Into the Wild – Nelle terre selvagge
- TITOLO: Into the Wild
- DATA USCITA: 21 settembre 2007
- GENERE: Avventura/Biografico
- ANNO: 2007
- REGIA: Sean Penn
- ATTORI: Emile Hirsch, William Hurt, Marcia Gay Harden, Jena Malone
- SCENEGGIATURA: Sean Penn
- MUSICHE: Eddie Vedder
- PRODUZIONE:Paramount Vantage
- DISTRIBUZIONE: BiM Distribuzione
- PAESE: U.S.A.
- DURATA: 140 minuti
IL MOTIVO:
E’ stata dura scegliere il primo film da recensire per questa rubrica, dopo un’attenta riflessione la mia scelta è ricaduta su questa pellicola. Il motivo principale di questa decisione è stata l’emozione che ho provato quando ho letto il titolo navigando su Netflix; fu una sorpresa inaspettata, e all’improvviso tutti i ricordi legati a questo film riaffiorarono nella mia mente. Il mio intento è quello di condividere la mia esperienza con voi e sperare di farvi provare almeno in parte ciò che provai alla mia prima visione di Into the Wild
LA TRAMA.
Stati Uniti d’America, 1990, il neolaureato Christopher McCandless decide di dare una svolta radicale alla sua vita. Stanco della società in cui vive, completamente schiava del consumismo, decide di mollare tutto, donare i suoi risparmi e partire verso i freddi paesaggi dell’Alaska. Cambierà persino il proprio nome, scegliendo “Alexander Supertramp”. Durante il suo lungo viaggio incontrerà numerosi personaggi, tra cui: una coppia hippie, una giovane cantautrice e un veterano. Il giovane Christopher cambierà le vite di queste persone professando i suoi messaggi di fratellanza, libertà e amore. Le diverse esperienze non sono pero’ fini a se stesse, ma sono necessarie per la formazione del giovane ad affrontare la selvaggia Alaska.
Il regista, Sean Penn, avvalendosi di flashback, ricostruisce la vita di Supertramp, personaggio realmente esistito, realizzando un road movie piacevole ma allo stesso tempo capace di regalare emozioni forti. Bisogna però aggiungere che il regista non si limita a ripercorrere solo il viaggio di Cristopher, ma analizza in maniera approfondita i suoi ideali ed il suo rapporto con la famiglia e la società corrotta dal capitalismo. La fotografia è perfetta, ed esalta in maniera straordinaria la bellezza della natura incontaminata dell’ America del Nord. I paesaggi doneranno allo spettatore un senso di pace interiore riscontrabile in poche pellicole. Ad accompagnare questa pace dei sensi contribuiscono le incredibili musiche di Eddie Vedder. Il frontman dei Pearl Jam, riesce a comporre un’incredibile colonna sonora, risultando vincitore di un Golden Globe grazie a “Guaranteed”.
Nonostante il film possa sembrare lento a tratti, è una lentezza necessaria, riflessiva. Le pause in questo film sono necessarie per vivere a pieno le ambientazioni e le musiche, se cercate azione e continue lotte con natura e bestie feroci, cambiate palazzo. Inseritelo nella vostra lista Netflix e vedetelo appena potete.