Viola Davis afferma che i social media hanno un impatto negativo sul cinema: “Distruggono la nostra forma d’arte”
Viola Davis e Julius Tennon hanno preso parte ad un evento organizzato da The Hollywood Reporter ed hanno parlato del loro lavoro con la loro casa di produzione JuVee Productions.
La coppia ha iniziato la sua attività tramite JuVee nel 2011 con il mandato di produrre progetti di prestigio, come film e serie TV. Entrambi sostengono che sia importante avere maggiore gentilezza, compassione e comprensione nell’industria dell’intrattenimento, anche sui set e sul posto di lavoro.
Viola Davis afferma che i social media hanno un impatto negativo sul cinema: “Distruggono la nostra forma d’arte”
The First Lady (2022). Showtime
Durante la conversazione, Viola Davis ha approfondito l’influenza dei social media sugli studi e sul pubblico. L’attrice ha affermato che i social media hanno un impatto negativo sul cinema: “I social media hanno assunto la definizione di questa forma d’arte. Penso che la parola ‘evasione’ sia qualcosa di interessante – l’obiettivo di tutti noi è sederci e vedere un film con i popcorn e i Sour Patch Kids e dimenticare le nostre vite – ma questo, letteralmente, distrugge la nostra forma d’arte”.
Viola Davis afferma che l’obiettivo di JuVee è creare progetti per voci sottorappresentate che sembrino realistiche. Inoltre, la star ha affermato: ”Devo dire che, soprattutto come persona di colore, ci sono così tante cose che sono un tabù. Con la maggior parte delle persone con cui sei nella stanza, ci sono alcune cose che non dici. Sarà troppo offensivo. Non lo sai finché non ci provi”.
Un mese fa l’attrice ha rivelato: ”So che da quando ho lasciato ‘How to Get Away With Murder’ non vedo molte donne di colore in ruoli da protagonista in TV e nemmeno nei servizi di streaming. E questo si lega all’ideologia, all’etica e alla mentalità. Perché non assumi una donna dalla pelle scura quando entra nella stanza e le dici che ti fa impazzire? Crea uno spazio e una narrazione per lei, così quando prospera non prospera nonostante le sue circostanze, ma prospera grazie alle sue circostanze”.
