She Said: Carey Mulligan e Zoe Kazan nel trailer del film sul caso Weinstein
Le due volte nominate all'Oscar Carey Mulligan e Zoe Kazan interpretano le reporter del New York Times Megan Twohey e Jodi Kantor
Universal Pictures ha pubblicato online il trailer ufficiale di She Said, film in cui Carey Mulligan e Zoe Kazan interpretano le giornaliste del New York Times Megan Twohey e Jodi Kantor, che iniziando ad indagare su Harvey Weinstein hanno dato via al movimento #MeToo. She Said è diretto da Maria Schrader, i cui crediti includono la serie limitata Netflix “Unorthodox“. Rebecca Lenkiewicz (“Ida”, “Colette“) ha adattato la sceneggiatura. Insieme a Mulligan e Kazan nel cast del film ci sono anche Patricia Clarkson, Andre Braugher, Samantha Morton, Jennifer Ehle, Tom Pelphrey e Adam Shapiro. She Said è atteso al cinema il 18 novembre. Di seguito il trailer.
She Said: il trailer del film sul caso Weinstein
Le due volte nominate all’Oscar Carey Mulligan e Zoe Kazan interpretano le reporter del New York Times Megan Twohey e Jodi Kantor, che insieme hanno raccontato una delle storie più importanti di una generazione: una storia che ha contribuito a dare impulso al movimento #MeToo, ha infranto decenni di silenzio sull’argomento delle aggressioni sessuali a Hollywood e ha alterato per sempre la cultura americana”.
Nel 2018, Annapurna Pictures e Plan B hanno opzionato i diritti di realizzazione di She Said grazie a un accordo di co-produzione. Megan Ellison si occuperà della produzione esecutiva per Annapurna insieme a Sue Naegle; Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per Plan B; Lexi Barta, invece supervisionerà il progetto per Universal. Presidente della Weinstein Company a partire dal 2005, Harvey rimase in carica fino al 6 ottobre 2017, quando, in seguito a numerose accuse di molestie sessuali, è stato licenziato dal consiglio di amministrazione della sua compagnia ed espulso dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences. L’11 marzo 2020, dopo una battaglia legale durata due anni e mezzo, la Corte Suprema dello stato di New York lo ha condannato definitivamente per stupro e violenza sessuale a 23 anni di carcere da scontare nell’istituto penitenziario di Rikers Island.