Spencer: Kristen Stewart manda una lettera alla stampa
L'attrice parla apertamente del suo personaggio e di salute mentale in una dichiarazione pubblica
Kristen Stewart ha rilasciato lunedì una dichiarazione approfondita condividendo le sue riflessioni sulla salute mentale, che sono state modellate dal suo ruolo di principessa Diana in Spencer. L’attrice ha ottenuto la sua prima nomination in assoluto come migliore attrice agli Academy Awards 2022 proprio per il film biografico, diretto da Pablo Larraín. Finora ha fatto un ottimo uso del tour stampa, generando un sacco di buzz mediatici che hanno celebrato il fatto che la categoria includerà un candidato che si identifica apertamente come bisessuale per promuovere la visibilità degli attori LGBTQ+.
Di recente è stata anche presidentessa onoraria degli Independent Spirit Awards, dove lei e gli altri conduttori Nick Offerman e Megan Mullally hanno dato il dito medio a Vladimir Putin in opposizione all’invasione russa dell’Ucraina. Stewart ha mandato una lettera alla critica con un invito alla visione del film per ammirare l’incredibile abilità della troupe tecnica. Potete leggerla di seguito:
Kristen Stewart is handling this season impeccably. pic.twitter.com/NsbexXOHLG
— Courtney Howard (@Lulamaybelle) March 7, 2022
Spencer: Kristen Stewart manda una lettera alla stampa
Kristen Stewart ha poi parlato della protagonista della storia, Lady Diana, tessendone le lodi. In conclusione della lettera, l’attrice ha inoltre annunciato di aver fatto una donazione per la salute mentale alla National Alliance on Mental Illness.
Diana ci ha unito. Continua a gettare ombre ma al contempo a riflettere una luminosità che ci conduce verso noi stessi e gli uni verso gli altri… sono grata per la sua vita e tormentata nonostante sia una “estranea” per la sua perdita. Fortunatamente ciò che ho imparato è che con Diana Spencer c’è dolore, ma nessuna assenza.
Sarà sempre parte integrante di un futuro percorso da amore. Trovare questo legame con lei mi ha aiutato ad avere una comprensione più profonda delle lotte legate alla salute mentale a cui siamo tutti vulnerabili. Mi ha aiutato a capire il desiderio di essere aperti e parlarne, senza nascondersi, senza nascondersi da noi stessi e dagli altri altri. Si tratta di qualcosa di vitale importanza.