforto solo in Petra, la sua
figlia adottiva. Una storia potente, grazie a una straordinaria sceneggiatura e un’ottima regia. Per
non parlare della sempre eccezionale Cate Blanchett che ha dato corpo e anima a una donna
determinata e da un passato recente oscuro.
Empire of Light
Regia: Sam Mendes. Genere: drammatico. Durata: 119 minuti
Hilary è la direttrice di un cinema alle prese con la sua salute mentale, mentre Stephen è un nuovo
impiegato che vuole evadere dalla vita di provincia. Insieme trovano un senso di appartenenza e
sperimentano il potere curativo dell’arte. Una storia appassionante, scritta molto bene, dai dialoghi
forti e delicati. La regia è elegante, con una fotografia straordinaria. La protagonista Hilary è
interpretat da un’eccellente Olivia Colman, perfetta in ogni scena. Il suo è il personaggio più
affascinante, emozionante e commovente.
Babylon
Regia: Damien Chazelle. Genere: commedia/drammatico/storico. Durata: 189 minuti
Damien Chazelle torna a parlare di Cinema, con una storia ambientata tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta. Arricchito e reso grande da una colonna sonora memorabile, vero fiore all’occhiello del film, Babylon è un viaggio folle nei meandri di una Hollywood decadente, sfrenata e ambiziosa. Il cast è stellare, con Brad Pitt e Margot Robbie nel ruolo della stella del cinema muto Jack Conrad e dell’ambizioso astro nascente Nellie LaRoy.
M3gan
Regia: Gerard Johnstone. Genere: horror/fantascienza. Durata: 102 minuti.
Cosa c’è di più inquietante di una bambola assassina? E se il giocattolo killer in questione fosse un’intelligenza artificiale evoluta pensata con una funzione educativa e disposta a tutto per proteggere chi la possiede? L’ingegnere robotico Gemma crea M3gan come intelligenza artificiale realistica e avanzata sotto forma di bambola per fare compagnia, proteggere e in qualche modo educare i bambini. La testa con sua nipote Cady, traumatizzata per la perdita dei genitori in un incidente stradale. Le conseguenze sono inimmaginabili e spaventose.
Lista dei film consigliati del 2022
Argentina, 1985
Regia: Santiago Mitre. Genere: drammatico. Durata: 140 minuti
La vera storia dei procuratori Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che nel 1985 ebbero il
coraggio di indagare e perseguire la dittatura militare più cruenta della storia argentina. Una storia
che andava di certo raccontata, perché molto importante, non solo per l’Argentina, ma per il mondo
intero. Una sceneggiatura accattivante e appassionante. Una regia molto curata e attenta. Personaggi
coinvolgenti e attori bravissimi.
The Fabelmans
Regia: Steven Spielberg. Genere: drammatico/biografico. Durata: 151 minuti.
Con The Fabelmans Steven Spielberg firma la sua opera più intima e personale, un’opera che è una lettera d’amore al cinema e un racconto di formazione sulla scoperta della potenza della Settima Arte. Una narrazione autentica ed emozionante, con un cast stellare trainato da Paul Dano e Michelle Williams.
Avatar: La Via dell’Acqua
Regia: James Cameron. Genere: fantascienza/azione/avventura. Durata: 192 minuti.
Si torna su Pandora, a 13 anni dall’uscita del primo film, con Avatar: La Via dell’Acqua, con Jake e Neytiri costretti, insieme alla loro famiglia, a lasciare i Na’vi per trovare rifugio presso altre tribù dopo che una vecchia minaccia è tornata a rappresentare un pericolo. La punta di diamante del film di James Cameron è il versante tecnico, dalla spettacolarità dell’azione alle animazioni in CG passando per i paesaggi e i colori. A livello tematico il focus è sulla famiglia, le tradizioni, l’integrazione, la sopravvivenza in un ecosistema e l’amore nella sua accezione più universale.
Le otto montagne
Regia: Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch. Genere: drammatico. Durata: 147 minuti.
Le otto montagne, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti e vincitore del Premio della Giuria al 75° Festival di Cannes, racconta la storia dell’amicizia nata tra due bambini, diversi per origini e formazione, diventati uomini cercando di affrancarsi dall’impronta dei loro padri. Un film che riflette sull’amicizia, sul ricordo, sulle origini, sulla perdita e sul concetto universale di casa. Con Luca Marinelli e Alessandro Borghi.
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Regia: Edward Berger. Genere: drammatico/guerra/azione/storico. Durata: 147 minuti.
Dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Paul e i suoi amici e compagni di studi vengono persuasi dai professori che combattere è un dovere morale. L’entusiasmo iniziale, nell’inferno mortale delle trincee, viene presto smorzato per lasciare il posto a una tragica consapevolezza. Nuovo adattamento del celebre romanzo omonimo di Erich Maria Remarque.
Aftersun
Regia: Charlotte Wells. Genere: drammatico. Durata: 102 minuti.
Sophie trascorre una vacanza in un resort in Turchia insieme al padre Calum. Vent’anni dopo la Sophie adulta vive e affronta il ricordo potente e straziante di quei momenti passati insieme. Impossibile ridurre a parole la portata di questo magnifico esordio, tra i film da vedere del 2022 più belli in assoluto. Frankie Corio e Paul Mescal sono indimenticabili, legati da un’alchimia unica, nel ruolo di una figlia e di un padre nel folgorante debutto dietro la macchina da presa della regista inglese Charlotte Wells.
Glass Onion – Knives Out
Regia: Rian Johnson. Genere: giallo/thriller. Durata: 140 minuti.
Un nuovo mistero da risolvere per il geniale detective di Benoit Blanc in questo sequel del fortunato e brillante Cena con delitto – Knives Out del 2019. Rian Johnson torna a scrivere e a dirigere un cast stellare in cui, accanto a Daniel Craig, troviamo fra gli altri Edward Norton, Janelle Monae, Kathryn Hahn, Leslie Odom Jr., Kate Hudson, Hugh Grant e Dave Bautista.
X: A Sexy Horror Story
Regia: Ti West. Genere: horror. Durata: 106 minuti.
Mia Goth è impegnata nel doppio ruolo di protagonista e antagonista in questo horror ambientato nel 1979 scritto e diretto da Ti West. I protagonisti fanno parte di una troupe cinematografica che, arrivata sul luogo delle riprese, dovrà fare i conti con un’accoglienza non proprio calorosa da parte dei proprietari della casa che hanno affittato. Non riveliamo oltre della trama per non rovinare le sanguinose sorprese. Girato in contemporanea con il prequel Pearl, avrà un sequel intitolato MaXXXine.
Black Adam
Regia: Jaume Collet-Serra. Genere: azione/fantascienza/fantastico/avventura. Durata: 124 minuti.
Dwayne Johnson è Black Adam nel film omonimo che introduce l’antieroe nell’universo DC. Prima dello scossone causato dalla nuova leadership dei DC Studios si pensava che il DC Universe potesse ripartire proprio da Black Adam. Il resto è storia, ma sta di fatto che il film diretto da Jaume Collet-Serra col suo ritmo sostenuto, le sequenze d’azione adrenaliniche e la buona interpretazione di The Rock è uno dei film da vedere del 2022.
Crimes of the Future
Regia: David Cronenberg. Genere: fantascienza/horror. Durata: 107 minuti.
Con Crimes of the Future David Cronenberg ci porta in un viaggio negli abissi della nuova carne, tornando al genere body horror, di cui il regista canadese è maestro. Viggo Mortensen e Léa Seydoux sono protagonisti, insieme a Kristen Stewart, di un film che è una vera e propria summa teorica e poetica del cinema di Cronenberg. Minimalismo ed eleganza sono le cifre stilistiche di un film in cui l’orrore è più concettuale che esibito. Magnifici gli effetti visivi rigorosamente artigianali e ottime le prove degli attori.
Elvis
Regia: Baz Luhrmann. Genere: biografico/musicale/drammatico. Durata: 159 minuti.
Dopo una lunga pausa dal grande schermo, Baz Luhrmann torna alla regia e alla scrittura con un corposo biopic su una delle icone più importanti nella storia della musica: Elvis Presley. Lo fa col suo stile inconfondibile, barocco e sfolgorante, e appoggiandosi alla forza e all’intensità dell’interpretazione di Austin Butler nei panni del Re del Rock. Accanto a Butler, nel cast, Tom Hanks nel ruolo del controverso agente che ha reso Elvis il mito che tutti conosciamo.
Blonde
Regia: Andrew Dominik. Genere: biografico/drammatico. Durata: 165 minuti.
Dalla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha avuto la premiere mondiale, arriva il 28 settembre su Netflix Blonde, film diretto da Andrew Dominik e tratto dall’omonima biografia non ufficiale di Joyce Carol Oates. Ana de Armas è magnifica nel ruolo di Marilyn Monroe, in un film che si concentra non tanto sulla diva quanto su Norma Jeane. Struggente e impetuosa, malinconica e luminosa, de Armas offre una prova totale, in un film che mette chi guarda in una posizione scomoda. Un film rischioso e ambizioso, tragico e sovrabbondante nello stile. Uno dei film dell’anno, assolutamente da non perdere.
Athena
Regia: Romain Gavras. Genere: azione/drammatico. Durata: 97 minuti.
E arriva dal Concorso principale di Venezia 79 anche Athena, disponibile nel catalogo Netflix dal 23 settembre. Gavras racconta gli scontri tra giovani cittadini e polizia nel difficile quartiere di Athena, richiamando la tragedia greca. Ha un inizio incalzante e visivamente sbalorditivo Athena, mentre tra piani sequenza, panoramiche e primi piani strettissimi ci presenta gli schieramenti. La storia segue le vicende di due fratelli e la rivolta che si scatena nella comunità dopo la morte di un giovane presumibilmente imputabile alla polizia. Qualche pecca sul fronte della scrittura non ne pregiudica la riuscita complessiva.
Top Gun: Maverick
Regia: Joseph Kosinski. Genere: azione/avventura. Durata: 131 minuti.
