Jennifer Lopez rivela di sentirsi discriminata da Hollywood: ”C’è un club di cui non faccio parte”
"C'è una cerchia che dice: 'Siamo i grandi artisti'. E poi ci sono gli artisti pop"
Jennifer Lopez torna al Cinema dal 10 febbraio con la commedia sentimentale Marry Me. La pellicola, diretta da Kat Coiro, vede l’attrice recitare insieme a Owen Wilson. La storia racconta di Kat Valdez che fa parte della power couple più sexy al mondo assieme alla nuova stella della musica Bastian (interpretato da Maluma, al suo debutto cinematografico).
Mentre la hit eseguita da Kat e Bastian, intitolata “Marry Me”, sale inesorabile in vetta alle classifiche, i due stanno per sposarsi dinnanzi ad una folla di fan, in una cerimonia che verrà trasmessa su più piattaforme. Docente di matematica al liceo, il divorziato Charlie Gilbert (Owen Wilson) viene trascinato al concerto dei due cantanti da sua figlia. Quando Kat, a pochi secondi dall’inizio della cerimonia, scopre che Bastian l’ha tradita con la sua assistente, la sua vita prende una piega imprevista e comincia a mettere in discussione amore, verità e fedeltà. Nonostante il ritorno sul grande schermo, Jennifer Lopez ha recentemente rivelato di non sentirsi accettata da Hollywood.
Jennifer Lopez rivela di sentirsi discriminata da Hollywood: ”C’è un club di cui non faccio parte”
Le ragazze di Wall Street. Lucky Red
In un’intervista a Rolling Stone, Jennifer Lopez ha raccontato di non sentirsi accettata da Hollywood e di sentirsi ‘un’emarginata’: ”Mi sono sempre sentita come se stessi raschiando dal basso. Ho sempre sentito che non dovevo essere nella stanza. Non sono nata in una famiglia con soldi. Non conoscevo nessuno nel settore. Sono 20-25 anni che le persone dicono: ‘Non è così brava. È carina e fa musica carina, ma non è proprio questo e quello’. Ehi, penso di aver fatto un ottimo lavoro su gli anni. gli anni, un ottimo lavoro”.
Inoltre, ha raccontato: “E mi sono sempre comportata come, ‘Sì, sto bene’. Ma fa male che non ti includano. Non so se lo faranno mai. C’è una cerchia ristretta che dice: “Siamo i grandi artisti”. E poi ci sono gli artisti pop”.
