A Beautiful Mind: la storia vera che ha ispirato il film con Russell Crowe e Jennifer Connelly
A Beautiful Mind andrà in onda questa sera su La 7 alle 21:15. Diretto da Ron Howard il film è uscito nelle sale nel 2001 e racconta la storia autobiografica del matematico John Nash, ricostruita nella biografia omonima di Sylvia Nasar, dal titolo Il genio dei numeri. Nel cast della pellicola star del cinema come Russell Crowe nei panni del matematico, Jennifer Connelly come sua moglie Alice e ancora Ed Harris, Paul Bettany e Christopher Plummer. Il film fu un grande successo per la critica aggiudicandosi 4 premi Oscar tra cui miglior film e miglior attrice non protagonista, 4 Golden Globe tra cui quello per il Miglior Attore e 2 BAFTA. È liberamente ispirato alla storia di Nash dalla quale ha però preso le distanze cambiando alcuni aspetti: approfondiamo insieme la storia vera di A Beautiful Mind.
A Beautiful Mind: chi era John Nash?
John Nash nacque nel 1928 e dimostrò fin da bambino un grande interesse per la matematica. Sua madre e suo padre – che lo abbandonò quando era adolescente – cercarono di spingerlo a seguire i suoi interessi. Caratterialmente tuttavia era molto introverso e tendeva a socializzare molto poco. Alla nascita della sorella Martha le cose cambiarono e John si integrò meglio anche con i suoi coetanei. Durante gli anni del liceo ottenne una prima borsa di studio che lo portò all’Università Carnegie Mellon di Pittsburgh dove studiò ingegneria chimica. Ma se in ambito accademico suscitò l’approvazione di tutti i suoi professori, la sua vita personale era sempre più solitaria. Dopo la laurea in matematica nel 1948 ricevette diverse offerte per una borsa di studio per un dottorato da diverse Università tra cui Harvard e Princeton. Tra tutte scelse Princeton e qui solo l’anno successivo, nel 1949 definì i principi matematici della teoria dei giochi. Durante i suoi anni qui venne soprannominato il Fantasma della Fine Hall, una figura misteriosa che si aggirava nel dipartimento di matematica. Si dedicò sempre alla matematica e anche alla meccanica quantistica. Nel 1957 Nash sposò Alicia Larde, una studentessa che seguiva le sue lezioni al MIT dove insegnava.
La parentesi più complessa della sua vita ebbe inizio con i problemi di schizofrenia. Nash era convinto di essere controllato dalle spie russe e credeva di poter decifrare messaggi criptati degli alieni. Venne ricoverato per ben 5 volte in diversi istituti dove cercarono di curarlo sottoponendolo a trattamenti medici e psicoterapeutici. Questa complessa situazione intaccò il suo matrimonio con Alicia dalla quale divorziò nel 1963 (cosa che in A Beautiful Mind non viene invece affrontata). Nel 1970 la situazione per lui sembrò migliorare e imparò a gestire i sintomi senza l’aiuto di farmaci. Nello stesso anno ritornò con la moglie con sui si sposò una seconda volta nel 2001. Tornò anche a lavoro e nel 1994 gli venne conferito il Premio Nobel per l’economia per la teoria dei giochi non cooperativi all’economia, formulata nell’Equilibrio di Nash, sviluppato molti anni prima. Nash morì nel 2015 in un incidente stradale insieme alla moglie Alicia. Il film A Beautiful Mind ripercorre a grandi linee la vita del matematico, ponendo molto l’attenzione sulla sua malattia, aggiungendo ad esempio le allucinazioni di cui l’uomo non soffrì mai nella vita reale.