Dopo 36 anni dall’uscita al cinema del cult diretto da Tony Scott arriva un sequel degno della fama e dell’eredità di Top Gun. Pete Maverick Mitchell (Tom Cruise) è chiamato ad addestrare una squadra di giovani piloti per prepararli a una missione rischiosa e quasi impossibile. Sequenze d’azione spettacolari, atmosfere giuste, ottime prove da parte del cast e una colonna sonora impreziosita dalla splendida Hold My Hand di Lady Gaga ne fanno un film da non perdere.
The Batman
Regia: Matt Reeves. Genere: azione/thriller/noir/drammatico/poliziesco. Durata: 176 minuti.
Epico, dark, emozionante. The Batman propone un taglio del tutto nuovo nella mitologia dell’eroe e Robert Pattinson porta sullo schermo un Crociato incappucciato particolarmente tormentato, stratificato, ancora agli inizi della sua carriera come detective e alle prime armi (siamo nel secondo anno della sua attività di vigilante). Con una colonna sonora da brividi (firmata da Michael Giacchino) e una carrellata di personaggi (su tutti il villain di Paul Dano), The Batman è un film da vedere tra quelli imperdibili arrivati in sala – dopo lunga attesa – nel 2022.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Regia: Sam Raimi. Genere: azione/avventura. Durata: 126 minuti.
Dopo ben quindici anni lontano dalla Marvel, Saim Raimi dirige il secondo capitolo dedicato allo stregone interpretato da Benedict Cumberbatch. In questo cinecomic, Doctor Strange si ritrova ad affrontare le minacce che l’apertura di nuovi universi portano con sé, insieme a vecchi e nuovi alleati, come America Chavez, introdotta dalla giovane Xochitl Gomez.
The Northman
Regia: Robert Eggers. Genere: azione/avventura/drammatico/storico/fantastico. Durata: 137 minuti.
Il principe Amleth sta per diventare un uomo quando suo padre viene brutalmente assassinato. Due decenni dopo Amleth, ora un vichingo, incontra un veggente che gli ricorda il suo voto. Questa la sinossi di The Northman, ultimo film di Robert Eggers con protagonisti Alexander Skarsgard, Nicole Kidman, Anya Taylor-Joy, Ethan Hawke e Willem Dafoe. Eggers conferma il suo talento unico nel portare sullo schermo miti e folklore, aiutato da un cast eccellente e con una cura al dettaglio di messa in scena e registri stilistici di stampo teatrale.
Scream
Regia: Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett. Durata: 114 minuti.
Quinto capitolo della saga, presentato come requel (sequel e reboot) introduce nuovi personaggi riportandone sullo schermo di storici. Divertente, sanguinoso quanto basta e con una buona dose di jumpscares ben piazzati, Scream è un film godibilissimo che rende un buon omaggio al capostipite della saga.
Lista dei film consigliati del 2021
CODA – I segni del cuore
Regia: Sian Heder. Genere: drammatico. Durata: 111 minuti.
Diretto da Sian Heder e Miglior film agli Oscar 2022, CODA (acronimo di Children od Deaf Adults) racconta la storia di Ruby, una diciassettenne unica persona udente della sua famiglia. Vuole portare avanti il suo sogno, quello di cantare, ma seguire la passione per la musica vorrebbe dire allontanarsi dai suoi amati genitori. Un film riuscito ed emozionante, che colpisce soprattutto per la straordinaria prova di Emilia Jones nel ruolo di Ruby. Remake del film francese La famiglia Bélier.
A Chiara
Regia: Jonas Carpignano. Genere: drammatico. Durata: 121 minuti.
Dopo che il mondo della quindicenne Chiara va in frantumi quando il padre abbandona la famiglia affidataria in Calabria, la ragazza indaga i motivi che hanno spinto l’adorato genitore a compiere una scelta così radicale. Jonas Carpignano va a fondo di una delle tematiche che conosce meglio: la difficoltà di sentirsi parte di un mondo cui non si appartiene e lo sforzo di trovare la propria strada separandosi dalle proprie radici. Ottima la prova di Swamy Rotolo.
Il collezionista di carte
Regia: Paul Schrader. Genere: drammatico/thriller. Durata: 112 minuti.
Tra i film da vedere usciti nel 2021 non può mancare Il collezionista di carte (The Card Counter), diretto da Paul Schrader e con protagonista Oscar Isaac. Schrader percorre le tematiche e l’analisi dei personaggi che hanno fatto del suo cinema quasi un genere a sé. Isaac interpreta un ex carceriere che, dopo l’arresto, ha imparato in prigione a giocare a poker e ne ha fatto la sua vita, per allontanare gli spettri di un passato oscuro. L’incontro con La Linda (Tiffany Haddish) e il giovane Cirk (Tye Sheridan) cambierà i suoi equilibri.
Drive My Car
Regia: Ryūsuke Hamaguchi. Genere: drammatico. Durata: 179 minuti.
L’attore e regista teatrale Yusufe Kafuku accetta di mettere in scena una rappresentazione di Zio Vanja a un Festival a Hiroshima nonostante non abbia ancora superato il lutto per la morte della moglie. Viene accompagnato nel suo viaggio dalla taciturna Toko che gli fa da autista e con la quale sviluppa una relazione profonda, raccontata a chi guarda con eleganza nella direzione, ottime interpretazioni dei protagonisti e una sceneggiatura impeccabile. Drive My Car vince il premio Oscar come Miglior film internazionale agli Academy Awards 2022.
Licorice Pizza
Regia: Paul Thomas Anderson. Genere: drammatico/commedia. Durata: 133 minuti.
Gary Valentine (Cooper Hoffman) è un quindicenne con uno spiccato spirito imprenditoriale. Quando incontra Alana (Alana Haim), di dieci anni più grande, decide che sarà la donna della sua vita. Gary e Alana si attraggono e si respingono, si perdono e si ritrovano, sempre di corsa, al passo con le emozioni della vita che cambia e del tempo che scorre. Poetico, ottimista, avventuroso, divertente e commovente: l’ultimo film di PTA è questo e molto di più. Trainato da due esordienti che divorano letteralmente lo schermo e impreziosito da una colonna sonora evocativa, Licorice Pizza è un film da vedere tra i migliori del 2021.
Don’t Look Up
Regia: Adam McKay. Genere: commedia/satirico/fantascienza/drammatico. Durata: 138 minuti.
Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence), dottoranda in astronomia, scopre l’esistenza di una cometa non ancora identificata. Quando il suo professore, Randall Mindy (Leonardo DiCaprio) ne studia la traiettoria, scopre con orrore che è in rotta di collisione con la Terra e che il nostro pianeta ha pochi mesi di vita. Dibiasky e Mindy fanno di tutto per accendere l’attenzione dei media e della popolazione, esortando tutti a “guardare verso l’alto”. Ma la politica, la stampa, le istituzioni e i comuni cittadini sembrano non essere minimamente interessati al destino dell’umanità. Divertente, a tratti assurdo e grottesco, Don’t Look Up propone una satira al vetriolo molto attuale. Nel cast anche Meryl Streep, Timothée Chalamet, Jonah Hill e Cate Blanchett.
House of Gucci
Regia: Ridley Scott. Genere: drammatico/biografico/thriller. Durata: 157 minuti.
La saga della famiglia Gucci attraverso la storia d’amore e morte tra Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci. Il film di Ridley Scott ha suscitato diverse polemiche e, pur non essendo sotto tutti gli aspetti un film riuscito, è sicuramente una pellicola da vedere soprattutto per le interpretazioni di Lady Gaga e Adam Driver.
Matrix Resurrections
Regia: Lana Wachowski. Genere: azione/fantascienza. Durata: 148 minuti.
Matrix Resurrections arriva al cinema quasi 20 anni dopo Matrix Revolutions, terzo capitolo della saga iniziata nel 1999. Lana Wachowski riporta Neo dentro Matrix con un film che rende un ottimo omaggio al fan-service, con ironia e riflessioni metacinematografiche, sequenze d’azione coinvolgenti e una storia che, pur non essendo esente da qualche diffeto e forzatura, conquista ed emoziona.
Una famiglia vincente – King Richard
Regia: Reinaldo Marcus Green. Genere: drammatico/biografico/sportivo. Durata: 144 minuti.
La storia di Richard Williams – padre delle campionesse del tennis Venus e Serena – portata sullo schermo con una grande interpretazione da parte di Will Smith (Miglior attore protagonista agli Oscar 2022). Una storia vera, con un personaggio cucito addosso a Will Smith, appassionante e con una forte carica emotiva.
The Lost Daughter
Regia: Maggie Gyllenhaal. Genere: drammatico. Durata: 121 minuti.
Maggie Gyllenhaal dirige la pellicola, tratta dal romanzo La figlia oscura di Elena Ferrante. Con intensità e realismo, Olivia Colman interpreta Leda, una donna che deve fare i conti con le scelte fatte quando era una giovane madre e con le loro conseguenze.
The Power of the Dog
Regia: Jane Campion. Genere: drammatico Durata: 126 minuti.
Jane Campion realizza un incantevole quadro in un ranch in Montana che pone al centro il carismatico allevatore Phil Burbank che incute paura e rispetto alle persone attorno a lui. Benedict Cumberbatch è un impeccabile uomo, colmo di tormenti e solitudine.
L’événement
Regia: Audrey Diwan. Genere: drammatico. Durata: 100 minuti.
Audrey Diwan realizza uno struggente e crudo adattamento del grande romanzo L’événement di Annie Ernaux. La storia racconta di Anne, una brillante studentessa con un promettente futuro davanti a sé. Tuttavia, quando resta incinta, vede svanire il suo sogno di vita. Il film racconta il percorso di una giovane donna nella Francia del 1963 tra dolore e coraggio.
Spencer
Regia: Pablo Larraín. Genere: drammatico. Durata:111 minuti.
Spencer analizza ed immagina l’ultimo Natale di Diana insieme alla famiglia reale prima del divorzio dal principe Carlo. La pellicola è un intimo viaggio nella mente e nell’anima di una donna che sceglie di non diventare regina ma di costruirsi da sola la propria identità e cercare quella tanto desiderata libertà.
