Cowboy Bebop: lo showrunner pensa già alla seconda stagione
La prima stagione dell'adattamento dell'anime arriverà il 19 novembre su Netflix
Con più di qualche preoccupazione da parte dei fan dell’anime, il live-action targato Netflix di Cowboy Bebop arriverà il 19 novembre sulla piattaforma streaming. Per introdurre la serie, il cast, gli autori e i produttori si sono riuniti in una serata presentazione dove, tra le altre cose, si ha avuto modo di parlare di una possibile seconda stagione dell’adattamento dell’anime cult uscito nel 1999. Si è innanzitutto parlato della tendenza attuale ad adattare storie “non occidentali”, dove il produttore Jeff Pinkner ha dichiarato:
Penso che Hollywood sia stata, per la maggior parte, limitata alle storie che provengono dagli Stati Uniti o dall’Europa occidentale e questa è una frazione molto piccola del mondo, e una frazione davvero piccola dell’universo. Penso che le buone storie siano buone storie e che gli esseri umani siano esseri umani. Si spera che la serie porterà a raccontare più storie da tutto il mondo.
Lo showrunner Andre Nemec ha quindi aggiunto:
Se arriva Ted Sarandos, ditegli che ho grandi progetti per la seconda stagione. Sappiamo sicuramente dove vogliamo andare e sono entusiasta di poter raccontare quelle storie. Incrociamo le dita per ottenere più Cowboy Bebop.
Cowboy Bebop: lo showrunner del live-action Netflix pensa già ad una seconda stagione
Il live-action di Cowboy Bebop è tratto da una serie anime omonima, diretta da Shinichiro Watanabe, che in questo caso è stato scelto come consulente del progetto. La trama propone svariate folli storie che si intersecano in un wester spaziale caratterizzato da azione e drama. I protagonisti sono tre cacciatori di taglie, accomunati da un passato che li tormenta e dal quale provano in tutti i modi a scappare. Si tratta di Spike Spiegel, Jet Black e Faye Valentine. Seppur particolarmente diversi, si ritrovano a formare una squadra, con Valentine che rappresenta l’ultima aggiunta in ordine temporale. Sono dei cowboy a caccia di banditi con delle grandi taglie sulle loro teste. Prima o poi, però, tra una battuta e una sparatoria, si ritroveranno spalle al muro, costretti a fare i conti con ciò che credevano sepolto per sempre.