Ghostbusters 4: Gil Kenan dirigerà il nuovo capitolo della saga

Secondo quanto riportato in esclusiva da Deadline, nel sequel di Ghostbusters Legacy lo sceneggiatore e produttore esecutivo del film Gil Kenan è pronto a prendere le redini della regia. Secondo le fonti Jason Reitman, regista del precedente film, passerà al ruolo di scrittore-produttore insieme al co-sceneggiatore Kenan e Jason Blumenfeld. Gli addetti ai lavori aggiungono che l’ ensemble Ghostbusters: Afterlife che include Paul Rudd e Carrie Coon tornerà al completo. Nel film troviamo Paul Rudd interpretare Mr. Grooberson, un insegnante dei protagonisti Phoebe (McKenna Grace) e Trevor (Finn Wolfhard), figli della madre single Callie (Carrie Coon). Nel cast troviamo anche Celeste O’Connor, Logan Kim e Oliver Cooper, il ritorno di Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson e altri membri del cast originale. Dopo il successo di Ghostbusters: Legacy, Reitman e Kenan hanno firmato un accordo di produzione globale con la Sony Pictures e hanno subito iniziato a lavorare alla sceneggiatura del film successivo. La produzione ora è prevista per la fine del 2023, con il casting in corso per alcuni nuovi ruoli da aggiungere al film.

Ghostbusters 4: Gil Kenan dirigerà il nuovo capitolo della saga

“È un onore assoluto prendere in mano lo zaino protonico e mettersi dietro la macchina da presa per il prossimo capitolo della saga della famiglia Spengler“, ha dichiarato Kenan. “Vorrei solo poter tornare al 1984 e dire al ragazzo nella sesta fila del Mann Valley West che un giorno avrebbe diretto un film di Ghostbusters“. “Alcuni anni fa, mio ​​padre mi ha consegnato le chiavi di Ecto-1, e insieme abbiamo realizzato Ghostbusters: Afterlife” , ha invece detto Reitman. “ Le parole non esprimeranno mai quanto sono grato di aver fatto un film con mio padre al mio fianco. È giunto il momento di consegnare quelle chiavi al mio partner creativo e collega Ghostbuster Gil Kenan, un brillante regista che manterrà vivo lo spirito di Spengler. Posso solo sperare di fornirgli la stessa cura produttiva e il supporto che mio padre ha mostrato a me”.