Oscar 2022: 5 attori e attrici che dovrebbero ottenere una nomination
Cinque performance straordinarie che, probabilmente, non otterranno il giusto riconoscimento con una nomination agli Oscar 2022
Manca ormai davvero solo una manciata di giorni alla rivelazione delle nomination agli Oscar 2022. L’annuncio arriverà martedì 8 febbraio e, per quanto riguarda le categorie Miglior attore e attrice protagonista e non protagonista, si ha già un quadro piuttosto chiaro di chi potrebbero essere i super-favoriti. Per la categoria Miglior attore protagonista spiccano i nomi di Will Smith per King Richard, Benedict Cumberbatch per The Power of the Dog ed Andrew Garfield per Tick, Tick… Boom!. Fra i possibili candidati come Supporting actor partono invece come favoriti Kodi Smit-McPhee ancora per The Power of the Dog e Troy Kotsur per CODA.
Sul fronte attrici, dominano le previsioni per la nomination come Best actress Nicole Kidman per Being the Ricardos, Olivia Colman per The Lost Daughter, Lady Gaga per House of Gucci e Jessica Chastain per The Eyes of Tammy Faye. Ariana DeBose (West Side Story) e Kirsten Dunst (The Power of the Dog) sono invece le front runner per la categoria Miglior attrice non protagonista. Ma quali sono gli attori e attrici che dovrebbero ricevere una nomination agli Oscar 2022 e che invece, probabilmente, saranno lasciati fuori dalla corsa alla prestigiosa statuetta?
Oscar Isaac per The Card Counter
Per la sua straordinaria interpretazione in The Card Counter di Paul Schrader, Oscar Isaac ha conquistato il plauso della critica sin dalla presentazione del film alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia. Una performance raffinatissima, costruita per sottrazione, con una grande economia di parole che probabilmente non porterà Isaac nella cinquina dei candidati come Miglior attore agli Oscar 2022, ma che sicuramente si fa ancora ricordare.
Oscar Isaac è William Tell, ex soldato dell’esercito americano specializzato in interrogatori, condotti con metodi ben poco ortodossi nel carcere di Abu Ghraib ed esperto giocatore di poker e blackjack. Isaac infonde nel suo personaggio – già di per sé molto ben scritto – una profondità unica. In un flusso di coscienza continuo, guida e accompagna lo spettatore fin nei meandri più tortuosi di una mente tormentata e traumatizzata. La bravura di Oscar Isaac in questa parte non facile viene ancor più esaltata dall’ingresso in scena di Tiffany Haddish, che in The Card Counter interpreta il personaggio di La Linda.
Kathryn Hunter per The Tragedy of Macbeth – Oscar 2022
The Tragedy of Macbeth è il primo film da solista di Joel Coen che sceglie, come protagonisti del suo adattamento della tragedia shakespeariana, Denzel Washington e Frances McDormand. Washington potrebbe ricevere una meritatissima nomination come Best actor mentre McDormand, pur non partendo certo da favorita, potrebbe rappresentare una (graditissima) sorpresa.
In The Tragedy of Macbeth, la sessantaquattrenne veterana del palcoscenico Katrhryn Hunter interpreta le tre Streghe, tre sorelle fatali che profetizzano al protagonista l’ascesa al trono di Scozia. Ogni qual volta si trovi in scena – e il minutaggio a sua disposizione è davvero brevissimo -, Hunter cattura e catalizza l’attenzione su di sé, con un magnetismo raro, profondamente disturbante. Sarà difficile vederla nella rosa delle candidate come Miglior attrice non protagonista agli Oscar 2022, anche se la sua prova meriterebbe senz’altro un giusto riconoscimento.
Dakota Johnson per The Lost Daughter
The Lost Daughter, l’opera prima di Maggie Gyllenhaal, ha conquistato il consenso del pubblico e della critica sin dal debutto al Festival di Venezia 2021. Tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, la pellicola racconta di una matura professoressa, interpretata da Olivia Colman, che osserva ossessivamente Nina, una giovane madre e la sua bambina su una spiaggia. Da quell’incontro, emergono in Leda i dolorosi ricordi e le scelte passate fatte quando era una giovane donna e madre. Dakota Johnson interpreta così una tormentata e sofferente Nina, incarnando perfettamente le parole usate da Elena Ferrante nel suo romanzo.
L’attrice plasma un ritratto credibile di una donna che non vuole più essere invisibile. La critica ha elogiato, sin da subito, il personaggio enigmatico mostrato dalla Johnson. Variety ha scritto: ‘’Nei panni di Nina, Dakota Johnson trasuda fiducia e vulnerabilità, determinando la sua svolta più impegnativa ed elettrica di sempre’’. La sua interpretazione è credibile e sorprendente e meriterebbe sicuramente una candidatura nella categoria Miglior attrice non protagonista agli Oscar 2022. Sarà complicato vederla nella cinquina ma da questo momento in poi, la carriera dell’attrice si conferma tra le più sorprendenti e promettenti degli ultimi anni.
Jodie Comer per The Last Duel
Nel dramma storico The Last Duel di Ridley Scott, Jodie Comer regala una delle più struggenti interpretazioni della sua giovane e già solida carriera. L’attrice interpreta Marguerite, una donna che viene brutalmente aggredita da Jacques Le Gris, ma l’uomo respinge l’accusa. La donna rifiuta di restare in silenzio e si fa avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette a repentaglio tutta la sua vita.
Per Variety, l’interpretazione della Comer “lascia il segno” mentre The Hollywood Reporter definisce la sua performance come “interiorizzata e straziante”. Nonostante una realistica e convincente prova attoriale, Jodie Comer non è stata considerata, come davvero meritava, in questa stagione di premi e la sua corsa verso gli Oscar 2022 sembra impossibile. Un vero peccato per un’artista che è riuscita ad emergere con una voce elegante e decisa, in una narrazione cruda ed oscura.
Hidetoshi Nishijima per Drive My Car
Drive My Car è un film da tenere d’occhio; probabilmente il film da tenere d’occhio agli Oscar 2022 nella categoria Miglior film internazionale. Una categoria nella quale potrebbe concorrere anche il nostro È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Salutato alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia con il plauso della critica, il film di Ryūsuke Hamaguci ha continuato a raccogliere consensi e ha già vinto il Golden Globe come Miglior film in lingua straniera.
Sarà difficile vedere Hidetosi Nishijima nella rosa dei candidati agli Oscar come Miglior attore protagonista. L’attore giapponese è straordinario nel ruolo di Yusuke, un misurato regista teatrale che non si è ancora ripreso dalla scomparsa della moglie. Quando si ritrova a dover mettere in scena Zio Vanja, stringe un legame con l’autista che gli viene assegnata, Misaki. La prova di Nishijima è composta e sobria, come il dolore del suo personaggio, fino a una vera e propria esplosione di rabbia e angoscia. Una prova che meriterebbe senz’altro un riconoscimento.