The Midnight Club: in che modo il finale della serie getta le basi per una seconda stagione?
Tutti i misteri irrisolti nel finale di The Midnight Club
The Midnight Club è una delle serie più interessanti uscite nel catalogo Netflix tra le novità di ottobre 2022. Non solo, è anche entrata nel Guinness dei Primati per un record in linea con il genere cui appartiene: il maggior numero di jumpscares (ben 21) contenuti in un solo episodio, nella fattispecie il primo. Mike Flanagan non è certo nuovo alla prassi di lasciare punti irrisolti qua e là lungo la narrazione delle sue serie tv, solitamente per dar modo a chi guarda di interagire attivamente con la storia e tirare le fila di quel che ha visto, chiudendo autonomamente il cerchio. The Haunting of Hill House, The Haunting of Bly Manor e anche The Midnight Mass forniscono la maggior parte delle risposte sul piatto, risolvendo i conflitti tra i personaggi e i vari misteri delle relative storie. Ma una tipicità comune a queste serie è la tendenza ad avere un finale in qualche modo aperto, che mostra come anche se i tormenti principali dei protagonisti – e i fantasmi che li tormentano – hanno trovato una “spiegazione”, certi demoni continuano ad aleggiare. Il finale di The Midnight Club, però, è dominato dal classico cliffhanger, che lascia molto in sospeso e spalanca le porte per un’eventuale seconda stagione. Ma in che modo?
*** ATTENZIONE SPOILER ***
Tutti i misteri irrisolti nel finale di The Midnight Club
Il finale di The Midnight Club lascia diverse questioni aperte, spia che i creatori Mike Flanagan e Leah Fong hanno di certo in mente una seconda stagione. La serie segue le vicende di un gruppo di adolescenti malati terminali pazienti di Brightcliffe. I ragazzi si trovano a dover affrontare lo spettro insostenibile di una morte certa e “creano i propri fantasmi” raccontandosi storie terrificanti durante la notte. Tra di loro, per tradizione e per esorcizzare le paure, stringono un patto: mandare dei segnali dall’aldilà. Lo scopo di questo patto è quello di farsi forza con l’idea che ci sia effettivamente qualcosa dopo la morte. La serie di Mike Flanagan affronta temi quali la morte, la speranza e la fede in modo davvero approfondito e per tutta la durata degli episodi non si riesce a staccare gli occhi dai giovani protagonisti e, spesso e volentieri, si rimane col fiato sospeso. Ma a lasciare con fiato sospeso sono anche alcuni misteri sovrannaturali ben inseriti nelle storyline dei ragazzi protagonisti. Scopriamo che Brightcliffe, nel passato, era la sede di un culto pagano (Paragon), che utilizzava i sacrifici umani come mezzo per svelare il segreto della guarigione e di una lunga vita.
Vi sono poi i ragazzi, tormentati dai fantasmi del passato, ma uno dei misteri maggiori (nonché uno dei risvolti della trama più intriganti e scioccanti) è quello legato al personaggio della dottoressa Georgia Stanton (Heather Langenkamp). Stanton ha tatuato sul retro del collo il simbolo di Paragon ed è calva. Il primo dettaglio testimonia un legame tra la dottoressa e il culto e il secondo indica che probabilmente è a sua volta malata terminale oppure il desiderio di emulare la leader di Paragon, Aceso (Katie Parker). Qual è quindi il legame tra la dottoressa Stanton e Paragon? E ancora, Stanton sfrutta i ragazzi malati come sacrificio per prolungare la sua stessa vita? E quell’ombra nera che aleggia negli angoli di Brightcliffe è frutto di allucinazione oppure è davvero una presenza che abita la struttura?
Quelli legati a Paragon e alla dottoressa Stanton sono certo i misteri principali che rimangono irrisolti dopo il finale di The Midnight Club, ma non sono gli unici. Non conosciamo il destino di Shasta (Samantha Sloyan), così come non abbiamo dettagli sull’origine dei fantasmi che perseguitano Ilonka (Iman Benson) e Kevin (Igby Rigney). Insomma, le questioni in sospeso sono davvero parecchie e una seconda stagione della serie potrebbe svelare i pezzi mancanti del puzzle. Le premesse per un rinnovo ci sono tutte, non resta che aspettare ulteriori sviluppi. Lo show di Mike Flanagan e Leah Fong (qui il trailer) è disponibile ora su Netflix.