È stata la mano di Dio
Regia: Paolo Sorrentino. Genere: drammatico . Durata: 130 minuti.
Il film più intenso ed intimo di Paolo Sorrentino. Nella splendida cornice della Napoli degli anni Ottanta, il diciassettenne Fabietto lotta per trovare il suo posto nel mondo, trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto ciò che ha intono.
Madres paralelas
Regia: Pedro Almodóvar. Genere: drammatico. Durata: 123 minuti
Penélope Cruz conquista la Coppa Volpi al Festival di Venezia 2021 con una brillante interpretazione che racconta la forza ed il dolore di una madre. La pellicola pone al centro l’identità e la passione materna attraverso il racconto di tre madri molto diverse tra loro.
Last Night in Soho
Regia: Edgar Wright. Genere: thriller. Durata: 118 minuti.
Un riuscito e sorprendente thriller psicologico femminista. Al centro della pellicola c’è Eloise, che sogna di diventare una fashion designer. La ragazza riesce misteriosamente a catapultarsi negli anni Sessanta dove incontra Sandie, un’aspirante e affascinante giovane donna che sogna di fare la cantante.
Dune
Regia: Denis Villeneuve. Genere: avventura. Durata: 155 minuti.
Un cast eccezionale per una storia magnetica. Dune narra la storia di Paul Atreides, un giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione. Deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo in modo da poter assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo.
Belfast
Regia: Kenneth Branagh. Genere: drammatico. Durata: 97 minuti
Ambientata alla fine degli anni ’60, la pellicola è una struggente opera autobiografica. Al centro della storia c’è Buddy, un bambino di nove anni che, circondato dalla sua amorevole famiglia, sogna un futuro di redenzione e successo, il tutto mentre Belfast, la sua città, è sconvolta da scontri e violenze.
Due donne – Passing
Regia: Rebecca Hall. Genere: drammatico. Durata: 98 minuti
Nella New York degli anni ’20, due donne di colore si rincontrano dopo anni di lontananza. Le loro esistenze sembrano differenti eppure qualcosa le accomuna. Tra amicizia, solitudine, apparenza, le due anime si incrociano perennemente in un vortice di domande, fragilità e dubbi.
Lista dei film consigliati del 2020
The Father
Regia: Florian Zeller. Genere: drammatico. Durata: 97 minuti.
Tratto dall’omonima piece teatrale, The Father di Florian Zeller è uno dei film da vedere più belli del 2020. La storia è quella di una figlia che ha ha a che fare con il padre affetto da Alzheimer ed è bene non andare oltre allo spunto per non rovinare l’impatto di questo film, che è una vera e propria esperienza. Dramma elegante, ambientato quasi esclusivamente nella casa di Anthony (Anthony Hopkins), essenziale e toccante, che a tratti si muove come un thriller. La straordinaria prova di Hopkins gli vale l’Oscar come Miglior attore protagonista.
Nomadland
Regia: Chloe Zhao. Genere: drammatico. Durata: 108 minuti.
Miglior film agli Oscar 2021, Nomadland racconta la storia di Fern (Frances McDormand), una donna che è diventata nomade non per sua scelta, ma dopo la chiusura della fabbrica per cui lavorava insieme al marito, successivamente deceduto. Chloe Zhao racconta l’America e i nomadi (il film è tratto dal romanzo inchiesta di Jessica Bruder) allargando lo sguardo dall’intima prospettiva di Fern fino ai paesaggi sconfinati che attraversa. Un film suggestivo, toccante, sobrio e di grande impatto dal punto di vista visivo.
Volevo nascondermi
Regia: Giorgio Diritti. Genere: drammatico. Durata: 120 minuti.
Un Elio Germano come non si era mai visto è la principale, ma non unica ragione per vedere questa immensa biografia di un pittore italiano indimenticabile. Antonio Ligabue, con i suoi travagli e la vita piena di ostacoli, riesce comunque a esprimere il suo essere fragile e meraviglioso. Orso d’Argento per il miglior attore al Festival di Berlino.
Tenet
Regia: Christopher Nolan. Genere: azione/thriller. Durata: 150 minuti.
Perché Tenet va assolutamente visto? Non solo perché è il nuovo film di Christopher Nolan, ma anche per essere il simbolo della riapertura dei cinema nel 2020. Un concentrato di adrenalina, azione e lavoro mentale, con la solita attenzione minuziosa per i dettagli. Una sola parola per descrivere una pellicola che non si può proprio perdere.
1917
Regia: Sam Mendes. Genere: guerra/drammatico. Durata: 114 minuti.
Non è solo un altro film sulla prima guerra mondiale, ma un’esperienza sensoriale che segna l’apertura della stagione cinematografica del 2020. La regia di Mendes guida lo spettatore passo-passo, non facendogli mai perdere l’attenzione con i suoi intensi piani-sequenza. La fotografia di Roger Deakins è la ciliegina sulla torta di una pellicola visivamente ed emotivamente impeccabile.
Jojo Rabbit
Regia: Taika Waititi. Genere: guerra/commedia. Durata: 108 minuti.
Scritta e diretta da un visionario come Taika Waititi, Jojo Rabbit è una commedia sul nazismo dai toni dolci e delicati, ma anche facilmente malinconici. Il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale è il simbolo di una scrittura geniale e incredibilmente matura. Scarlett Johansson regala allo spettatore un’interpretazione intensissima, che rimarrà per sempre impressa nei suoi occhi e nella sua mente.
The Lighthouse
Regia: Robert Eggers. Genere: horror/drammatico. Durata: 110 minuti.
Come si può definire il lungometraggio di Robert Eggers? Un horror, un film di fantascienza, un thriller o un dramma? The Lighthouse è tutto questo e altro ancora. Una storia di spiriti, fantasmi e perversioni, che lascia spazio alla riflessione e ai dubbi più profondi dell’essere umano. Robert Pattinson diventa grazie a questa grande perla un attore completo, capace di suscitare le emozioni più diverse nello spettatore. Assolutamente da non perdere.
Sto pensando di finirla qui
Regia: Charlie Kaufman. Genere: drammatico/thriller. Durata: 134 minuti.
Questa pellicola segna il grande ritorno alla scrittura per Charlie Kaufman, che per la terza volta torna anche dietro la macchina da presa. Come sempre il genio statunitense riesce a stupire, emozionare e far riflettere, usando il pretesto di un viaggio. Una meditazione sulla vita, sulla morte, sul valore dell’esistenza e su quelli che sono i pensieri e i problemi di tutti noi. Un piccolo grande gioiello da vedere.
Favolacce
Regia: Fabio D’Innocenzo e Damiano D’Innocenzo. Genere: drammatico. Durata: 98 minuti.
Un racconto di alcune famiglie della periferia di Roma si trasforma in un mirabolante viaggio all’interno della profondità umana, della diversità di caratteri e ambizioni, che si traduce anche in una riflessione sulle concrete possibilità della vita. Scritta e diretta dai fratelli D’Innocenzo, questa favola estremamente malinconica ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Berlino.
Diamanti grezzi
Regia: Josh e Benny Safdie. Genere: giallo. Durata: 135 minuti.
Un thriller drammatico pieno di spunti sulle ingiustizie che il mondo e la vita continuamente propongono, che racconta lo sfruttamento di una miniera etiope ma che potrebbe essere applicato a tutte le iniquità che attanagliano l’esistenza di tutti noi. Situazioni spiacevoli e complicate riempiono il lungometraggio, dove spicca un Adam Sandler inedito. Da non perdere.
Monos – Un gioco da ragazzi
Regia: Alejandro Landes. Genere: guerra/thriller. Durata: 113 minuti.
Una vera e propria sorpresa del 2020 questa pellicola scritta e diretta da Alejandro Landes, che conta al suo interno una grande vastità di omaggi e citazioni. Otto ragazzini colombiani, chiamati appunto Monos, tengono prigioniera una “dottoressa” americana, e nel frattempo giocano alla guerra esercitandosi continuamente tra loro. Un vortice di suspence, emozioni e fiato sospeso che vi terrà incollati alla poltrona.
EMA
Regia: Pablo Larraín. Genere: drammatico. Durata: 107 minuti.
Ottava pellicola dietro la macchina da presa per Pablo Larraín. Attraverso il linguaggio del dramma, il regista cileno racconta la sua terra con il pretesto di una storia ingarbugliata ma così profondamente reale. Una ballerina dalla vita travagliata prende alcune decisioni sulla base del senso di colpa, condizionata anche da un episodio che le resta impresso per tutta la vita. Grande successo a Venezia.
Lista dei film consigliati del 2019
La Favorita
Regia: Yorgos Lanthimos. Genere: storico/grottesco. Durata: 120 minuti.
The Favourite è un film che va visto, non solo per l’interpretazione delle attrici, non solo per la regia e il suo stile, non solo per la sublime estetica, ma perché è un’opera che rispecchia molti aspetti della società odierna. E’ un film che diverte, inquieta, affascina e fa pensare. Durante la proiezione non facciamo che porci una semplice e chiara domanda: chi riuscirà a fare scacco matto alla regina?
Vice – L’uomo nell’ombra
Regia: Adam McKay. Genere: biografico. Durata: 133 minuti.
Vice è una commedia? Non del tutto, perché McKay inserisce momenti drammatici, incentrati soprattutto sugli affetti familiari. L’attenzione sulla brama di potere parte sin dal titolo: “Vice” è un chiaro richiamo al vizio, quello del potere. Un elemento che induce McKay a fare geniali collegamenti col Macbeth shakespeariano.
Avengers: Endgame
Regia: Anthony e Joe Russo. Genere: azione/fantascienza. Durata: 181 minuti.
Avengers: Endgame non è un film perfetto. Tuttavia, rappresenta una chiusura perfetta per un ciclo cinematografico che ha fatto, volente o nolente, la storia dell’intrattenimento mondiale. I dibattiti su come questa lunga storia si sarebbe dovuta concludere sono stati molteplici; e tanti, durante la visione, rimarranno soddisfatti.
