Cocaine Bear: come Sam Raimi e John Carpenter hanno ispirato il regista del film
Elizabeth Banks spiega come John Carpenter, Sam Raimi e Steven Spielberg abbiano ispirato il suo nuovo film Cocaine Bear e contribuito ad aggiungere profondità al progetto
Elizabeth Banks spiega come il suo prossimo film, Cocaine Bear, si sia ispirato a Steven Spielberg, John Carpenter e Sam Raimi. Il film sarà presentato in anteprima il 24 Febbraio 2023 ed ha attirato l’attenzione per la sua bizzarra storia. Nel 1985 un orso morì in Georgia dopo aver ingerito una grande quantità di cocaina. L’animale è ora esposto in un museo nel Kentucky ed è stato soprannominato “Cocaine Bear” nel 2015.
In un’intervista con CinemaBlend, Banks ha rivelato che Cocaine Bear è stato ispirato dalle opere di Spielberg, Carpenter e Raimi. Ha rivelato che il film è tutt’altro che un tipico film horror/thriller. Affronta temi profondi e rende omaggio ad altri registi aggiungendo cuore, commedia e un senso di meraviglia:
Il film, nonostante la vicenda, ha anche molto umorismo e cuore. È davvero una storia su padri e figli e di come prendersi cura l’uno dell’altro in tempi folli. Per me il cuore del film, il motivo per cui l’ho realizzato, non è stato necessariamente a causa dell’orso pazzo. Adoro questi film. Amo l’horror, il sangue, la commedia, amo Sam Raimi e John Carpenter, e sentivo che questa era un’opportunità giusta per omaggiarli, ma anche per per creare qualcosa di veramente unico.
Per me, due film di Steven Spielberg a cui mi sono davvero ispirata quando abbiamo parlato di realizzare questo, sono stae Lo squalo ovviamente e Jurassic Park. Ho pensato che Jurassic Park fosse stato straordinario nel “catturare” quel senso di meraviglia e soggezione. Questa è proprio la sensazione che voglio far provare al pubblico. Sarebbe bello vedere un orso in natura, poi potrebbe diventare terrificante.
Le ispirazioni per Cocaine Bear sono un grande segno:
È particolarmente incoraggiante che abbia tratto ispirazione da Lo squalo di Spielberg e da Jurassic Park. Entrambi i franchise cinematografici si basano su una premessa di fondo simile a Cocaine Bear, in quanto presentano animali infuriati ed interferenze umane. Tuttavia, Spielberg ha magistralmente invocato molti elementi nei suoi film che li hanno resi spettacoli visivi, creato un senso di soggezione e meraviglia e promosso una discussione sulla condizione dell’umanità, piuttosto che riguardare solo squali infuriati o dinosauri.
Carpenter, invoca tensione, arguzia e genio cinematografico per creare un senso di terrore senza esagerare con sangue e violenza. Nel frattempo, Raimi ha creato progetti molto forti nel genere horror/commedia, dimostrando che l’umorismo e l’orrore possono combinarsi se fatti bene. La premessa di Cocaine Bear è pronta a beneficiare di tutte queste influenze, al centro della vera storia non c’è una storia di orrore, ma di assurdità, umorismo e un tocco di tristezza per gli animali che soffrono a causa delle azioni umane.