Don Matteo 13, Milena Miconi infuriata dopo la prima puntata: “Ma chi ci crede?”
La prima puntata di Don Matteo 13 scatena le reazioni di Michela Miconi
Dopo la messa in onda della prima puntata di Don Matteo 13 Milena Miconi ha affidato a Instagram tutta la sua rabbia e frustrazione per il trattamento riservato al suo personaggio, l’ex sindaca Laura Respighi. L’attrice è stata protagonista della quarta e quinta stagione di Don Matteo, come fidanzata prima e moglie poi dell’ex Capitano e ora Colonnello Anceschi interpretato da Flavio Insinna. Insinna è tornato nei panni di Anceschi nella tredicesima stagione della fiction Rai, Miconi no e già tempo fa l’attrice aveva dichiarato di essere rimasta alquanto delusa da questo mancato ritorno. Nei primi due episodi della nuova stagione è stato rivelato il motivo della separazione tra Flavio Anceschi e Laura Respighi e a Milena Miconi questa ragione proprio non è andata giù.
Don Matteo. Lux Vide, Rai Fiction
“Moglie infedele e madre che abbandona la figlia, ma chi ci crede?” – Don Matteo 13 Milena Miconi
In un post su Instagram, Miconi ha sfogato tutta la sua delusione per le scelte operate dagli autori col suo personaggio. “Moglie infedele e madre che abbandona la figlia. Ma chi ci crede che Laura Respighi abbia ripetutamente tradito il Capitano Anceschi abbandonando una figlia di 15 anni? Che la gente possa credere nella redenzione è giusto, ma che si possa bere qualunque cosa perché tanto è finzione, no. Molto meglio farla morire la povera Laura piuttosto che disegnarla come il peggiore degli archetipi femminili“. Questo lo sfogo di Milena Miconi, che avrebbe decisamente preferito una sorte diversa per il suo personaggio. La svolta narrativa ha colpito anche i fan della serie che non si aspettavano certo la rivelazione di Anceschi – tornato a Spoleto con la figlia Valentina (Emma Valenti) – riguardo la fine del suo matrimonio.
Don Matteo. Lux Vide, Rai Fiction
Contattata da Fanpage.it, Miconi ha approfondito la questione, commentando una scelta a sua dire per niente credibile. “Stiamo parlando di un personaggio che era pulitissimo, una persona perbene, il sindaco a cui la comunità si affidava. […] Inoltre sai quale trovo che sia l’incoerenza più grande? Laura non aveva esitato a prendersi cura della piccola Camilla, una bambina orfana che arrivava dalla Bolivia. Una donna così, sempre molto rigorosa, attenta al prossimo perbene, improvvisamente impazzisce e diventa una traditrice che abbandona la figlia? Non è credibile“.
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