Monster: la storia vera di Aileen Wuornos che ha ispirato il film con Charlize Theron

Monster è il film di Patty Jenkins del 2003 con protagonista Charlize Theron che si ispira, in maniera piuttosto fedele, alla vera storia di Aileen Wuornos, la serial killer americana che tra il 1989 e il 1990 si è macchiata degli omicidi di 7 uomini. Jenkins ripercorre con una certa attinenza ai fatti reali la storia di Aileen Wuornos, interpretata magistralmente da una Charlize Theron che per il ruolo è andata incontro ad un’importante trasformazione fisica. In Monster, oltre alla figura della protagonista, è dato molto spazio al contesto e alle vicende che hanno portato Wuornos a trasformarsi in quel mostro che dà il titolo alla pellicola. Per la sua straordinaria interpretazione Charlize Theron riceve vari riconoscimenti tra cui un Oscar come Miglior attrice protagonista, un Golden Globe e un SAG Award. Nel cast c’è anche Christina Ricci, nel ruolo di Selby, la donna di cui Aileen si innamora e con cui inizia una relazione. Vediamo qui di seguito la storia vera di Aileen Wuornos che ha ispirato il film Monster (qui il trailer).

Chi era Aileen Wuornos – Monster, la storia vera

Aileen Wuornos nasce il 29 febbraio del 1956 a Rochester, nel Michigan e si confronta sin da subito con un’infanzia difficilissima. Il padre è un uomo violento e la madre abbandona la famiglia lasciando soli Aileen e suo fratello, che vengono dati in affidamento ai nonni. Ma nemmeno in questo contesto le cose migliorano e a 14 anni Aileen viene violentata da un amico di famiglia, rimanendo incinta. Il bambino viene dato in affidamento ed Aileen, poco dopo la morte della nonna, viene buttata fuori di casa dal nonno e inizia a prostituirsi. Vive di espedienti e piccoli crimini, in un’esistenza costantemente funestata dalla violenza e dagli abusi. Anche la vita sentimentale è fallimentare e il risultato di tutte queste esperienze è una rabbia violenta che Aileen fa fatica a controllare. Nel 1989 incontra Tyria – che in Monster diventa Selby -, che lavora come cameriera e che diventa la sua compagna fino alla fine. Wuornos mantiene se stessa e Tyria continuando a prostituirsi. Ed è al 1989 che risale anche il primo omicidio di Aileen: la vittima è Richard Mallory, un uomo che aveva tentato di violentarla.

Il 5 maggio del 1990 viene rinvenuto il cadavere di un altro uomo, ucciso con due colpi di arma da fuoco e mai identificato a causa dell’avanzato stato di decomposizione. A giugno dello stesso anno David Spears viene trovato morto, ucciso con le stesse modalità e le indagini sembrano essere inconcludenti anche se si comincia a ipotizzare che l’artefice di questi omicidi possa essere una donna. Una prostituta che uccideva i suoi clienti dopo averi adescati. Successivamente vengono trovati i corpi di Charles Carskadonn, Eugene Burness, Walter Jeno Antonio e Dick Humpreys. La polizia nota analogie tra gli omicidi: le indagini prendono la direzione della ricerca di un serial killer donna. Quando in un banco dei pegni viene trovata una telecamera appartenuta a Mallory e lasciata lì da Wuornos, i sospetti si fanno più concreti. Aileen viene arrestata ad un raduno di motociclisti e, come vediamo in Monster, confessa tutti i suoi omicidi nel corso di una telefonata con la sua amata Tyria organizzata dalla polizia. Durante il processo, iniziato nel 1992, non vennero mai tenute in considerazione le violenze sessuali subite da Aileen Wuornos, che spesso aveva ucciso per difendersi. Il 9 ottobre del 2002, dopo 10 anni di reclusione, Wuornos viene giustiziata tramite iniezione letale.