Winnie the Pooh diventa un horror: le prime foto del film “Blood and Honey”
Il 2022 segna l’anno in cui scadono i diritti sui personaggi di Winnie the Pooh, questo significa che il tenero orsetto e tutti gli altri abitanti del Bosco dei Cento Acri (escluso Tigro) sono diventati di dominio pubblico. E in questo breve tempo, è già stata realizzata una prima versione cruenta dell’orsetto, un film indie horror intitolato Winnie the Pooh: Blood and Honey che si è mostrato ora nelle prime immagini pubblicate sulla pagina IMDb. Naturalmente non è collegato in nessun modo alla Disney e ritrae Winnie the Pooh come un orsetto antropomorfo giallo, ma soprattutto come un mostruoso assassino.
Non sono stati ancora offerti dettagli sulla trama della storia, anche se possiamo vedere nelle immagini che la maschera di Winnie the Pooh sarà utilizzata da un killer capace di commettere efferati omicidi. Nelle immagini possiamo notare anche una versione alternativa del maialino Pimpi.
Winnie the Pooh diventa un horror: le prime foto del film “Blood and Honey”
A dirigere Winnie the Pooh: Blood and Honey è Rhys Frake-Waterfield, che reinventa l’amato orsetto come un uomo mascherato che insegue le sue vittime, prima di ucciderle selvaggiamente. Oltre alle prime immagini ufficiali, la pagina IMDb del film, sottolinea che si tratta di una “rivisitazione horror della famosa fiaba di Winnie the Pooh” e aggiunge “Segue Pooh e Piglet mentre vanno su tutte le furie dopo che Christopher Robin li ha abbandonati”. Come vedete, le prime foto mostrano un uomo con le fattezze di Winnie the Pooh armato di mazza e avvolto dall’oscurità. Insieme alla versione gore di Pimpi, che appare con una maschera da cinghiale/porco.
Oltre ai due inseparabili amici, il film presenterà ruoli finora descritti semplicemente come Mauled Woman e Caged Man. Come accennato, il personaggio di Tigro non apparirà nel film, poiché non è stato introdotto fino al 1928, quindi rimane sotto il copyright della Disney per altri due anni. Al contrario, Winnie the Pooh potrà essere legalmente condiviso, eseguito, riutilizzato, riproposto o adattato da altri artisti senza autorizzazione o costi aggiuntivi.