WeCrashed: recensione della serie Apple con Jared Leto e Anne Hathaway
L'ascesa e la caduta di WeWork, una delle startup con maggior valore al mondo, sono al centro della serie originale Apple
WeCrashed, di cui vi proponiamo la recensione, è una delle serie tv originali Apple, la quale sta presentando prodotti seriali sempre più interessanti come Scissione e Roar. Apple TV+ quindi sta riuscendo a tenere testa a colossi come Netflix e Amazon, puntando non alla proliferazione ma alla qualità dei suoi contenuti. Tornando a WeCrashed, questa è la storia d’amore dietro alla creazione di una delle startup di maggior valore al mondo degli ultimi anni, WeWork. Quest’azienda, specializzata nel campo del coworking, è diventata in meno di dieci anni un brand internazionale del valore di 47 miliardi di dollari. La serie tv, ispirandosi a questi eventi reali, illustra in otto episodi l’ascesa e la caduta di questa azienda americana, tra le follie, le ambizioni e il legame amoroso tra il fondatore Adam Neumann e Rebekah Paltrow-Neumann.
Basata sul podcast WeCrashed: The Rise and Fall of WeWork di Wondery, la serie è stata ideata da Drew Crevello e Lee Eisenberg. I protagonisti, interpreti di Adam e Rebekah Neumann, sono due grandi star hollywoodiane: Jared Leto e Anne Hathaway, qui anche nelle vesti di produttori. Fra i registi che si alternano nella direzione degli episodi troviamo poi John Requa e Glenn Ficarra, che in passato si sono occupati della regia di storie d’amore particolari (l’esempio è Crazy Stupid Love). Con tutti questi elementi, WeCrashed si presenta senz’altro come una miniserie intrigante nelle premesse; tuttavia è narrativamente frustrante nel suo ritmo e sviluppo generale. Fortunatamente può contare sulle potenti interpretazioni di Leto e Hathaway, la cui chimica appare qui scoppiettante. Di seguito la recensione completa di WeCrashed, disponibile ora interamente su Apple TV+.
Indice
La storia di WeWork – WeCrashed recensione
WeCrashed, come anticipato, racconta una classica storia di ascesa e declino e si concentra sui personaggi e i legami tra di loro che hanno animato l’azienda di spazi di coworking WeWork. Adam Neumann (Jared Leto) è un imprenditore alle prime armi, che cerca di sfondare (con scarso successo) a New York. Un giorno incontra un suo ex compagno di studi, Miguel McKelvey, il quale sceglie di seguirlo nella realizzazione di nuovi progetti. Nel frattempo conosce anche Rebekah Paltrow (Anne Hathaway), cugina della più famosa Gwyneth e alla ricerca di uno scopo nella vita. L’amicizia con Miguel e lo scoppiettante legame amoroso con Rebekah saranno le basi della nascita di WeWork, una startup di coworking con un’idea di base gioiosa e accattivante che ammalierà il portafoglio di molti investitori, catturati anche dalla personalità esuberante e carismatica di Adam.
La serie tv segue dunque il percorso di Adam Neumann alla ricerca del sogno americano, accompagnato da una musa ispiratrice che trova in Adam il suo allegato nel perseguire un progetto utopico di elevazione della coscienza del mondo. La storia di WeWork e dei suoi creatori è però caratterizzata da eccessive ambizioni e sconsiderate condotte finanziarie e aziendali, espressione della stravaganza e del narcisismo del suo creatore che porteranno con il tempo a un’inevitabile caduta.
