Night Sky: recensione della serie sci-fi con Sissy Spacek e J.K. Simmons

J.K. Simmons e Sissy Spacek sono i protagonisti della nuova serie sci-fi Night Sky, in arrivo su Amazon Prime Video dal 20 maggio. La serie è stata creata dal duo formato da Holden Miller e Daniel C. Connolly per Amazon Studios e Legendary Television. A firmarne la regia del primo episodi è Juan José Campanella, regista del film argentino Il segreto dei suoi occhi vincitore come Miglior film straniero agli Oscar del 2010.

I due attori protagonisti vestono i panni di una coppia sposata da molti anni che nascondono un segreto nella loro rimessa, un mistero che li unisce ma al tempo stesso li permette di scappare da una realtà dove non vogliono più restare. Night Sky infatti gioca con i dettami dello sci-fi non per costruire un universo nuovo, ma per scavare nell’animo umano analizzando temi quali l’amore, la salute mentale e la paura di invecchiare.

Indice

• La trama
• Il lato più introspettivo della fantascienza
• Una perfetta coppia protagonista
• L’effetto indesiderato della sottotrama action
• In conclusione

La trama – Night Sky, la recensione

Irene e Franklin si conoscono una sera in un pub, tra di loro c’è il classico colpo di fulmine che durerà per anni. Quando Night Sky inizia, i due sono sposati da molti anni e vivono in una piccola cittadina dell’Illinois conducendo una vita normale, scandita dalle loro piccole abitudini. Tra queste ce n’è però una molto particolare. I due infatti nascondono agli occhi del resto della città, nella rimessa nel loro giardino, una stanza che si affaccia direttamente in un pianeta sconosciuto.

La maggior parte delle loro serate vengono trascorse in un salotto che affaccia su un terreno roccioso, deserto e alieno. I due hanno nascosto la scoperta per decenni anche ai loro cari, ma l’arrivo di Jude (Chai Hansen) compromette il loro equilibrio.
Nel frattempo, in Argentina, Stella e sua figlia Toni vivono in una casa sperduta nel nulla se non fosse per una strada e una piccola chiesa. Il rapporto tra le due è travagliato soprattutto perché Toni, appena quindicenne, vorrebbe più liberta ed esplorare il mondo piuttosto che essere sconfinata lì. Ma Stella ha dei segreti che non è pronta a condividere.

Il lato più introspettivo della fantascienza – Night Sky, la recensione

L’elemento fantascientifico si inserisce con naturalezza nella narrazione amalgamandosi perfettamente con la quotidianità di Irene e Franklin, una quotidianità creata dalle piccole cose: la colazione consumata assieme al tavolo della cucina, prendere le medicine mentre parlano del più o del meno al ritmo tranquillo delineato da visite mediche e hobby. Una naturalezza che plasma la serie tv seguendo i dettami del realismo magico, più che di uno sci-fi tra i più comuni.

Night Sky sfrutta il genere in maniera nuova, mettendo a nudo una fragilità umana in un mondo che già conosciamo, piuttosto che costruirne uno nuovo. Non è raro per uno sci-fi costruire nuovi universi narrativi che sono governati da regole a cui bisogna abituarsi, prima di entrare nel vivo dell’azione.
Night Sky invece si basa su un equilibrio che già è noto, composto da una vita normale e semplice, smorzato solamente da una sottotrama più action.

Una perfetta coppia protagonista – Night Sky, la recensione

Così come è particolare il modo in cui l’elemento fantascientifico viene trattato, è altrettanto inusuale la scelta di avere come protagonisti una coppia che si conosce da tutta una vita. Irene e Franklin si sostengono a vicenda, si prendono cura l’uno dell’altra e hanno alle spalle anni di matrimonio che hanno fortificato il loro legame.
Ma sotto all’apparenza della loro quieta vita, Night Sky scava nel profondo trattando temi quali l’amore, la paura di invecchiare e della solitudine, la salute mentale e descrive i lati migliori e peggiori di un matrimonio duraturo.

Irene e Franklin vanno alla ricerca di una pace interiore percorrendo due strade diverse, ma entrambi scappando dalla realtà.
Irene è affascinata dalla stanza che affaccia sul quel pianeta inesplorato, adora stare in quel loro secondo salotto ad osservare dalla finestra. Franklin non condivide quella fascinazione, preferisce rifugiarsi nei ricordi di quando lui ed Irene si sono conosciuti, o di quando erano novelli sposi.

L’effetto indesiderato della sottotrama action – Night Sky, la recensione

Night Sky procede con lentezza, prendendosi tutto il tempo per inserire passo dopo passo piccoli dettagli e strutture narrative che esploderanno solamente nelle puntate finali.
Una lentezza che viene interrotta da Stella e sua figlia Toni che vivono in una casa isolata in Argentina e i cui segreti e la missione che devono portare a termine costituisce la storyline pregna d’azione della serie. Ed è proprio in quei momenti che Night Sky perde il suo appeal nel pubblico.

La chiara intenzione degli showrunner è quello di creare una serie sfaccettata, ma con un ritmo che va dal più calmo ed introspettivo, riguardo alle relazioni umane e alle paure che colgono una coppia anziana, al più veloce quando la storia procede per sciogliere il mistero. Ma questo ritmo sperato non avviene mai anche a causa di alcune sottotrame minori che, ben presto, diventano noiose.
Night Sky è una serie lunga, la cui lentezza non sarebbe un difetto se si fosse limitato ad essere uno sci-fi atipico come Black Mirror (una delle puntate più ottimiste di Black Mirror, nello specifico) o Solos.

In conclusione – Night Sky, la recensione

Il rapporto tra Toni e sua madre Stella dovrebbe controbilanciare quello tra Irene e Franklin, ma manca del giusto mordente.
Il rapporto madre-figlia è tra i più abusati, dove la figlia adolescente viene dipinta come capricciosa mentre la madre solamente come una donna piena di segreti che non vuole svelare. Questo sbilanciamento viene enfatizzato sempre più anche dalla bravura di J.K. Simmons e Sissy Spacek che interpretano rispettivamente Franklin e Irene. I due hanno una chimica perfetta, la loro recitazione rispecchia lo stile di vita dei due coniugi ma i loro personaggi funzionano egregiamente anche da soli. 

L’unione tra fantascienza ed azione è certamente un incontro prolifico e, spesso, rappresenta un matrimonio d’amore.
Ma Night Sky punta ad un taglio più introspettivo dove la lentezza delle puntate corrisponde al flusso tranquillo delle vite di Franklin e Irene, dove l’isolata cittadina è il quadro che fa da sfondo ad una storia d’amore dove il realismo magico sarebbe potuto essere l’unico elemento d’interesse, se ben sfruttato.
Al di là di tutto, Night Sky rimane, anche con i suoi difetti, un prodotto televisivo interessante e inconsueto fin dalla scelta della coppia protagonista.