Rocketman
Regia: Dexter Fletcher. Genere: biografico/musicale. Durata: 121 minuti.
La prova di Egerton è promossa, convincente e cangiante. Il biopic su Elton John intrattiene e coccola lo spettatore con delle canzoni che hanno composto la colonna sonora della vita di molte persone. La regia è notevole, particolarmente originale nelle sequenze di canto, un film assolutamente da vedere.
Il Primo Re
Regia: Matteo Rovere. Genere: epico/storico. Durata: 127 minuti.
Non pochi i parallelismi con il Revenant di Inarritu sia per il rapporto tra uomo e natura che per le lotte intestine ed i ritmi della storia. Il primo re di Matteo Rovere è un’opera più che riuscita, di spessore, destinata probabilmente ad essere sempre più apprezzata negli anni a venire come un buon vino in botte.
Noi
Regia: Jordan Peele. Genere: horror/thriller. Durata: 121 minuti.
La sceneggiatura in Noi è persino più ambiziosa e contorta di quella di Get Out, già di per sé ottima. La premessa qui è intrigante, suggestiva, inusuale. Un’inquietante ed avvincente favola dark dell’orrore dove, per restare uniti e salvarsi, non bisogna più scappare via da loro… ma da noi.
Il Traditore
Regia: Marco Bellocchio. Genere: drammatico. Durata: 129 minuti.
Il traditore è un’opera realistica, cruda, una “ricostruzione storica” veramente accurata e dettagliata. Un film che non annoia mai, che mischia i vari linguaggi cinematografici per raccontare fatti reali in maniera drammatica ma anche documentaristica. Tante le scene degne di nota, sia nelle immagini che nella colonna sonora e nella recitazione.
I fratelli Sisters
Regia: Jacques Audiard. Genere: western. Durata: 121 minuti
Audiard ci propone il genere western ma lo destruttura in chiave moderna. Inserisce l’ironia e un tipo di profondità psicologica che non troviamo spesso nei film più vecchi di questo genere. Sceglie poi di metterci di fronte ad uno dei temi più frequenti nella letteratura gotica: il doppio.
Green Book
Regia: Peter Farrelly. Genere: biografico. Durata: 130 minuti.
Il film di Farrelly a livello emozionale ti lascia sconcertato, ti coinvolge dall’inizio alla fine; spingendoti a creare un legame emotivo con i protagonisti per motivazioni diverse. Quello con Viggo Mortensen e Mahershala Ali è qualcosa che, con parole semplici, potremmo definire senza remore un bel film. Consigliato sotto ogni punto di vista.
Dolor y gloria
Regia: Pedro Almodóvar. Genere: drammatico. Durata: 108 minuti.
Pedro Almodovar firma con Dolor y gloria una sorta di film testamento, opera totale che racchiude tutto il suo cinema ma soprattutto ciò che non ha mai detto attraverso esso. Ciò che forse anche egli, per il male che ha sentito, ha rifiutato di comunicare a sé stesso.
Lista dei film da vedere del 2018
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
Regia: Martin McDonagh. Genere: Drammatico. Durata: 116 minuti.
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è uno di quei film spiazzanti per la loro potenza e il loro carattere cinematografico. Un lavoro che urla in nome del cinema: una sceneggiatura così non si vedeva da almeno una decina d’anni. Malinconico, crudo, violento, sadico, grottesco, satirico, e potremmo continuare ad elencare termini.
BlacKkKlansman
Regista: Spike Lee. Genere: Biografico. Durata: 136 minuti.
BlacKkKlansman è il manifesto della poetica cinematografica di Spike Lee: registri che cambiano ad ogni sequenza, spettatore spiazzato e depistato con i rimescolamenti in scena, Un film contro il razzismo e con la piena coscienza per affrontare tematiche spigolose e da sempre corrosive.
La forma dell’acqua
Regista: Guillermo del Toro. Genere: Fantasy Durata: 123 minuti.
Il gioiello fantastico di Guillermo del Toro mescola un clima romantico e vintage ad una dolce e ambigua storia d’amore di genere fantasy. Un film che verrà ricordato principalmente per la sua perizia tecnica: la regia di del Toro è incredibile, la macchina da presa sembra sempre fluttuare e la fotografia ci trasporta in una suggestiva atmosfera retrò
Cold War
Regista: Pawel Pawlikowski. Genere: Drammatico. Durata: 88 minuti.
La storia di un amore tragico, combattuto tra ostacoli ideologici, sociali e politici, in un clima di tensione. Un formato quasi quadrato, un 4:3 terzi portato all’estremo, e un bianco e nero (già visti in Ida) che scaldano la storia dei genitori del regista, narrata in Cold War.
L’isola dei cani
Regista: Wes Anderson. Genere: Animazione. Durata: 105 minuti.
La tecnica dello stop-motion risulta ancora una volta azzeccata per l’ultima fatica nel campo dell’animazione di Wes Anderson: L’isola dei cani. Un film da vedere, un prodotto genuino, divertente e con la giusta dose di malinconia. Un’opera che oltre la straordinaria componente tecnica, ci spinge alla riflessione sull’uomo e su quanto questo sia più umano degli animali.
A Quiet Place
Regista: John Krasinski. Genere: Horror. Durata: 91 minuti.
Gli Abbot sono una famiglia diversa dalle altre. Loro non parlano molto, anzi non lo fanno proprio. Ma non per una loro scelta: vivono in un 2020 che è andato completamente in frantumi. La causa? Una razza di mostri non vedenti che distrugge tutto ciò che incontra. Il motivo del loro silenzio è il fatto che queste creature hanno un udito ipersviluppato e riescono a sentire ogni piccolo rumore.
Il sacrificio del cervo sacro
Regista: Yorgos Lanthimos. Genere: Drammatico. Durata: 121 minuti.
Il sacrificio del cervo sacro è uno di quei prodotti inclassificabili, partorito dalla mente di una personalità cinematografica che in passato aveva spiazzati proprio per le sue ambigue scelte narrative e formali. Il film è, per i protagonisti, un coraggioso viaggio verso l’ignoto che fa crollare ogni certezza e mette di fronte a scelte sofferte quanto inaspettate.
Roma
Regista: Alfonso Cuarón. Genere: Drammatico. Durata: 135 minuti.
Disponibile esclusivamente su Netflix
Un inno alla nostalgia e un grido di sopravvivenza del ricordo. Lo fa con una perizio tecnica da 10 e lode, curando in prima persona la regia, il montaggio e la fotografia. Estetica ricercata e valori tecnici si fondono con citazioni felliniane e riferimenti alle opere precedenti dello stesso Cuarón, in quello che molti definiscono il miglior film dell’anno.
Ready Player One
Regista: Steven Spielberg. Genere: Fantascienza. Durata: 139 minuti.
Il magico mondo creato dal celebre regista, sul grande schermo, è come un sogno virtuale ad occhi aperti, in cui possiamo perderci e giocare ad indovinare la citazione. Un prodotto che non rientra solo nel genere commerciale o prevalentemente da “nerd“: Ready Player One è film nostalgico che guarda a passato parlando però del presente.
Bohemian Rhapsody
Regista: Bryan Singer. Genere: Biografico. Durata: 133 minuti.
Da dove cominciare dunque un racconto che parla di Mercury e dei Queen? Dalla loro nascita ovviamente! Il film ci catapulta direttamente nel 1970, anno in cui il giovane di origine parsi Farrokh Bulsara conosce Brian May e Roger Taylor. Farrokh diventa presto Freddie Mercury, e il gruppo diventa leggenda in poco tempo.
Film dei film da vedere del 2017
Dunkirk
Regia: Christopher Nolan. Genere: Drammatico. Durata: 106 minuti.
Dunkirk non è un semplice film di guerra basato su fatti realmente accaduti, è una complessa e strabiliante esperienza cinematografica che immerge totalmente lo spettatore nell’azione e nella ferocia della battaglia.
La La Land
Regia: Damien Chazelle. Genere: Romantico. Durata: 126 minuti.
La la land è un musical che guarda dentro sè stesso, che con estrema grazia racconta la sua duplice natura parlando di un compositore e di un’attrice.
Blade Runner 2049
Regia: Denis Villeneuve. Genere: Fantascienza. Durata: 163 minuti.
Inizia con un fiore – Blade Runner 2049 – e già si innesca un ricordo dell’agente K, un blade runner della polizia di Los Angeles che, nel 2049, è alla ricerca di un vecchio Nexus quando si imbatte in alcune scoperte che potrebbero cambiare il mondo attorno a lui.
Get Out
Regia: Jordan Peele. Genere: Horror. Durata: 103 minuti.
La trama s’impregnerà di tensione man mano che gli eventi anomali aumenteranno, fino a far capire al nostro sfortunato protagonista la realtà terrificante rinchiusa tra le mura di quella villa.
Arrival
Regia: Denis Villeneuve. Genere: Fantascienza. Durata: 116 minuti.
Arrival parla di dodici oggetti misteriosi che improvvisamente atterrano in dodici parti del mondo, suscitando il panico ovunque. Panico che si trasforma in confusione e allo stesso tempo in violenza, c’è chi ne approfitta distruggendo negozi oppure chi vive come se fosse vicina la fine del mondo. E già da qui comincia ad esserci uno dei temi fondamentali di Arrival: il rapporto tra l’uomo e l’ignoto.
Baby Driver – Il genio della fuga
Regia: Edgar Wright. Genere: Azione. Durata: 115 minuti.
Un giovane pilota di nome Baby. Sale in macchina, riceve la destinazione, indossa le cuffie e sfreccia sull’asfalto fino alla meta. E’ così che con il suo dono entrerà a far parte del mondo della criminalità, dovendo fare da pilota ad un potente gangster(Kevin Spacey) per saldare un vecchio debito.
Logan
Regia: James Mangold. Genere: Azione. Durata: 137 minuti.
”One Last Time”, in questo modo Hugh Jackman annunciò il suo addio al personaggio che lo ha reso celebre in tutto il mondo: Logan.