La follia, l’intelligenza e i soldi – WeCrashed recensione
Questa ennesima storia di imprenditore visionario dal successo al disastro riflette su alcuni aspetti interessanti e, inoltre, approfondisce maggiormente il lato sentimentale che si cela dietro il lavoro imprenditoriale del protagonista. Questo è ovviamente descritto come tanti altri geni moderni incompresi: una persona singolare, stravagante (quasi folle) che crede di poter conquistare tutto ciò che vuole solamente con la pazzia, senza alcuna pragmaticità o elemento concreto. Una frase chiave di Neumann è incentrata proprio su questo aspetto: nella lotta tra intelligenza e pazzia è quest’ultima a vincere, secondo l’imprenditore. Tuttavia è il perseverare di questa pazzia, tra azioni insensate e spropositati desideri di successo, che porta Neumann a perdere gradualmente il suo geniale progetto imprenditoriale. In questo dualismo si inserisce però un terzo elemento: i soldi. Sono questi che muovono tutto e tengono in pugno le persone e Neumann lo capirà quando penserà di aver sconfitto tutti i suoi oppositori.
WeCrashed non manca di dipingere perfettamente il classico schema che coinvolge imprenditori/truffatori e investitori. Neumann è simile a personaggi come la Anna Delvey di Inventing Anna: un personaggio senza scrupoli che, dal basso, si inventa qualsiasi cosa per sfondare e arricchirsi, perdendo di vista moralità e dignità. Ciò che lo contraddistingue è una certa genialità, al limite della follia, e ovviamente anche il desiderio del successo e, soprattutto, del denaro. È sempre questo, poi, che muove anche gli investitori, desiderosi anch’essi di diventare ricchi sfruttando la presunta genialità di un uomo, non accorgendosi di essere caduti ingenuamente nella rete di un carismatico ammaliatore.
Pregi e difetti – WeCrashed recensione
Questo tipo di storia e il messaggio che si vuole comunicare si potevano condensare in pochi episodi. Otto però sono tanti poiché la serie inizia a ripetere ben presto sempre lo stesso schema, presentando Adam in diverse situazioni in cui riesce a ottenere sempre più soldi da investitori fin troppo ingenui. Una certa ripetizione si percepisce anche nelle dinamiche fra Adam e Rebekah, in cui la donna oscilla continuamente tra odio e ammirazione per il suo compagno di vita. L’eccessivo egocentrismo del primo, infatti, finisce spesso per fagocitare la sua unica vera alleata, la quale si sente perennemente in ombra e in preda a sentimenti contrastanti. Questa condizione rende sicuramente Rebekah molto più interessante di Adam, il quale è indifendibile sotto ogni punto di vista. Si fa infatti molta fatica a empatizzare o tifare per un personaggio come Neumann, irritante per molti aspetti e a volte reso troppo caricaturale.
L’interpretazione di Jared Leto è senz’altro potente, tesa a mostrare sia la capacità carismatica sia l’indole infantile che caratterizza il protagonista. Tuttavia l’accento israeliano troppo marcato risulta davvero eccessivo e fastidioso; se si guarda poi la serie con doppiaggio italiano la situazione peggiora. Per quanto riguarda la Hathaway, l’attrice riesce a tenere testa al suo comprimario, restituendo tutte le sfaccettature del suo personaggio, sempre molto eccentrico. L’ottimo lavoro recitativo purtroppo non serve a compensare la noia che spesso pervade la visione e che conduce a un finale dai tratti un po’ buonisti. Proprio nell’ultimo episodio, infatti, i Neumann appaiono più come le vittime di un sistema in cui sono i soldi a vincere, non l’intelligenza o la pazzia. Quindi, nonostante alcune buone premesse, WeCrashed non riesce dopo tutto a distinguersi pienamente da altri prodotti simili, finendo per essere un racconto fin troppo prolisso e irritante.
WeCrashed
Voto - 6
6
Lati positivi
- Le performance di Jared Leto e Anne Hathaway
- Raccontare una storia già vista da una nuova prospettiva, aggiungendo riflessioni interessanti
Lati negativi
- Otto episodi sono troppi per il materiale narrativo in ballo
- Troppo prolissa e irritante nello sviluppo
- Il finale che tende ad assolvere il protagonista