Procida 2022, il carcere diventa cinema: la realtà virtuale racconta la vita dei detenuti
Entrare nella cella di un vecchio carcere, a picco sul mare, e immergersi – con l’ausilio della realtà virtuale – nella vita dei detenuti, vivendo le loro stesse sensazioni, restituite da straordinarie riprese effettuate in un carcere di Torino.
Sarà una delle esperienze di OndeVisioni, la rassegna che – dal 16 al 18 settembre – porta a Procida, nell’ambito del programma da Capitale Italiana della Cultura, riflessioni su cinema e audiovisivi, multimedialità e transmedialità. In particolare il complesso di Palazzo d’Avalos, casa circondariale fino alla fine degli anni ’80, ospiterà tutti i giorni – dalle 10 alle 13 – il cortometraggio in realtà virtuale “VR Free” del regista iraniano Milad Tangshir.
“Il nostro – spiega il regista – è un tentativo di mostrare al pubblico il mondo nascosto del carcere, una richiesta di partecipazione all’urgente discussione sugli spazi detentivi. Mi ha ispirato, più che l’idea di un atto di denuncia, il desiderio di mostrare allo spettatore, nel modo più immersivo possibile, i luoghi attraverso i quali si sottrae tempo e spazio all’essere umano. Girare nel carcere di Torino è stata un’esperienza indimenticabile, proporre il corto in un luogo che a sua volta è stato carcere sarà senz’altro interessante.” Come tutti gli eventi, la fruizione del cortometraggio – un progetto dell’associazione Museo Nazionale del Cinema, prodotto da Valentina Noya – è gratuita (info www.procida2022.com).
La fruizione, con un visore, di “VR Free” di Milad Tangshir è uno degli appuntamenti di “OndeVisioni”, la nuova rassegna dedicata al cinema e agli audiovisivi. Con un omaggio a Libero De Rienzo e la presenza di Gabriele Mainetti
Alla rassegna OndeVisioni, a cura di Daniele De Cicco e Gennaro Carillo, partecipano cineasti, scrittori, artisti digitali, filosofi, antropologi, esperti di multimedialità e transmedialità per offrire riflessioni, spunti e intuizioni su un mondo in completa evoluzione. “Vogliamo generare nel pubblico un approccio sempre più critico e consapevole ai fenomeni della contemporaneità”, spiega Agostino Riitano, direttore di Procida 2022.
In contemporanea con la visione di “VR Free”, nell’ex chiesa di Santa Margherita Nuova viene proposto (alla presenza della regista) il cortometraggio in realtà virtuale Mono di Chiara Troisi, sviluppato al Biennale College Cinema e presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Inoltre, vengono allestite tre postazioni del videogioco Redout (sviluppato dallo studio italiano 34BigThings) per fruire di un’esperienza insieme ludica e narrativa, con l’ideatore Ivano Zanchetta.
Nel pomeriggio le attività si spostano al Cinema Procida Hall, dove – a partire dalle 15.00 – è previsto un forum a cui partecipano ospiti e pubblico, in un dialogo aperto su varie declinazioni del tema Immaginare Futuri: venerdì 16 L’immagine a venire (con Riccardo Milanesi, Daniela Minuti, Carlo Rodomonti); sabato 17 Black Mirror / White Mirror: la paura e la speranza (con Stefano Balassone, Aldo Schiavone, Giorgia Serughetti); domenica 18 Il desiderio è futuro (con Cristina Battocletti, Giuseppe Sansonna, Raffaele Alberto Ventura).
A ogni forum seguono due proiezioni di film a tema: venerdì 16, alle 17.30 Gravity di Alfonso Cuarón (introdotto da Riccardo Milanesi), alle 20.30 Freaks Out di Gabriele Mainetti (introdotto dal regista); sabato 17, alle 17.30 Blade Runner di Ridley Scott (introdotto da Stefano Balassone), alle 20.30 Crimes of the Future di David Cronenberg (introdotto da Aldo Schiavone); domenica 18, alle 17.30 Metropolis di Fritz Lang (introdotto da Raffaele Alberto Ventura), alle 20.30 Titane di Julia Ducournau (introdotto da Cristina Battocletti). Procida 2022 è un progetto del Comune di Procida, sostenuto dal MiC e dalla Regione Campania con i fondi a valere sul POC Campania 2014-2020. Main sponsor è Voiello; gold partner Anm, Asl Napoli 2 Nord, Caremar, Eav, Snav e Trenitalia; bronze partner Coldiretti Campania e Marina di Procida. Media partner è Rai.