Riverdale: l’attore Ryan Grantham ha ucciso sua madre, quale sarà la sentenza della giuria?
L'attore di Riverdale Ryan Grantham ha ucciso sua madre e architettava di uccidere il primo ministro canadese
Ryan Grantham ha ventiquattro anni ed è diventato famoso nel mondo della televisione perché è stato uno dei personaggi della serie tv Riverdale. Nella serie di successo, il suo personaggio ha ucciso quello tanto amato interpretato da Luke Perry, purtroppo prematuramente scomparso per le conseguenze di un ictus nel 2019. Il suo personaggio era comparso in qualche episodio nella famosa serie tv. Inquietante il fatto che l’attore, nella vita reale, è ora accusato dell’uccisione di sua madre e del complotto architettato per uccidere il primo ministro canadese Justin Trudeau.
Ryan Grantham di Riverdale ha ucciso sua madre!
L’attore stava architettando il colpo verso il premier canadese, quando ha trovato sulla sua strada la madre, che ha provato a fermarlo. La donna è stata colpita alla testa dal figlio ed è morta sul colpo. Dopo averla uccisa, l’attore l’ha coperta con un lenzuolo, le ha messo rosari e candele intorno. Tutto questo è successo agli inizi di marzo, ma solo in questi giorni si sta affrontando il processo. È stata chiesta una condanna a venti anni di carcere, prima di prendere in considerazione l’idea di uscire con la libertà condizionale. Ma cosa è successo quel fatidico giorno dell’assassinio? Dopo una feroce lite con la madre, che lo ha pregato per l’ennesima volta di smetterla di dire e pensare a cose assurde, come quella di uccidere il primo ministro canadese, la madre è andata a sedersi al pianoforte. Il ragazzo, che aveva sua madre di spalle, le ha sparato alla nuca. L’ha poi ricoperta con un lenzuolo e l’ha ricoperta di rosari e candele accese. Infine ha preso le sue armi ed è andato verso il Rideau Cottage di Ottawa, dove si è costituito. L’attore si è dichiarato colpevole e ora sta affrontando il processo, che definirà la sua sorte.