I fratelli Russo in difesa dello streaming: “Il cinema uno spazio sacro? Sciocchezze”
Anthony e Joe Russo: "Farsi una guerra culturale sulla distribuzione digitale è pura follia"
Che i fratelli Anthony e Joe Russo non siano dei duri e puri del film visto in sala non è certo una novità. Joe ed Anthony Russo si schierano tra quei registi che sostengono la causa dello streaming, in contrapposizione ad altri dalle posizioni meno tolleranti come, per citarne uno, Christopher Nolan. Soprattutto dallo scoppio della pandemia da Covid-19, lo streaming ha acquisito un peso sempre maggiore e questa modalità di fruizione dei film ha fatto passi enormi in avanti. Quando non era possibile andare al cinema e nel periodo delle restrizioni più limitanti, gli Studios hanno puntato su produzioni di cui gli spettatori potessero godere nel confort della propria casa. Se da un lato, come detto poco sopra, registi come Nolan rifiutano categoricamente l’idea di fare uscire le proprie opere direttamente in streaming, altri, come Anthony e Joe Russo, non hanno alcun problema in tal senso.
“Anthony & Joe Russo” by Gage Skidmore is licensed under CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/?ref=openverse.
Anthony e Joe Russo: “Farsi una guerra culturale sulla distribuzione digitale è pura follia”
Anthony e Joe Russo, registi fra gli altri di Avengers: Endgame, si sono recentemente avventurati in questa operazione, con film come Cherry e The Gray Man. Ora si sono apertamente schierati in difesa dello streaming, rivolgendosi direttamente ai colleghi che sostengono che i film appartengano solo alla sala cinematografica. “Odio essere infantile su quel livello. Amiamo tutto quel che riguarda il cinema classico, ma non abbiamo mai in alcun modo fatto i preziosi a riguardo“ ha dichiarato Anthony Russo al The Hollywood Reporter. “Quel che ci ha sempre emozionato più di tutto è stato domandarsi in che modo possiamo andare avanti. Questo fa parte della nostra filosofia del non fare i preziosi quando si parla di distribuzione. Come ci si allontana dai vecchi schemi? Come si va incontro a parti di pubblico che non sono mai state coinvolte prima? Sono queste le cose più interessanti per noi”.
The Gray Man. AGBO
Anche Joe Russo ha espresso la sua opinione a riguardo, allineandosi al pensiero del fratello. “Il cinema d’autore ha ormai cinquant’anni. Risale agli anni Settanta e noi con questo ci siamo cresciuti. Eravamo dei bambini, era molto importante per noi. Ma siamo anche ben consapevoli che il mondo cambia e che più ci si oppone al cambiamento, più si crea caos. […]. Nessuno ha il diritto di rifiutare le idee della nuova generazione. Ora come ora siamo in crisi perché tutti sono in guerra gli uni con gli altri. È una cosa triste da vedere come amanti del cinema […]. Quindi questa idea che è venuta creandosi del cinema come spazio sacro è una s*******a. Farsi una sorta di guerra culturale [sulla distribuzione] digitale è una vera e propria follia priva di senso“.
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