Disappointment Blvd: l’irrequieto rapporto tra Joaquin Phoenix e Ari Aster sul set
Arriva una testimonianza sul vivace rapporto lavorativo tra il regista Ari Aster e la star Joaquin Phoenix
Il set dell’atteso Disappointment Blvd si sarebbe rivelato abbastanza irrequieto per via del rapporto tra il regista Ari Aster e la star Joaquin Phoenix. A raccontare l’esperienza ai giornali statunitensi è proprio il collega di set Stephen McKinley Henderson. L’attore condivide il set con Nathan Lane, Patti LuPone, Amy Ryan e Parker Posey. Ecco cosa ha raccontato:
Ho appena finito di girare il film. Il titolo provvisorio è Disappointment Blvd. Non so se verrà cambiato, ma ho lavorato con Joaquin! E ho lavorato con Patti LuPone! Patti e io andavamo a scuola insieme. Così avevamo lavorato insieme a scuola, ma non lo avevamo mai fatto a livello professionale. 50 anni dopo, questa è la prima volta che lavoriamo insieme. Ci siamo incontrati nel 1968, perciò è stata una gioia essere insieme sul set con Patti, e con Joaquin, che è davvero una bella persona.
Disappointment Blvd: l’irrequieto rapporto tra Joaquin Phoenix e Ari Aster sul set
A24, lo studio dietro i primi due film di Ari Aster, Hereditary e Midsommar, torna al servizio del regista per Disappointment Blvd. Lo studio ha descritto il film come un ritratto intimo e decennale di uno degli imprenditori di maggior successo di tutti i tempi. Non sono state rilasciate molte informazioni sulla trama, sebbene il regista abbia menzionato nel luglio 2020 che il suo prossimo film sarebbe stato una commedia da incubo e che sarebbe durato quattro ore. Difficile da credere, bisognerà aspettare nuove informazioni. Intanto Henderson ha raccontato l’emblematico rapporto tra i due sul set così:
Joaquin e Ari sono così simpatici e hanno lavorato insieme per l’intero film. Sono arrivato abbastanza vicino alla fine delle riprese, quindi loro stavano collaborando da un po’. E il loro modo di lavorare insieme era come se fossero davvero vecchi amici. Potevano arrabbiarsi e fare pace nel giro di pochi secondi. Ma il lavoro non ne ha mai risentito.