Scanners: il cult di David Cronenberg diventa una serie tv per HBO
Fra i produttori esecutivi lo stesso David Cronenberg: i primi dettagli sulla serie reboot per HBO
Scanners, il cult sci-fi horror di David Cronenberg (qui la recensione del suo ultimo film, Crimes of the Future) del 1981 avrà finalmente un reboot sotto forma di serie tv attualmente in sviluppo per HBO. A confermarlo è Deadline che fornisce anche i primi dettagli su questo interessantissimo progetto. Lo sceneggiatore che ha vinto un Emmy Award per l’episodio di Black Mirror USS Callister, William Bridges, firmerà lo script e sarà showrunner del reboot, mentre dietro la macchina da presa ci sarà il regista del pilot di Lovecraft Country Yann Demange. Entrambi figurano anche come produttori esecutivi insieme, fra gli altri, allo stesso David Conenberg. Scanners è stato il film che ha permesso a Cronenberg di fare il salto da produzioni a basso budget come i classici del body-horror La Mosca, Videodrome e Inseparabili e lo ha consacrato come un vero e proprio maestro del genere.
Dopo precedenti tentativi Scanners diventa una serie tv: i primi dettagli
Scanners segue le vicende di un piccolo gruppo di persone dotate di poteri psichici, telecinetici e telepatici che vivono ai margini della società. Uno di questi scanner, di nome Revok, guida una fazione di questo gruppo per creare una razza superiore in grado di dominare il mondo, mentre la compagnia ConSec recluta un altro scanner, Cameron Vale, per fermarlo. Stando a quanto traspare leggendo la descrizione che riporta Deadline, la serie tv reboot sarà “ambientata nell’incredibile mondo del film di Cronenberg”. “Perseguitate da inflessibili agenti con poteri inimmaginabili, due donne che vivono ai margini della società moderna devono imparare a collaborare per rovesciare una vasta cospirazione determinata a metterle in ginocchio”. In passato erano già stati fatti tentativi di trasformare il cult di Cronenberg in una serie tv. In particolare si tratta del progetto – mai andato in porto e mai approvato dallo stesso regista canadese – del 2011 fatto dalla Dimension Films di Bob Weinstein.