Cameron Diaz ammette di aver “deriso” la misoginia di Hollywood per sopravvivere. Cosa è davvero successo?

Nel 2018, Cameron Diaz ha scelto di lasciare la recitazione ed Hollywood dopo anni da protagonista in varie pellicole. Recentemente l’artista ha deciso di tornare a parlare pubblicamente, dopo essersi ritarata dalla vita pubblica. L’artista, infatti, ha scelto di vivere lontana dalle luci dei riflettori e condivide una vita tranquilla e felice con il marito e la sua bambina. 

Adesso, è sposata con il musicista Benji Madden e la coppia, nel 2019, ha dato il benvenuto alla loro primogenita Raddix. Nel corso di una recente intervista al podcast Rule Breakers, Cameron Diaz ha rivelato che tra gli anni ’90 e l’inizio del 2000 ha subito “una misoginia pesante” ad Hollywood. Ma cosa è successo ad una delle star più amate? 

Cameron Diaz ammette di aver “deriso” la misoginia di Hollywood per sopravvivere. Cosa è davvero successo?

Cameron Diaz ha così raccontato della misoginia di Hollywood, affermando che l’unica soluzione che ha potuto adottare era quella di deridere il trattamento che le riservavano: ”C’era ancora una misoginia pesante. Solo il livello di sfruttamento dei poteri, ha semplicemente gravato sull’intero settore. Era la cosa normale da fare ridere ed essere in grado di sopravvivere indenne”. 

Per quanto riguarda il modo in cui si sentiva oggettivata dall’intera società, negli anni in cui ha ottenuto più successo, Cameron Diaz ha rivelato che quel periodo di costante oggettivazione rendeva “difficile non guardarsi e giudicarsi in base agli standard di bellezza imposti”. Inoltre, la star rivela: “Sono stata assolutamente una vittima di tutta l’oggettivazione e lo sfruttamento della società a cui sono soggette le donne. In certi momenti io stessa li ho acquisiti. Adesso, non faccio nulla. Sono solo in una fase diversa della vita. L’ultima cosa a cui penso ogni giorno, forse per niente durante il giorno, è che aspetto ho”.