Sonic 2: recensione del sequel con Jim Carrey e James Marsden
Dal 7 aprile arriva al cinema Sonic 2: tornano le avventure del riccio blu più famoso di casa SEGA
Sonic 2, di cui vi proponiamo la nostra recensione in anteprima, uscirà nelle sale italiane il prossimo 7 aprile. Il primo capitolo cinematografico di Sonic ha ampliato ulteriormente l’universo del riccio blu più famoso di casa SEGA che già da molto tempo aveva esplorato i media al di fuori di quello videoludico, come la serie animata del 1993 e la trasposizione cartacea con il fumetto Sonic the Hedgehog dello stesso anno. Il primo film del 2020 si è rivelato sin da subito una scommessa vincente, caratterizzato da design semplice e fedele al materiale originale; con una trama incentrata sull’origin story e una formula classica ma mai banale.
Il secondo capitolo riprende le premesse che hanno reso unico il primo, alzando la posta in gioco. Sonic non sarà più solo e verrà affiancato dal tenero compagno Tails e lo scontroso e tenebroso Knuckles. In questa nuova avventura, il riccio più amato di tutti dovrà finalmente imparare a convivere con i suoi poteri, crescendo in uno splendido affresco di formazione che non si discosta troppo dal filone supereroistico. Se siete curiosi di conoscere le nostre opinioni, proseguite nella lettura della nostra recensione di Sonic 2.
Indice:
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità – Sonic 2 recensione
“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” è una frase che potrebbe benissimo essere pronunciata da Tom Wachowsky (James Marsden), colui che assume il ruolo di figura paterna per Sonic. Le sue frasi lo condurranno in un cammino di scoperta che lo porterà a scoprire la vera definizione della parola “eroe”.
Il film non si discosta dall’atmosfera leggera del precedente episodio, optando sempre per una commedia mirata ad un pubblico estremamente giovane. Ciononostante, Sonic 2 è completamente godibile anche per i genitori che accompagnano i figli in sala e, soprattutto, per coloro cui Sonic ha rappresentato un tassello importante dell’infanzia.
La trama – Sonic 2 recensione
Il film si apre esattamente dove si era concluso il primo capitolo. Il dottor Robotnik, interpretato da un magistrale Jim Carrey, è rimasto esiliato nel Pianeta dei Funghi a causa del potere sprigionato da Sonic. Medita vendetta contro il riccio blu e, proprio mentre trova un modo per fuggire dal pianeta, fa la conoscenza di Knuckles. È un membro degli Echidna (potente tribù guerriera) con l’obiettivo di entrare in possesso del Grande Smeraldo, un artefatto che dona potere illimitato a chiunque lo possegga. Fortuna vuole che lo Smeraldo si trovi proprio sulla Terra, lo stesso pianeta abitato da Sonic. Robotnik non perde occasione per stringere un’alleanza con Knuckles, allettato dall’idea di possedere un potere così grande. Sulla Terra, Sonic si improvvisa paladino della giustizia sventando una rapina. Il suo bisogno di incarnare la figura dell’eroe lo porta a combinare più guai che altro. Nel suo maldestro tentativo di salvare la situazione, rischia di uccidere più di una persona e far saltare in aria un intero quartiere. Di sicuro un debutto da eroe meno catastrofico di Dave Lizewski. D’altronde, da qualche parte si deve pur cominciare.
Una volta che il patrigno Tom (James Marsden) viene a sapere delle piccole avventure da super eroe del figlio adottato, cerca di indirizzare Sonic sulla giusta via, affermando che un vero eroe pensa prima agli altri e poi a se stesso. Un dialogo importante, che fa da centro narrativo all’intero film. Quando Tom e sua moglie Maddie (Tika Sumpter) vanno alle Hawaii lasciando Sonic da solo, Robotnik e Knuckles ne approfittano per provare a sconfiggerlo e appropriarsi definitivamente dello Smeraldo. Aiutato da Tails, Sonic riuscirà a scappare dalle grinfie del dottore. Il riccio deve ora impedire che il dottor Robotnik ottenga il potere dello Smeraldo e per farlo deve scoprire dove si trovi e raggiungerlo prima di lui. Da qui parte l’avventura di Sonic, costellata di improbabili alleati, location incantevoli e – soprattutto – dalla suggestiva colonna sonora curata da Tom Holkenborg (Tomb Raider, Godzilla vs Kong).
Analisi
Le sequenze d’azione del film diretto da Jeff Fowler sono di grande effetto e convincono sin da subito, accompagnate da una sceneggiatura che fa sua la storia del primo capitolo ampliando tuttavia l’universo narrativo di Sonic con una piacevole sorpresa nel finale post-credits che farà applaudire più di un fan della serie videoludica e che fa spazio alla sicura realizzazione di un terzo capitolo. Un punto dolente del film è invece la durata: due ore sono decisamente troppe per un’avventura dallo schema così tradizionale.
Giunti all’ora e mezza di visione sembra che il film sia sul punto di finire, ma ciò non accade. Ogni scena cerca di raggiungere il culmine fallendo il più delle volte dando l’impressione di riempire uno spazio non necessario semplicemente per aggiungere minutaggio inutile allo sviluppo narrativo del film. La commedia onnipresente in Sonic 2, nonostante sia simbolo del target audience a cui mira, appare a volte troppo esagerata e alcune battute semplicemente non funzionano, rendendo sterili alcune scene d’azione che avrebbero avuto bisogno di maggior serietà.
In conclusione – Sonic 2 recensione
Avviandoci verso la conclusione della nostra recensione di Sonic 2 possiamo dire che il film è la classica avventura coming of age che può essere apprezzata da chiunque. Un raro caso di una trasposizione cinematografica tratta da un videogioco che non risulta semplicemente ben riuscita ma che aggiunge un tocco personalissimo a una saga tanto grande e amata come solo quella di Sonic può essere. Alla fine della pellicola, Sonic e i suoi amici maturano in una avventura dai risvolti action risolvendo l’enigma di cosa realmente significhi essere un eroe. Un simbolo di speranza che si rialza sempre nonostante i colpi subiti. Una lezione forse scontata nel panorama cinematografico ma di cui c’è ancora disperatamente bisogno. Forse oggi più che mai.
A cura di
Federico Adacher
Sonic 2
Voto - 7
7
Lati positivi
- Ottima caratterizzazione dei personaggi
- Un universo narrativo credibile e in continua espansione
- Scene d'azione ben strutturate
Lati negativi
- Una durata eccessiva e gag comiche il più delle volte invasive e fuori posto