Oppenheimer: David Dastmalchian è “profondamente grato” di lavorare di nuovo con Christopher Nolan

David Dastmalchian de Il Cavaliere Oscuro ha rivelato di essere "profondamente grato" di lavorare di nuovo con Christopher Nolan in Oppenheimer

Come riportato da PEOPLE, l’attore David Dastmalchian, che ha fatto il suo debutto sul grande schermo ne Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, ha recentemente rivelato di essere “profondamente grato” di lavorare di nuovo con il regista in Oppenheimer.

Parlando con PEOPLE del suo nuovo thriller su Hulu, Boston Strangler, l’attore ha parlato del suo lavoro nel prossimo film di Nolan, che racconta la storia di J. Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy), lo scienziato americano noto per il suo ruolo nella creazione la bomba atomica. Mentre rifletteva sulla possibilità di lavorare di nuovo con Nolan, Dastmalchian ha dichiarato: “Sono così onorato e grato di aver avuto l’opportunità di tornare indietro e creare un ruolo con qualcuno che ha cambiato la mia vita, che mi ha dato la mia prima occasione e che continua ad ispirarmi”.

L’attore di Oppenheimer ha affermato di essere stato “costantemente” riconosciuto per la sua interpretazione ne Il Cavaliere Oscuro

David Dastmalchian gatto oppenheimer

David Dastmalchian gatto @dastmalchian

L’attore ha continuato dichiarando che il suo ruolo nel Cavaliere Oscuro è quello per il quale è “costantemente” riconosciuto prima di aggiungere che è “profondamente, profondamente grato” per i contributi del regista di Interstellar all’industria dell’intrattenimento e per la sua vita personale.

Riflettendo sulla sua carriera da quando ha lavorato a Il Cavaliere Oscuro, l’attore ha dichiarato: “La mia vita è cambiata così tanto, e ad ogni passo posso guardare indietro e dire con certezza che in qualche modo lavorare con lui ne è una ragione”. Ha continuato, “Sono così profondamente, profondamente grato per lui, non solo per tutto il cinema che ci ha portato, ma per l’opportunità che mi ha dato e per quanto ha cambiato la mia vita e quella della mia famiglia”.

 

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