Non è stato un addio qualsiasi, è stato un addio perfetto.
Manchester by the Sea
Regia: Kenneth Lonergan. Genere: Drammatico. Durata: 135 minuti.
Manchester by the Sea è un film reale, tremendamente reale: pura e semplice vita di persone che cercano di sopravvivere alle loro difficoltà. Non aspettatevi colpi di scena fuori dal comune o storie contorte, sono solo vite che si incontrano, si scontrano e trovano il modo di incastrarsi.
Madre!
Regia: Darren Aronofsky. Genere: Drammatico. Durata: 121 minuti.
“Madre!” è un film profondamente angosciante e il regista riesce come pochi maestri a farci entrare in empatia con la donna e solo per questo meriterebbe una visione.
Fortunata
Regia: Sergio Castellitto. Genere: Drammatico. Durata: 103 minuti.
In Fortunata sono diversi i temi e gli argomenti trattati, ma sono stati tutti disegnati a pennello. Come i numeri ritardatari, citati da Borghi, che sottolineano quella voglia di evadere da una realtà che a volte ci sopprime. A volte si desidera andar via dalla periferia, anche se essa è stata la nostra culla, la nostra mamma.
Film consigliati del 2016
The Revenant
Regia: Alejandro Gonzàlez Inàrritu. Genere: Drammatico. Durata: 156 minuti.
Il 1800 sembra circondarci in tutto il suo fascino e la sua brutalità. La legge della natura, del più forte, governa ancora il mondo e ogni essere umano deve lottare fino alla fine per guadagnarsi un piccolo posto in questo vasto mondo.
The Hateful Eight
Regia: Quentin Tarantino. Genere: Western. Durata: 167 minuti.
Quello che fa Tarantino è incorniciare un’epoca, la quale assomiglia in tanti aspetti a quella contemporanea, ed esaltarne tutta l’essenza e la sua crudeltà.
Lo Chiamavano Jeeg Robot
Regia: Gabriele Mainetti. Genere: Azione. Durata: 118 minuti.
Un film rivelazione che smentisce con i fatti la teoria secondo la quale il Cinema di Genere Made in Italy non sia più credibile. Pioggia di premi e ottimi incassi per un film che non potrà finire nel dimenticatoio.
The Neon Demon
Regia: Nicolas Winding Refn. Genere: Horror. Durata: 118 minuti.
In The Neon Demon lo spettatore è trascinato in un mondo onirico ed in tutto quello che l’onirismo comporta. Paure e desideri si fondono in un turbine che coinvolge direttamente la giovane Jesse.
Perfetti Sconosciuti
Regia: Paolo Genovese. Genere: Commedia. Durata: 97 minuti.
Ed ecco che quella che doveva essere una semplice cena tra amici si trasforma presto, in un climax di tensione perfettamente studiato, in una vera e propria guerra.
The Danish Girl
Regia: Tom Hooper. Genere: Drammatico. Durata: 120 minuti.
Il contatto con le calze da donna che Gerda gli fa indossare scatena in lui un’emozione che aveva tenuto nascosta per tutta la sua vita, un’emozione che gli fa mettere in discussione tutto quanto.
Animali Notturni
Regia: Tom Ford. Genere: Drammatico. Durata: 116 minuti.
Percorrendo le vie di un piano creativo metaforico e violento, nel cuore della notte, rimpianti e possibilità infrante riaprono ferite e risvegliano ricordi. Sotto il ritmo impietoso ma raffinato della scrittura, rivivono la sincerità eppure gli errori del loro giovane amore.
Il Caso Spotlight
Regia: Tom McCarthy. Genere: Storico. Durata: 128 minuti.
Il caso Spotlight ha i ritmi di un poliziesco, una crime story che coinvolge e porta lo spettatore a riflettere. Lo fa con una narrazione dai ritmi moderni, che riescono inaspettatamente ad adeguare bene al prodotto.
Rogue One: A Star Wars Story
Regia: Gareth Edwards. Genere: Fantascienza. Durata: 133 minuti.
La parola chiave in questo film è speranza, e non a caso il primo film di questa avvincente saga si intitola appunto “Una nuova Speranza”.
Deadpool
Regia: Tim Miller. Genere: Fantascienza. Durata: 108 minuti.
Che sia uno sguardo in camera, o il mero riferimento a termini puramente cinematografici, l’antieroe della Marvel sa di esistere nel mondo dei media, avendo coscienza della sua esistenza irreale.
Film da vedere del 2015
Mad Max: Fury Road
Regia: George Miller. Genere: Azione. Durata: 120 minuti.
“Mad Max Fury Road” è una gemma rara, una vera e propria “Esperienza” da vivere ad occhi spalancati e battito accelerato.
Birdman – o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza)
Regia: Alejandro Gonzàlez Inàrritu. Genere: Commedia. Durata: 119 minuti.
Con Birdman Iñárritu ci prende in giro, si prende in giro e gioca con l’assurdo (evidente fin dalla prima scena con Keaton che levita in mutande) tra satira e critica un film assolutamente da vedere.
Whiplash
Regia: Damien Chazelle. Genere: Drammatico. Durata: 105 minuti.
Damien Chazelle, riesce a instaurare un contatto con lo spettatore; lo fa entrare nella psicologia del protagonista facendogli vivere sulla sua pelle tutte le pressioni di un giovane musicista ossessionato dal suo obiettivo.
Inside Out
Regia: Pete Docter, Ronnie del Carmen. Genere: Animazione. Durata: 94 minuti.
Inside Out indaga uno dei più grandi misteri della vita sulla terra: quello della psiche umana. In particolare quella dei bambini. Lo fa come se lo stesse spiegando ad un bambino, con una semplicità tale che rende il film vero e reale.
Non Essere Cattivo
Regia: Claudio Caligari. Genere: Drammatico. Durata: 100 minuti.
Tra un mondo disadattato e crudele, Caligari riesce a dipingere una realtà cruda e realistica, rappresentando in maniera magistrale un mondo totalmente allo sbando. Con una sceneggiatura curata al dettaglio la storia di Non essere cattivo prosegue canalizzando la sua potenza emotiva verso lo spettatore.
The Lobster
Regia: Yorgos Lanthimos. Genere: Commedia. Durata: 119 minuti.
Quello che colpisce innanzitutto di The Lobster, è la costruzione di una società paradossa dove la formazione all’amore, la propaganda sessuale e i rigidi dettami imposti dall’Albergo, non riescono nel loro intento ma portano anzi al frutto di amori posticci, basati sulla falsità e l’inganno.
Vizio di Forma
Regia: Paul Thomas Anderson. Genere: Commedia. Durata: 148 minuti.
La sensazione che si ha guardando questo noir a tinte psichedeliche può essere indubbiamente spaesante; eppure la tempesta di eventi travolgerà lo spettatore che non potrà far altro che tenere lo sguardo fisso sul grottesco tentativo di Doc di riscattare una vita all’insegna della sconfitta.
Sicario
Regia: Denis Villeneuve. Genere: Drammatico. Durata: 121 minuti.
La violenza, più che vederla, si sente. E’ questo il grande pregio di Villeneuve. La violenza è rappresentata in modo esplicito ma non grafico in Sicario. Si vede l’impatto che la violenza ha sulla persone, sia su chi la perpetra che su chi la subisce.
Sopravvissuto – The Martian
Regia: Ridley Scott. Genere: Fantascienza. Durata: 151 minuti.
Sopravvissuto – The Martian è un film che parla di solitudine ma anche di sopravvivenza, di voglia di vivere, voglia di farcela e di resilienza. Il protagonista non si dà mai per vinto e per tutto il film si respira uno spirito di positività che travolge e trascina lo spettatore fino all’attesissimo finale.
La Teoria del Tutto
Regia: James Marsh. Genere: Drammatico. Durata: 123 minuti.
Ma forse è proprio questa lucidità che ha permesso a Stephen di andare avanti e di non arrendersi, perché in effetti non ha mai perso il suo umorismo, né la speranza né la sua forza d’animo. Non ha mai perso quella “scintilla” che lo ha sempre caratterizzato.
Film consigliati del 2014
The Wolf of Wall Street
Regia: Martin Scorsese. Genere: Commedia. Durata: 180 minuti.
Il ritmo incalzante della storia vuole in qualche modo far vivere allo spettatore la vita sregolata e piena di eccessi di Jordan. Travolto improvvisamente dalla ricchezza, da belle donne, da auto sportive e ville lussuose; la mente perennemente confusa ed eccitata dalle droghe.
Her
Regia: Spike Jonze. Genere: Drammatico. Durata: 126 minuti.
Sarebbe possibile amare la propria parte di tecnologia? Dietro quella voce potrebbe esserci molto più di un semplice codice. In “Her” non è difficile parlare di corpo e mente, trascendendo il concetto fisico del termine e muovendosi verso un dialogo più ampio.
Grand Budapest Hotel
Regia: Wes Anderson. Genere: Commedia. Durata: 99 minuti.
Le inquadrature simmetriche, al limite del maniacale; la regia geometrica fatta di zoom, campi e controcampi, ma anche di grande profondità; l’interpretazione degli attori, totalmente inseriti nel contesto e che non perdono la credibilità nemmeno per un attimo. I colori poi sono un trionfo per la vista: verde, rosso e viola quasi sempre presenti, quasi un riflesso delle emozioni dei protagonisti.
Lo Sciacallo – Nightcrawler
Regia: Dan Gilroy. Genere: Commedia. Durata: 117 minuti.
Lou è l’emblema di una crisi generazionale che ha colpito tutti i ragazzi il cui futuro è ridotto a stage, lavori precari e salario minino. Tutto il film sarà una scalata disperata e disperante verso la realizzazione atipica del classico sogno americano.
L’amore bugiardo – Gone Girl
Regia: David Fincher. Genere: Drammatico. Durata: 149 minuti.
L’accanimento che si muove verso Nick, sospettato responsabile per la scomparsa di Amy, è emblematico. La voglia di puntare il dito contro qualcuno, di consegnare alla folla un “cattivo” per cui provare ribrezzo, tutto ciò ingolosisce la stampa.
