Avatar: James Cameron ammette di aver insultato un executive della Fox per un commento sul film
Il regista di Titanic e di Avatar ricorda un episodio che lo ha visto coinvolto insieme ad un dipendente della Fox
Avatar fin dal suo debutto nelle sale è stato un grandissimo successo. Il film del 2009 che racconta la storia di un mondo primordiale che però contiene delle sostanza necessarie per la sopravvivenza della Terra, ha conquistato il pubblico che si è precipitato nei cinema per vederlo. Da quel momento la sua fama non si sarebbe più arrestata tanto che nel mese di dicembre, ben 13 anni dopo arriverà nelle sale il secondo capitolo: Avatar 2 – La via dell’acqua. Anche per questo film torna dietro la macchina da presa il regista James Cameron – già regista di Titanic – che in occasione di un’intervista ha ricordato un evento che lo ha visto protagonista con un executive della Fox, produttrice di Avatar. Scopriamolo.
Avatar: James Cameron si rifiutò di accorciare la durata del film
Il regista di Avatar è stato intervistato dalla rivista GQ e ha ricordato una discussione che ha avuto con un executive della produzione della Twenty Century Fox dopo che quest’ultimo ha visto per la prima volta Avatar. L’uomo si è rivolto a regista chiedendogli se non fosse il caso di provare a ridurre la durata del film – di ben 162 minuti – perché considerata eccessiva. Il regista a quel punto non è riuscito a trattenersi dal commentare in maniera impulsiva la richiesta che gli era stata rivolta:
“Ho detto qualcosa che non ho mai detto a nessun altro nel settore: ‘Penso che questo film incasserà tutti i fottuti soldi. E quando lo farà, sarà troppo tardi per te per amare il film. Il momento per farlo è ora. Quindi non chiedo di dire qualcosa che non provi, ma semplicemente sappi che lo saprò sempre, a prescindere da quanti complimenti farai sul film in futuro quando incasserà tutti i soldi’“.
Il regista quindi era più che sicuro che il film sarebbe stato un vero successo al box office ancor prima della sua uscita e che gli spettatori non si sarebbero preoccupati della lunghezza perché conquistati dalla storia che il film racconta. Inoltre Cameron ha ammesso che si è conto di aver forse reagito in maniera troppo impulsiva e anche di essersi domandato il perché di questo atteggiamento. Si sa che durante i ritmi di preparazione di un film e della sua realizzazione e l’equilibrio che si instaura fra regista e troupe è sempre molto delicato soprattutto quando si decidono di realizzare i progetti così ambiziosi. La cosa importante è stato il risultato finale di Avatar che ha incassato tantissimo e che appunto è rimasto dopo tanti anni ancora nel cuore degli affezionati.