Jamie Foxx: rivela i dettagli della sua tuta da supereroe in Spawn

Un reboot del personaggio di Image Comics, Spawn, è in programma da quella che sembra un’eternità, ma la star Jamie Foxx ha ora offerto un promettente aggiornamento sul progetto, rivelando i dettagli della tuta da supereroe che indosserà. Parlando con Comicbook.com, Foxx, ha spiegato la natura epica del costume, oltre a descrivere il progetto del film a fumetti come “speciale“.

Le parole di Jamie Foxx:

L’attore ha dichiarato a ComicBook.com: “Ho visto molti concepts. Perché Todd ogni singolo giorno scarabocchia e aggiusta, sta facendo alcune cose che, saranno come una “via d’uscita”. Ha realizzato quel mantello che diventa quasi grande quanto lo schermo”. Oltre a rivelare i dettagli del costume e del suo grande mantello, Jamie Foxx ha recentemente paragonato l’idea alla base di Spawn a quella dell’uscita DC vincitrice dell’Oscar del 2019, Joker: “È un po’ come quando hanno fatto il Joker, è lo stessa cosa… più o meno”.

Creato da Todd McFarlane nei primi anni ’90, Spawn è un assassino di nome Albert Francis Simmons, che dopo essere stato ucciso, patteggia con i Malebolgia per diventare un Hellspawn. Mentre inizia a eseguire gli ordini dell’inferno, Spawn trova presto un nuovo scopo nel fermare il male, combattere le bande di strada e il crimine organizzato come antieroe demoniaco.

Nonostante il reboot di Spawn stia realizzando quello che stavamo spettando da molto tempo, il creatore e potenziale regista Todd McFarlane è determinato a portare la prole infernale sul grande schermo. Spera di farlo il prima possibile. Ha dichiarato ad Aprile: “Qualcosa accadrà nei prossimi mesi, giusto? Ci sono troppe persone che spingono in quella direzione, ancora una volta ho ricevuto una chiamata proprio su questo argomento”.

Ha poi aggiunto: “Pensa che Spider-Man guadagna un miliardo di dollari. Tutti sono diventati pazzi da quando gli unici film che fanno i soldi sono quelli sui i supereroi. Deve succedere qualcosa. Non arriveremo mai in cima della montagna se non facciamo qualcosa ora. Incrociamo le dita. Ora o mai più”.