Boyhood
Regia: Richard Linklater. Genere: Drammatico. Durata: 165 minuti.
I tagli di montaggio tra le sequenze che vedono un salto temporale sono defilati e sottili, quasi invisibili. Alla prima visione è difficile notarli e, di conseguenza, non ci si accorge dello scorrere degli anni. Il regista avrebbe potuto usare esplicite dissolvenze o una suddivisione per capitoli ma ha deciso di non farlo.
Interstellar
Regia: Christopher Nolan. Genere: Fantascienza. Durata: 169 minuti.
La storia, grazie ad una abile sceneggiatura, intrattiene e sorprende lo spettatore molto più spesso di quello che si possa immaginare.
L’intreccio tra i vari rami narrativi che ha Interstellar è qualcosa di raro nella cinematografia hollywoodiana odierna.
Dallas Buyers Club
Regia: Jean-Marc Valléè. Genere: Drammatico. Durata: 117 minuti.
In Dallas Buyers Club la malattia diventa quasi una persona in carne ed ossa, da combattere fisicamente oltre che mentalmente e psicologicamente. Non è personificata nel protagonista Ron, ma è un essere a sé stante, che vive e si espande.
Mommy
Regia: Xavier Dolan. Genere: Drammatico. Durata: 134 minuti.
Xavier Dolan ci impone una visione compromessa del rapporto dell’immagine 1:1. Non più un 4:3 ma ancora più soffocante e fastidioso. Il nostro occhio sembra cercare i pezzi mancanti di un’immagine che risulta artificiale ma allo stesso tempo anche estremamente naturale.
American Hustle – L’apparenza inganna
Regia: David O. Russell. Genere: Commedia. Durata: 138 minuti.
La passione e l’istinto vengono usati come armi pericolose per accontentare i propri ego, bisognosi di apparire al meglio. L’apparenza, figlia del tempo, con tutti quei abiti quasi grotteschi, capigliature improponibili e frasi ad effetto, è il punto di riferimento.
Film consigliati del 2013
Django Unchained
Regia: Quentin Tarantino. Genere: Azione. Durata: 165 minuti.
Risuonano imponenti gli echi della Canzone dei Nibelunghi ma Tarantino non cerca epicità, non cerca grandeur. Per lui la Storia è qualcosa che deve sempre restare sullo sfondo perché sono i personaggi a rappresentare attraverso i dialoghi e le vicende il loro contesto storico.
Prisoners
Regia: Denis Villeneuve. Genere: Thriller. Durata: 153 minuti.
In Prisoners la componente simbolica è onnipresente. Che sia nei dialoghi, attraverso disegni o addirittura tramite bigiotteria, il film è costellato di elementi dal significato celato e misterioso.
La Grande Bellezza
Regia: Paolo Sorrentino. Genere: Drammatico. Durata: 172 minuti.
Questo non è un film sull’Italia, ma è un film sulla religione, sulla morte, sul sesso e sul potere, sulla dissoluzione della storia. Ma soprattutto è un film sul tempo.
Solo Dio Perdona
Regia: Nicolas Winding Refn. Genere: Thriller. Durata: 90 minuti.
Il regista danese elimina ogni cosa che sia superflua, ogni parola che potrebbe essere raccontata dalle immagini, ogni emozione sentimentale, ogni azione “normale”. Restiamo noi, a guardare delle bellissime fotografie dei personaggi, in un’atmosfera surreale e onirica.
Enemy
Regia: Denis Villeneuve. Genere: Thriller. Durata: 90 minuti.
Sin dai primi istanti difatti Anthony si presenta al pubblico come l’eroe negativo della storia. Un Doppelgänger fatto e finito. Questa sorta di duplicato spettrale, questa copia sbagliata della persona, domina lo schermo con la stessa potenza con cui lo domina il vero protagonista.
The Master
Regia: Paul Thomas Anderson. Genere: Drammatico. Durata: 137 minuti.
La geniale sceneggiatura e regia di Paul Thomas Anderson unita alla carica emotiva e alle doti di Phoenix e Hoffman vi traghetteranno in un’opera assoluta. Un film senza tempo, perfetto stilisticamente quanto enigmatico narrativamente.
Gravity
Regia: Alfonso Curón. Genere: Fantascienza. Durata: 90 minuti.
Innanzitutto i lunghissimi piani-sequenza di cui è composta la pellicola, la quale ricorre al taglio classico pochissime volte. Se si pensa che il primo, meraviglioso piano-sequenza dura la bellezza di 17 minuti, ci si può rendere conto della complessità di un lavoro simile.
Blue Jasmine
Regia: Woody Allen. Genere: Drammatico. Durata: 98 minuti.
Con Blue Jasmine Woody Allen vuole proporre non solo la singolare storia di una donna con particolari difficoltà interiori, ma anche la contrapposizione di due mondi diversi. Attraverso le due sorelle, Jasmine e Ginger, abbiamo di fronte a noi due universi socialmente opposti.
La Vita di Adele
Regia: Abdellatif Kechiche. Genere: Drammatico. Durata: 180 minuti.
La Vita di Adele è un film di intenzioni, di sguardi, di sorrisi. Uno dei suoi punti di forza risiede nella struttura metaletteraria: dalla tragedia di Antigone alla vita di Marianna. D’altronde, Antigone è un personaggio dalla grande forza d’animo, che deriva dalla sua stessa esperienza di vita.
Il Lato Positivo – Silver Linings Playbook
Regia: David O. Russell. Genere: Commedia. Durata: 122 minuti.
Il lato positivo è un film che vuole sottolineare l’importanza dell’avere intorno persone che ti vogliono bene, ma soprattutto di saper cogliere i segnali che la vita ci manda, perchè probabilmente certi treni non passano più.
Film da vedere del 2012
Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore
Regia: Wes Anderson. Genere: Commedia. Durata: 94 minuti.
Quella dei due giovani amanti è un’avventura nell’isola-che-non-c’è. È l’omaggio di Wes Anderson all’adorato personaggio di Peter Pan. E Suzy è una Wendy perfetta quando legge i suoi libri (appositamente inventati per il film) al gruppo scuot di Sam. Tutti ascoltano incantati le sue storie, proprio come i Bimbi Sperduti.
7 Psicopatici
Regia: Martin McDonagh. Genere: Commedia. Durata: 110 minuti.
É proprio questo il punto forte del film di McDonagh, giocare proprio fra la dimensione reale e quella della sceneggiatura: quello che si vuol chiamare metacinema. Il film nel film è una trovata già proposta più volte. Qui però si parla dello stesso film, nel film.
Argo
Regia: Ben Affleck. Genere: Drammatico. Durata: 120 minuti.
Argo gioca soprattutto sull’uso costante del mezzo espressivo sia sul fronte narrativo che su quello tecnico. Ben Affleck gira con carrelli e steady fluidi ed eleganti le sequenze americane ma imbraccia la macchina a mano per le scene in Iran.
Vita di Pi
Regia: Ang Lee. Genere: Avventura. Durata: 127 minuti.
Seguace non di una, ma di ben tre religioni completamente (Induismo, Islam e Cristianesimo), e da sempre sedotto dalla razionalità paterna, Pi si spinge al di là delle semplici constatazioni logiche per immergersi in una considerazione più ampia della vita.
The Help
Regia: Tate Taylor. Genere: Commedia. Durata: 146 minuti.
I gesti fatti tacendo o senza dare nell’occhio hanno smosso gli animi anche dei più incerti, come hanno fatto le cameriere di The Help. Donne forti e coraggiose che si vedono costrette a crescere i figli degli altri pur di riuscire a dare da mangiare ai propri.
Skyfall
Regia: Sam Mendes. Genere: Spionaggio. Durata: 143 minuti.
Skyfall chiude un processo di ricostruzione del mito di 007 avviato con Casino Royale (2006) e con la scelta, all’epoca molto contestata dai puristi, di Daniel Craig. Il suo Bond violento, rude, muscoloso ha rappresentato una rottura rispetto ai precedenti e ha permesso alla saga di ritrovare freschezza e successo.
La Talpa
Regia: Tomas Alfredson. Genere: Spionaggio. Durata: 127 minuti.
Un altro elemento preponderante è la solitudine. I personaggi sono uomini cupi, solitari. Questi caratteri sono le creature di un ambiente in cui la fiducia non trova posto e in cui chiunque può essere visto come un nemico.
Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno
Regia: Christopher Nolan. Genere: Azione. Durata: 164 minuti.
Ne Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno la domanda posta da Nolan è chiara. Se la società ha ulteriormente fallito e non può più essere guarita dall’interno, una rivoluzione senza confini è giustificata? La risposta sembra essere negativa.
Shame
Regia: Steve McQueen. Genere: Drammatico. Durata: 99 minuti.
Parlare di sesso-dipendenza comporta un approccio complesso. Raccontarla senza scivolare nel rischio di sottovalutarne la drammaticità poteva essere una trappola anche per il regista più sincero e bendisposto.
ACAB – All Cops Are Bastards
Regia: Stefano Sollima. Genere: Drammatico. Durata: 112 minuti.
Stefano Sollima, infatti, sceglie di approcciarsi a questi personaggi adottando una via meno battuta ma più stimolante: l’empatia sgradevole. I suoi tre celerini abbruttiti dalla vita attraversano problematiche nelle quali molti spettatori possono riconoscersi, dalle separazioni dolorose alle mancanze dello Stato.
Film consigliati del 2011
Drive
Regia: Nicolas Winding Refn. Genere: Thriller. Durata: 100 minuti.
Se c’è un aspetto che salta all’occhio durante il film è la quasi doppia personalità del driver. Di giorno umile meccanico che si sporca le mani e sgobba in officina. Fuori da essa no esita a far uscire la violenza repressa con una brutalità che porta alla mente il Robert De Niro di Taxi Driver o il protagonista di Cobra, negli atteggiamenti.
