Licorice Pizza: Paul Thomas Anderson spiega l’ispirazione dietro il film

In una lunga intervista per Variety, Paul Thomas Anderson ha raccontato l’ispirazione dietro il suo nono film da regista, Licorice Pizza. Come da lui dichiarato, il progetto è partito da un dettaglio di vita vera. Da un ricordo dei suoi anni adolescenziali, quando passò accanto a una scuola media dove vide un ragazzo vivacissimo che flirtava con una donna più grande, mentre questa scattava delle foto. L’immagine non si concretizzò subito in un film. L’idea nacque davvero quando un suo amico Gary Goetzman, che sin da bambino aveva lavorato come attore, non gli ha raccontato alcuni aneddoti della folle vita che conduceva. Il film è fortemente ispirato dalla sua storia.

È stata istantaneamente una grande premessa. Cosa succederebbe se un ragazzo invitasse una donna più grande a cena? E se, contro ogni buonsenso, lei dicesse di sì?

Licorice Pizza: Paul Thomas Anderson spiega l’ispirazione dietro il film

Sul significato del titolo, il regista spiega semplicemente che erano due parole che stavano bene insieme e che gli ricordavano l’infanzia. C’era una catena di negozi di dischi che si chiamava così e che lui frequentava spesso, ma il motivo è molto estetico. Il regista si è soffermato a lungo sui paradigmi dell’industria cinematografica e oltre ad aver confessato la sua passione per i film con i personaggi Marvel, ha affrontato l’annoso tema della doppia distribuzione sia in sala che in streaming. Si dice preoccupato per la tenuta delle sale, anche se molto meno rispetto a qualche tempo fa. E sicuramente non spera in un ritorno al passato:

Ho lavorato con Netflix su un cortometraggio, Anima, con Thom Yorke. Ci siamo divertiti moltissimo a prendere un numero astratto di danza e fargli raggiungere un pubblico vasto. È stata un’esperienza incredibile con loro. Ma ho anche una collaborazione con Universal, Focus e MGM e sono in un business diverso, che io amo veramente e supporto. Credo ci sia spazio per tutto.