Ms. Marvel: recensione in anteprima dei primi due episodi

Arriva la nuova serie tv Marvel su Disney+ dedicata alla giovane eroina Kamala Khan

Il percorso che il Marvel Cinematic Universe e Kevin Feige stanno percorrendo sempre ormai chiaro. Da una parte la Fase 4 ha iniziato ad introdurre nuovi personaggi, al momento parzialmente secondari e con pochi agganci al futuro; a tal proposito si vedano, fra tutti, gli Eterni e Moon Knight (leggi la nostra recensione di Eternals e la recensione di Moon Knight). Dall’altra, invece, è palese la volontà di costruire un nuovo dreamteam di supereroi. Con buona parte degli Avengers ormai fuori dai giochi, il MCU sembra intenzionato a pescare dalle storie a fumetti dedicate agli Young Avengers, formazione composta da giovani eroi legati alla precedente generazione. In questo contesto prende vita la serie dedicata a Ms Marvel, di cui vi parliamo in questa recensione in anteprima.

Abbiamo infatti visto i primi due episodi del nuovo show, disponibile da giorno 8 giugno su Disney+, e qui brevemente proviamo tirare le somme su di essi. Chiaramente due episodi su sei non possono neanche lontanamente riuscire a dar un’idea generale sul prodotto ed è difficile, se non impossibile, poter analizzare nel profondo ed esprimere un giudizio finale su Ms Marvel (che invece arriverà nelle prossime settimane).

Indice

Non una “normale” sedicenne – Ms Marvel recensione anteprima

Le sorprese risiedono nei luoghi più impensabili. Così come accaduto con Hawkeye, anche Ms. Marvel parte senza grandi aspettative e alla fine, al netto di qualche piccolo dubbio, riesce a convincere. Uno degli aspetti che meno avevano aiutato in fase di promozione era la componente teen che invece è probabilmente ciò che di meglio ha da offrire. Gioca un po’ troppo su elementi stereotipati, non brilla per originalità, ma Ms. Marvel è certamente uno dei titoli più piacevoli del nuovo corso: Kamala ha sedici anni, di certo non è la più popolare della scuola ed è schiava della rigidità di una famiglia musulmana nella quale inizia a sentirsi un corpo estraneo; specie da quando un oggetto misterioso ha iniziato a donarle dei poteri che possono farla sentire come il suo idolo, Captain Marvel.

miss marvel recensione anteprima 8
Ms Marvel. Marvel Studios, Disney+

La freschezza dello show risiede, come già accennato, in quel mood adolescenziale che la rende godibilissima: dal rapporto con i coetanei alle relazioni sentimentali, passando per la scuola e una testa costantemente fra le nuvole, l’approccio coming of age è piuttosto gradevole e sufficientemente divertente. Ciò che stona leggermente, almeno al momento, è il passaggio tra alcuni snodi drammaturgici. Pur non appesantendo o danneggiando irrimediabilmente il titolo, alcuni passaggi risultano di sovente macchinosi e abbozzati. E così spesso si perde la possibilità di indagare alcuni aspetti dello show, in primis una componente socioculturale e familiare che, pur rappresentando buona parte dei segmenti comici e una chiave necessaria per il futuro della serie, fa fatica ad emergere con naturalezza ed incisività. Si vedano, fra tutte, le riflessioni legate al rapporto religione-modernità, così come la figura femminile nel delicato milieu di riferimento.

Essere una supereroina – Ms Marvel recensione anteprima

E che approccio allo spazio – fisico e mentale – agli ambienti che circondano i protagonisti e al loro utilizzo. Che sia per dar vita agli scanzonati sogni ad occhi aperti di Kamala o per mostrare il testo di un messaggio, ogni elemento in scena sembra studiato alla perfezione e l’effetto che ne scaturisce è notevole. Inondata di cultura pop e di frenesia, Ms. Marvel costruisce un valido comparto visivo, mostrando una CGI che, pur utilizzata con il contagocce, esce vincitrice dal confronto con i recenti prodotti seriali Marvel. Tra gli elementi emersi meno c’è di certo, schiacciata dalle vicissitudini da adolescente della protagonista, una componente action la cui presenza, almeno nelle prime due puntate, è comunque dosata adeguatamente.

Ms Marvel recensione anteprima
Ms Marvel. Marvel Studios, Disney+

A straripare, però, è la prorompente forza di Iman Vellani, fulcro di questa primissima parte di serie: la giovane attrice è perfetta nel ruolo, ideale per restituire un personaggio tanto sognatore quanto inadeguato, capace di far cambiare volto agli episodi reggendoli da sola (il resto dell’anonimo cast non aiuta). Ma il vero ostacolo dei prodotti del MCU su Disney+ è legato alla costanza, ad una prova del tempo che spesso gioca brutti scherzi. L’abbiamo visto con Moon Knight e Loki: spesso la partenza è eccezionale ma man mano qualcosa inizia a sgretolarsi. Chi ben comincia è a metà dell’opera ma Ms. Marvel è obbligata ad alzare l’asticella per non ripetere gli errori fatti dai Marvel Studios. Specie in relazione a ciò che abbiamo visto in questo buon inizio, tra una trama non così semplice e ricca di colpi di scena e dei poteri le cui caratteristiche non sono ancora state totalmente delineate.

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