Hugo Cabret
Regia: Martin Scorsese. Genere: Avventura. Durata: 127 minuti.
ln Hugo Cabret si inneggia fin dai primi fotogrammi all’arte del cinema nella sua totalità. La storia di Hugo che cerca suo padre a trova, invece, il cinema fa del film una vera chicca. Fin dall’inizio si evince che la stazione di Montparnasse è metaforicamente costruita come una grande sala cinematografica.
Midnight in Paris
Regia: Woody Allen. Genere: Commedia. Durata: 100 minuti.
La Parigi raccontata da Woody è una Parigi piovosa e magica, in grado di riportare indietro nel tempo. Paradossalmente però, ha le sembianze di una città senza tempo, in cui tutto sembra esser stato congelato e fermato con lo scopo di far sognare il visitatore.
Melancholia
Regia: Lars von Trier. Genere: Drammatico. Durata: 130 minuti.
Nel film da vedere di Lars von Trier l’elemento del malinconico è la terra, capace di tirare fuori il lato più profondo e introspettivo della protagonista affetta da una patologia che trascina verso il basso. In una delle sequenze del prologo vediamo Justine nel suo abito da sposa che tenta faticosamente di camminare, mentre rami e radici le allacciano polsi e caviglie rallentandola.
Carnage
Regia: Roman Polanski. Genere: Commedia. Durata: 79 minuti.
Il film tocca temi importanti, come l’educazione da imporre ai propri figli, lo scontro tra culture occidentali ed etniche, la violenza e la disparità economica mondiale. Questi non fanno però da contorno, ma sono parte integrante della trama.
Il cigno nero
Regia: Darren Aronofsky. Genere: Drammatico. Durata: 108 minuti.
Nina nel corso del film, vede spesso entità e persone, immagina particolari situazioni raccapriccianti che, nella realtà dei fatti, non esistono fuori dal suo cervello. Questo porta a pensare ad un caso di schizofrenia. I suoi deliri allucinanti sembrano essere tutti delle persecuzioni per la ragazza che non riesce a liberarsene.
Il discorso del re
Regia: Tom Hooper. Genere: Biografico. Durata: 118 minuti.
Tom Hooper, nel suo film, mette in scena una storia toccante ma allo stesso tempo audace. Perché ritrarre un re, che è passato alla storia per il suo animo gentile e umile non è di certo semplice. In questa avventura ci si fionda pure un magistrale Colin Firth che dà vita ad un re nato uomo, un uomo semplice e puro.
The Artist
Regia: Michel Hazanavicius. Genere: Drammatico. Durata: 100 minuti.
Eppure, dietro l’evidente intenzione da parte di Hazanavicius, di realizzare un omaggio ineccepibile al Cinema Muto, il film gioca su diversi piani di lettura. Brillante analisi della difficoltà di comunicazione.
The Fighter
Regia: David O. Russell. Genere: Sportivo. Durata: 115 minuti.
Il personaggio di Christian Bale, improvvisamente, si ritrova a viver una sensazione per nulla estranea al pubblico, quella del timore di non valere più nulla. Dicky sembra ancora immerso, complice lo stato confusionale dettato dall’abuso di droga, nel suo trionfale passato da boxeur.
The Tree of Life
Regia: Terrence Malick. Genere: Drammatico. Durata: 138 minuti.
The Tree of Life sembra davvero essere il film che Malick ha costruito lungo tutta la sua carriera, nel quale è riuscito a radicalizzare ogni tendenza che il suo cinema aveva fino ad allora espresso. Il regista mette in scena con incredibile maestria la relazione dell’uomo con la natura e altre forze irrazionali.
Film da vedere del 2010
Inception
Regia: Christopher Nolan. Genere: fantascienza. Durata: 148 minuti.
Il regista da un vita ad un vero e proprio labirinto cinematografico e non contento di questo filo ingarbugliato (anzi, più fili intrecciati), sceglie di osare ancora di più: il finale stesso risulta quasi aperto e in dubbio. Cosa è realtà, cosa è sogno? A tal riguardo sono intervenuti attori o il regista stesso a parlarne e illustrare teoria, possibilità e chiusure (qui e qui nel caso foste interessati).
Shutter Island
Regia: Martin Scorsese. Genere: Thriller. Durata: 138 minuti.
Per tutto il film realtà e finzione si amalgamano, lasciando l’ex agente Daniels e lo spettatore in uno stato di confusione totale. Come un bravo narratore, però, Scorsese fornisce al pubblico dei pezzi di un puzzle, il quale porterà alla luce la verità.
The Social Network
Regia: David Fincher. Genere: biografico. Durata: 121 minuti.
Ad Harvard ciò che conta, più dei voti, è essere qualcuno. Il discorso però può essere traslato nel contesto dell’intera civiltà, prevalentemente sui giovani. E questo David Fincher lo sa bene. Proprio per ciò egli non parla tanto di Facebook e della sua nascita, conflittuale e drammatica, ma principalmente sul desiderio di successo.
Fantastic Mr. Forx
Regia: Wes Anderson. Genere: animazione. Durata: animazione.
Con un’eccelsa opera in stop-motion Wes Anderson indaga sulla nostra componente animale; su quanto forse siamo più “ferini” degli animali stessi e su come ognuno dovrebbe imparare a convivere e a vivere con la propria natura.
Avatar
Regia: James Cameron. Genere: fantascienza. Durata: 178 minuti (versione estesa).
James Cameron ha osato guardare verso un cinema differente, sperimentando in digitale e spingendosi in territori al tempo ancora inesplorati. Le scenografie di Rick Carter e Robert Stromberg sono incredibili per la varietà di colori, paesaggi e ricerca del dettaglio.
Amabili Resti
Regia: Peter Jackson. Genere: drammatico. Durata: 139 minuti.
C’è un dettaglio, però, che il film cattura con la stessa intensità del romanzo: la consapevolezza che, anche dopo le peggiori disgrazie, bisogna andare avanti. Susie, dal suo colorato aldilà, dovrà accettare che la sua famiglia proseguirà nella sua vita anche senza di lei e questo, in fondo, è il percorso di accettazione che insegue.
Toy Story 3
Regia: Lee Unkrich. Genere: animazione. Durata: 102 minuti.
Chiunque di noi è stato bambino un tempo e qualcuno nel profondo lo è ancora. Ha giocato con bambole, costruzioni e macchinine e crescendo purtroppo li ha dovuti accantonare. Così come Andy, anche ognuno di noi ha dovuto dire addio ai propri amici d’infanzia per crescere e diventare adulti.
Mine Vaganti
Regia: Ferzan Ozpetek. Genere: commedia. Durata: 110 minuti
Özpetek con Mine Vaganti fa un passo deciso verso territori già da lui esplorati ne Le Fate Ignoranti e La Finestra di Fronte e abbandona il tono eccessivamente drammatico dei suoi film più discussi, Cuore Sacro e Un Giorno Perfetto. La famiglia, l’amicizia e l’omosessualità vengono qui nuovamente approfonditi ma in direzione della commedia.
Scott Pilgrim vs. the World
Regia: Edgar Wright. Genere: azione. Durata: 112 minuti.
Uno dei punti forti del film è sicuramente l’alto tasso di immedesimazione che si riesce a raggiungere nel corso della pellicola. Per quanto possa sembrare assurdo ognuno di noi avrà la possibilità di ritrovarsi in uno dei personaggi descritti o di riconoscere un qualche suo conoscente.
Alice in Wonderland
Regia: Tim Burton. Genere: fantastico. Durata: 108 minuti.
Tim Burton mette la sua visione caratteristica al servizio dell’adattamento cinematografico del classico della letteratura di Lewis Carroll. Con Johnny Depp, garanzia quando diretto da Burton, il film non può che non risultare degno di nota nell’anno cinematografico e nel cinema fantasy degli ultimi anni.
Film da vedere del 2009
Up
Regia: Pete Docter e Bob Peterson. Genere: animazione. Durata: 96 minuti.
La Pixar riesce ancora una volta a far scendere le lacrime anche ai meno piccini. Lo fa con un’emozionante storia che parla di famiglia, casa, affetti e rinascita. Tutto narrato attraverso una stravagante avventura che vede protagonisti un anziano, con il desiderio di realizzare un sogno quasi impossibile, e un piccolo e frizzante boy-scout.
Bastardi senza Gloria
Regia: Quentin Tarantino. Genere: azione/guerra. Durata: 153 minuti.
Quentin Tarantino arriva alla completa maturazione con questo film, l’ennesimo cult di una carriera straordinaria. Ogni carattere sperimentale, visto nei precedenti lavori, viene gestito qui con assoluta maturità tecnica. Ciò fa di Bastardi senza Gloria, non solo uno dei migliori film di guerra, ma una piccola perla del cinema moderno.
District 9
Regia: Neill Blomkamp. Genere: fantascienza. Durata: 112 minuti.
Neill Blomkamp rinnova e da nuova linfa vitale al genere fantascientifico con uno dei migliori sci-fi del XXI secolo. La tecnica del mockumentary (un falso documentario) rende le dinamiche narrative più realistiche e ci lascia immergere maggiormente in una storia e un contesto che dimentichiamo essere di invenzione.
The Wrestler
Regia: Darren Aronofsky. Genere: drammatico. Durata: 112 minuti.
Una regia impeccabile e una performance strepitosa di Mickey Rourke rendono l’opera di Darren Aronofsky uno dei film da vedere assolutamente del 2009. Un titolo che riesce a farci immedesimare nella vita e nelle vicende del protagonista ma contemporaneamente a guardarle con razionalità critica.
Moon
Regia: Duncan Jones. Genere: fantascienza/drammatico. Durata: 97 minuti.
Duncan Jones riesce a capovolgere le regole dei film ambientati nello spazio creando una complessa parabola. La vertiginosa vicenda ha tutti i toni del thriller moderno e tocca molteplici temi con lucidità e maturità, narrativa e stilistica. Il protagonista, Sam Rockwell, offre una delle performance più intense della sua carriera.
Il curioso caso di Benjamin Button
Regia: David Fincher. Genere: drammatico. Durata: 166 minuti.
Uno dei prodotti più intensi degli ultimi anni, diretto da David Fincher. Una storia che parla d’amore a soprattutto di crescita personale. Una storia decisamente originale e appassionante e un make-up da Oscar contribuiscono a rendere questo titolo uno dei film più amati del nuovo millennio.
(500) giorni insieme
Regia: Marc Webb. Genere: commedia romantica. Durata: 95 minuti.
Una storia d’amore… o forse no? Questo è quello che ci chiediamo davanti al film di Marc Webb, che ci parla del mistico meccanismo che muove i sentimenti. Una sceneggiatura che tratta tutti i temi con delicatezza e una regia che non disdegna di osare un po’, rendono 500 giorni insieme coinvolgente e diversa dalle altre commedie romantiche.
Basta che funzioni
Regia: Woody Allen. Genere: commedia. Durata: 92 minuti.
La complessità dei rapporti interpersonali, un must della filmografia di Woody Allen, vengono qui raccontati con estrema sincerità. La paradossale e grottesca vicenda si innesta sull’ossessiva ricerca del benessere, pur volendo restare però se stessi. Perchè in fondo, traspare l’idea che ogni rapporto va bene… basta che funzioni!
A Serious Man
Regia: Joel e Ethan Coen. Genere: black comedy. Durata: 106 minuti.
Ironia, comicità e dramma: i fratelli Coen cambiano di continuo registro e in questo film essi sono tutti presenti per dare vita ad uno dei loro film più riusciti. Ricco di intensi significati e varie interpretazioni, A Serious Man è una grande riflessione grottesca e assurda sul caso, spesso beffardo.
Gran Torino
Regia: Clint Eastwood. Genere: drammatico. Durata: 116 minuti.
Il grande cinema di Clint Eastwood non smette mai di stupire e questo film ne è la conferma. Una storia intensa, di forte impatto e con grande abilità comunicativa da parte di tutte le sue componenti. I temi trattati sono sempre ben gestiti e mai banalizzati: un esempio di grande cinema contemporaneo.
Film da vedere del 2008
Non è un paese per vecchi
Regia: Joel e Ethan Coen. Genere: drammatico/noir. Durata: 122 minuti.
Dalla trama ai personaggi, dalla recitazione ai dialoghi, dalla scenografia alla fotografia e non per ultimo la regia dei Coen. Ogni aspetto è curato nei minimi dettagli e la storia che emerge è davvero interessante ed originale sotto diversi punti di vista. […] Film assolutamente da vedere e rivedere ed aggiungere alla vostra videoteca personale.
Il treno per il Darjeeling
Regia: Wes Anderson. Genere: commedia. Durata: 91 minuti.
Un film che, nonoastante il forte dinamismo, affronta con delicatezza e leggerezza tematiche importanti quali la famiglia, il viaggio e il distacco dal mondo occidentale. Sicuramente un film godibile e attraente sotto vari punti di vista, che non convince appieno ma lascia soddisfatti.
Juno
Regia: Jason Reitman. Genere: commedia/drammatico. Durata: 92 minuti.
L’opera di Jason Reitman sa farsi amare senza risultare stucchevole e, nonostante non sia riuscita a generare un filone restando un unicum, rappresenta l’esempio perfetto di commedia indipendente capace di avvicinare il grande pubblico.
Vicky Cristina Barcelona
Regia: Woody Allen. Genere: commedia/drammatico. Durata: 96 minuti.
Woody Allen scrive e dirige un film che riflette su temi importanti, della vita di tutti i giorni, aiutato da interpretazioni straordinarie e una scrittura nata dall’esperienza. Premio Oscar a Penélope Cruz per la sua incredibile interpretazione.
Il petroliere
Regia: Paul Thomas Anderson. Genere: drammatico. Durata: 158 minuti.
Il Petroliere di Paul Thomas Anderson è un film che parla di noi e della nostra civiltà. Ripercorre le tappe fondamentali della storia del pensiero occidentale e sa anche fotografare il presente. Un dei più grandi film mai realizzati che non potete assolutamente perdervi.
Into the wild – Nelle terre selvagge
Regia: Sean Penn. Genere: avventura/biografico. Durata: 148 minuti.
Il regista, Sean Penn, avvalendosi di flashback, ricostruisce la vita di Supertramp, personaggio realmente esistito, realizzando un road movie piacevole ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni forti.
The Millionaire
Regia: Danny Boyle. Genere: drammatico. Durata: 120 minuti.
Il pluripremiato The Millionaire racconta l’avverarsi di un sogno tormentato ed incredibile. Riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore senza essere eccessivamente pesante o cupo e denuncia gli abusi abituali commessi sui minori in India.
WALL•E
Regia: Andrew Stanton. Genere: animazione. Durata: 98 minuti.
L’idea del regista era proprio quella di rendere i robot più umani. Tale umanizzazione però non doveva avvenire a livello estetico, trasfigurando le parti del robot per renderle più simili ad un uomo. L’obiettivo era quello di trasferire in un ammasso di parti robotiche le caratteristiche e l’anima dell’essere umano.
In Bruges – La coscienza dell’assassino
Regia: Martin McDonagh. Genere: commedia/drammatico. Durata: 107 minuti.
I continui richiami al concetto cristiano di peccato e redenzione conferiscono, assieme al tetro accompagnamento sonoro, un’atmosfera claustrofobica ed angosciante. La situazione viene esasperata al punto da far avvertire allo spettatore una prepotente necessità di ristabilire l’ordine infranto.
Il cavaliere oscuro
Regia: Christopher Nolan. Genere: azione/drammatico. Durata: 152 minuti.
Il Cavaliere Oscuro è il respiro prima del balzo, l’intermezzo che prelude al gran finale della trilogia. Nonostante questo, però, si è ritagliato uno spazio perfino più ampio dei suoi sequel e prequel divenendo ormai un vero e proprio cult.
Film da vedere del 2007
Zodiac
Regia: David Fincher. Genere: thriller. Durata: 157 minuti (162 min director’s cut).
Jake Gyllenhaal, Mark Ruffalo e Robert Downey jr. in un thriller realizzato magistralmente da David Fincher. Il film si ispira ad una storia vera, quella del killer dello Zodiaco che ha tenuto per tanti anni col fiato sospeso la popolazione americana. Tre grandi attori al servizio di un racconto che si snoda lungo un decennio e che cerca di capire cosa muovesse la mano dell’assassino.
Inland Empire – L’impero della mente
Regia: David Lynch. Genere: thriller/drammatico. Durata: 180 minuti.
David Lynch come suo solito offre allo spettatore un’esperienza sensoriale variegata e multiforme, superando gli stilemi su cui si basano i film classici. Un viaggio nei meandri del cinema che si fa metacinema portando agli estremi il concetto di tempo e spazio all’interno del mezzo cinematografico.
Ratatouille
Regia: Brad Bird, Jan Pinkava. Genere: animazione/commedia. Durata: 107 minuti.
Nulla è impossibile, nemmeno se sei un topo che sogna di diventare un grande chef. Un ritmo incalzante al servizio di un film animato in maniera eccezionale che è riuscito a conquistare sia pubblico che critica.
Grindhouse – A prova di morte
Regia: Quentin Tarantino. Genere: azione/thriller. Durata: 114 minuti.
Uno dei film più criticati della carriera di Tarantino. La pellicola rappresenta uno dei due segmenti che compongono Grindhouse, progetto ideato come omaggio ai film d’exploitation degli anni settanta. Un killer che da predatore diventa preda, in un’incredibile spirale di violenza.
Apocalypto
Regia: Mel Gibson. Genere: azione/storico/avventura/drammatico. Durata: 138 minuti.
Una grande civiltà viene conquistata dall’esterno solo quando si è distrutta dall’interno. – questo recita la citazione dopo i titoli di coda. Mel Gibson col suo stile unico di regia ci offre un affresco moderno di una civiltà antichissima e sconosciuta ai più.
La promessa dell’assassino
Regia: David Cronenberg. Genere: noir/drammatico. Durata: 100 minuti.
Una giovane donna russa muore dando alla luce il figlio così ‘ostetrica, ne traduce il diario cercando qualcuno a cui affidare il bambino. La donna finirà per scoprire torbidi rapporti con la mafia russa. Cronenberg si scopre in grado di analizzare profonde questioni morali attraverso un noir estremamente ben riuscito.
Blood Diamond – Diamanti di sangue
Regia: Edward Zwick. Genere: azione/drammatico. Durata: 143 minuti.
Un viaggio di formazione e consapevolezza che il protagonista affronta insieme ad un inaspettato compagno di avventure. L’azione si svolge tra i sanguinari commercianti di diamanti e la guerra civile che questi alimentano per continuare indisturbati i loro traffici nella Sierra Leone.
Paprika – Sognando un sogno
Regia: Satoshi Kon. Genere: animazione/fantascienza. Durata: 90 minuti.
Cos’è la realtà? Cos’è l’immaginazione? E se l’una fosse la causa scatenante dell’altra e viceversa? Satoshi Kon attraverso questo viaggio onirico va ad analizzare le componenti causa-effetto delle nostre azioni e dei nostri pensieri attraverso uno stile ricco di colori e di immagini vivide.
Hot Fuzz
Regia: Edgar Wright. Genere: comico/giallo. Durata: 121 minuti.
Simon Pegg ed Edgar Wright confezionano uno dei prodotti più originali e divertenti del cinema inglese degli anni duemila. Il film si inserisce in una trilogia di più ampio respiro che comprende L’alba dei morte dementi e La fine del mondo. Un divertente spaccato della vita di campagna inglese sconvolta da una serie di omicidi efferati ed inspiegabili.
Le vite degli altri
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck. Genere: thriller/drammatico. Durata: 137 minuti.
Il film vincitore del premio Oscar come miglior film straniero indaga con un’intensità fuori dal comune lo scenario culturale della Berlino Est. La zona è infatti sotto il controllo della Stasi (Ministero per la Sicurezza dello Stato), un organo di sicurezza e spionaggio molto temuto.
Lista film in continuo aggiornamento…